REMUS LUPIN

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Pubblicato 18 marzo 2022

Remus questa mattina è più stanco del solito, abbastanza normale visto la notte da incubo che ha appena passato.
Eppure è in classe, lotta con tutto se stesso per rimanere attento e prendere appunti.
Ma in qualche punto tra pagina 132 e la diapositiva 5, Remus è crollato.
La testa sulle braccia e il viso nascosto, ma il professore non sembra accorgersene.
Tu invece te ne sei accorta subito, ti sei resa conto che qualcosa non andava nel momento in cui Remus si è seduto al tuo fianco.
Lo lasci dormire e prendi gli appunti per entrambi, ogni tanto controlli il tuo compagno di banco e quando il prof non guarda ti azzardi anche a passare una mano tra i suoi capelli castani.
A lezione finita Remus dorme ancora, è un corso avanzato in cui i suoi cari amici non ci sono quindi tocca a te svegliarlo.
<Remus> lo scuoti leggermente.
Lui non risponde.
<Rem, svegliati la lezione è finita>
Remus apre gli occhi, realizza cosa è successo e alza la testa guardandosi attorno.
<mi sono addormentato> commenta tirandosi sù.
<me ne sono accorta Rem> dici divertita.
<oh no, ho russato?>
<no affatto, ora andiamo però> dici alzandoti.
Prendi i tuoi libri e quelli di Remus, lui è ancora troppo addormentato per ricordarsi dei suoi averi sparsi sul banco.
<andiamo dormiglione> Remus ti segue senza ribattere.
<se vuoi dopo o quando sarai più sveglio potrai copiare i miei appunti>
Remus ti guarda.
<grazie y/n, non devi>
<ma voglio aiutarti> rispondi subito, facendo sorridere e arrossire Remus.
<grazie> dice lui e in automatico mette un braccio attorno alle tue spalle.
Le dimostrazioni d'affetto tra voi sono normali, ma qualcosa in questo gesto ha un sapore diverso.
<visto che non abbiamo più lezioni pensavo di andare a leggere in riva al lago> dici alzando lo sguardo su Remus.
<vuoi venire? potresti riposare un po', oggi sembri molto stanco>
<mi farebbe molto piacere> risponde con un sorriso.
Subito dopo nota i suoi libri tra le tue braccia.
<y/n ma stai portando tutto tu, dammi sono pesanti> dice lui fermandosi.
<non sono pesanti Rem, e poi se non li avessi presi io tu li avresti lasciati in classe>
Remus ridacchia.
<grazie, ora però dai a me porto tutto io>
Non fai in tempo a rispondere che Remus prende i libri dalle tue braccia, li tiene tra un braccio e il petto, e con la mano libera ti prende per mano.
Ecco, questa sì che è nuova.
Ma non ribatti o sfili la mano, in fondo è quello che hai sempre voluto.
In silenzio vi incamminate verso il lago e una volta trovato un albero tranquillo vi sedete.
O meglio tu ti siedi, Remus invece si stende mettendo la testa sulle tue gambe.
Cominci a leggere ad alta voce, Remus intanto gioca con gli anelli che porti sulla mano libera.
Dopo un po' si mette la mano in faccia.
<c'è troppa luce> commenta facendoti sorridere.
La tua mano scivola sulla sua guancia così che tu lo possa guardare negli occhi.
<vuoi andare nella tua stanza?>
<no, preferisco stare qui con te> ribatte lui, e le tue guance diventano rosse.
Remus sorride.
<potresti giocare con i miei capelli come facevi in classe?>
Lo guardi sorpresa.
<pensavo non te ne fossi reso conto> confessi imbarazzata.
<mi è piaciuto invece> dice lui mettendosi a sedere.
<in realtà mi piaci tu>
<stai delirando per la stanchezza Remus, dovresti riposare>
Remus sorride scuotendo la testa.
<mai stato così sveglio e lucido, mi piaci davvero y/n>
<davvero?> chiedi sorpresa.
<davvero davvero> risponde lui dandoti poi un bacio.
Subito metti la mano sulla sua nuca, giocando con i suoi capelli.
<sì mi piace davvero quando giochi con i miei capelli>
<buono a sapersi> rispondi baciandolo di nuovo.

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