JOHN SHELBY

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Pubblicato 25 aprile 2022

Sono rimasti tutti scioccati dalla tua risposta.
Nessuno si sarebbe aspettato che la dolce e gentile segretaria avrebbe rimesso al suo posto l'ormai ex socio degli Shelby.
Tutti i giorni hai a che fare con uomini di ogni genere, ma lavori per gli Shelby il che ti assicura un certo grado di protezione soprattutto quando i fratelli sono nei rispettivi uffici.
Ma oggi nemmeno questo è bastato al porco dalla lingua lingua e tentacoli al posto delle mani.
John in particolare è rimasto sorpreso dalla tua reazione, dal modo in cui ti sei difesa e hai rimesso al suo posto l'uomo che si allontana con la coda tra le gambe e il viso rosso.
<i miei complimenti y/n> la sua voce attira la tua attenzione, ti volti verso di lui appena l'uomo lascia lo stabile.
<grazie mr. Shelby> rispondi con leggero cenno del capo.
John si toglie lo stuzzicadenti dalla bocca e sorride.
<John, quante volte ti devo pregare di chiamarmi solo John y/n>
Gli sorridi.
<abitudini, sono dure a morire>
Lo sguardo di John brilla di qualcosa di diverso, e anche se ti osserva non ti senti a disagio.
Con lui è tutto diverso.
<permettimi di accompagnarti a casa>
<non è ancora finito il mio turno> ribatti guardando l'orologio.
<non ti preoccupare y/n, per oggi direi che hai dato> ti rassicura lui avvicinandosi.
Fuori è già buio nonostante non sia ancora ora di cena e avere un accompagnatore calmerebbe di certo i tuoi nervi.
<y/n va pure> è la voce di Thomas a convincerti.
<e ti chiedo scusa per l'accaduto> aggiunge porgendoti qualche moneta.
<non ce n'è bisogno> rispondi con un sorriso gentile.
<sei troppo dolce y/n, prendili> è John questa volta.
Annuisci e ringrazi i fratelli, poi con l'aiuto di John indossi il tuo cappotto ed uscite.
<grazie John>
Lui sorride sentendo il suo nome lasciare le tue labbra.
<e di che?> chiede lui, sempre sicuro e spavaldo.
Si accende una sigaretta.
<fumi?> ti chiede porgendoti il pacchetto.
<ogni tanto, ma non stasera>
<davvero?>
<lo so, è scioccante> ribatti divertita.
<sei piena di sorprese tu, ci manca solo che sei un'ottima cecchina e mi hai conquistato>
Tu sorridi.
John sgrana gli occhi.
<non dirmi che sia anche sparare>
Tu annuisci.
<devo correre a prendere un anello, ora> dice lui entusiasta.
<non esageriamo ora, basterà che mi accompagni a casa> rispondi appoggiandoti al suo braccio.
John ti guarda sorridendo.
<basta per stasera> mormora lui, ma tu lo senti lo stesso.
C'è un momento di silenzio, in cui camminate a braccetto ascoltando i rumori della strada.
<hai avuto paura oggi?>
<solo un po'> confessi.
<solo un po'?>
<si, sapevo che c'eri tu dietro di me e che se non l'avessi fermato io saresti intervenuto>
<puoi dirlo forte, Polly mi ha dovuto tenere per evitare che gli piantassi una pallottola in fronte> ribatte John, il petto gonfio di rabbia.
Poggi la mano sulla sua.
<non ci posso credere che facevamo affari con un essere così...>
<non ci pensare> rispondi, John intreccia le vostre dita.
<va bene?> chiede subito dopo, osservandoti per cercare il tuo consenso.
<va più che bene>
Non è vero, per te non è abbastanza.
Vorresti di più, vorresti baciarlo, sapere di essere sua e che lui è tuo.
John ti guarda per un momento, fermandosi sui suoi passi.
<vorrei baciarti>
Lo guardi, annuisci.
John sorride e finalmente le sue labbra sono sulle tue.
<magari stasera potresti fare un po' di più che accompagnarmi fino alla porta di casa>
John sorride.
<più che volentieri> risponde baciandoti di nuovo.

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