SPENCER REID

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Pubblicato 7 marzo 2022

Senza nemmeno accorgertene ti sei addormentata sulla spalla di Spencer, sono ormai ore che siete in questa maledetta sala d'attesa dopo due interminabili giorni in cui avete seguito un caso.
Caso che ha portato anche ad una sparatoria, nella quale Derek è rimasto ferito.
Ed è proprio per questo che non vuoi allontanarti, Derek è come un fratello per te.
Ti ha aiutata quando ne avevi bisogno ed è stato il tuo tutor e mentore quando sei entrata nella BAU.
Derek è il motivo per cui sei qui e non hai intenzione di andare via.
Spencer al contrario, è più preoccupato per te che per l'amico.
Sa che Derek è forte e la ferita, sotto la rassicurazione dei medici, non ha portato a conseguenze gravi.
Ha paura per te, sei stanca ed esausta.
E dopo uno spavento del genere, può solo immaginare come tu ti possa sentire.
<y/n?> ti chiama con calma.
Apri gli occhi e a stento capisci dove ti trovi.
Ma la familiare voce di Spencer evita che tu possa andare subito in ansia.
<dove...> solo quando alzi la testa dalla sua spalla, ti ricordi tutto e capisci anche dove ti trovi.
<scusami, mi sono addormentata sulla tua spalla... magari volevi andare a casa> dici mortificata.
Spencer scuote la testa, arricciando le labbra nella sua solita espressione.
<non dovresti rimanere sola> dice con calma.
Fai un mezzo sorriso.
<grazie, penso andrò a prendere un caffè alle macchinette vuoi qualcosa?> chiedi alzandoti.
Ma Spencer ti ferma.
<penso sia meglio che tu vada a casa, dovresti riposare su un vero letto>
<non posso lasciare qua Derek>
<non è in cattive mani e poi cosa possiamo fare da qui? saremmo assonnati e stressati domani, e non avremo le forze di aiutare Derek quando lo faranno uscire> dice Spencer alzandosi a sua volta.
Ci pensi per un momento, ponderando con attenzione le sue parole.
<odio quando hai ragione> commenti prendendo la tua giacca.
Spencer sorride.
<quindi mi odi sempre?> chiede divertito.
<qualcosa del genere> ribatti facendogli l'occhiolino.

<ecco a te> porgi a Spencer la sua tazza di tè caldo.
<grazie>
<grazie a te per la compagnia e la pazienza, ah e anche la spalla su cui dormire> aggiungi con un sorriso.
Spencer sorride a sua volte.
<come ho detto prima non dovresti rimanere sola>
Ti siedi al suo fianco e per una volta sei felice che il tuo divano sia così piccolo, solo perché così puoi stare più vicino a Derek.
<forse non ti ho ancora ringraziato per quello che hai fatto ieri> confessa lui.
<cosa?> chiedi curiosa e confusa, non ricordi una singola ragione per cui Spencer dovrebbe volerti ringraziare.
<hai sparato a quel tizio che mi aveva nel mirino, salvandomi la vita e non è la prima volta>
Ora ricordi.
<è a questo che servono i compagni di squadra> rispondi poggiando velocemente una mano sul suo ginocchio.
Spencer sorride.
Con le tazze vuote vi alzate entrambi.
<sicura tu non abbia bisogno di compagnia? non ho problemi a dormire sul divano> dice Spencer.
<Spence, non puoi farmi da baby sitter tutta la notte, hai bisogno di dormire anche tu in un letto decente e poi avrai una vita anche tu>
<ho solo un appartamento pieno di libri a cui tornare> ribatte lui grattandosi la nuca.
Fai un mezzo sorriso.
<e sinceramente preferirei fare da baby sitter a te piuttosto che stare con chiunque altro>
Le tue guance diventano rosse alla sua affermazione.
<anche io preferisco la tua compagnia a quella di ... chiunque altro> confessi a tua volta.
Vi guardate per un momento e lo senti, senti il desiderio di avvicinarti a Spencer, di sentire le sue labbra sulle tue.
Scuoti la testa e lo superi, diretta verso la sala.
Ti fermi quando senti la sua mano sul tuo polso, ti giri quando Spencer ti tira a sé.
La sua mano libera si ferma sulla tua guancia e guida il tuo viso verso il suo.
C'è un momento in cui si ferma, chiedendo il tuo consenso.
Annuisci e le sue labbra si poggiano sulle tue in un dolce bacio.

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