PETER PARKER (Andrew Garfield)

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Pubblicato 16 marzo 2022

Appena ricevi la chiamata di May, lasci tutto quello che stavi facendo e ti vesti.
Prendi a malapena le chiavi della macchina prima di uscire di casa e dirigerti in tutta fretta verso la casa di Peter.
Neanche dieci minuti dopo suoni al campanello.
Ad aprirti è proprio May.
<scusa se ti ho chiamata così tardi, ma so quanto fossi preoccupata per lui> dice la donna lasciandoti entrare.
<non ti preoccupare May, hai fatto benissimo a chiamarmi> rispondi poggiando una mano sulla sua spalla.
<sono felice che ci sia qualcuno che si preoccupa per Peter> confessa con un sorriso.
<Peter è in camera sua, sto preparando del tè caldo e dei sandwich>
<grazie May, se hai bisogno di una mano fammi sapere>
<non ti preoccupare tesoro, Peter ha bisogno di te in questo momento> risponde la donna per poi sparire in cucina.
Apri la porta della camera di Peter.
<ehi Peter, sono io> dici appena entri.
Lui è seduto sul letto a gambe incrociate, solo sul viso ha diversi tagli e lividi.
Nemmeno vuoi immaginare come sia conciato il resto del corpo.
Peter ti sorride, un po' a fatica visto il taglio sul labbro.
<ti odio sappilo> dici scuotendo la testa.
<lo so, scusami>
Ti siedi vicino a lui, guardandolo con attenzione.
<ti fa tanto male?> chiedi preoccupata.
<non tantissimo> risponde Peter prendendo la tua mano nella sua.
<non scherzare Pete, visto com'è conciato il tuo viso posso solo immaginare la situazione sul resto del corpo>
<dovresti vedere l'altro ragazzo> ribatte lui facendoti l'occhiolino.
Peter si alza e recupera la felpa rossa che indossa sempre.
<y/n?>
<sì Pete?>
<mi aiuteresti a metterla?> chiede lui abbassando lo sguardo.
Subito ti alzi e lo raggiungi in mezzo alla stanza.
<certo>
Cerchi di catturare il suo sguardo, alzando il suo viso con una mano sulla guancia.
<posso darti un bacio?> chiedi con calma.
<non devi nemmeno chiederlo>
<lo so, è che ho paura di farti male> confessi timidamente.
Peter poggia una mano sul tuo viso, facendoti avvicinare a lui.
<i tuoi baci non mi fanno male, anzi il contrario> ti rassicura.
Alle sue parole sorridi e lo baci.
Poi lo aiuti a mettere la felpa, cercando di evitare di schiacciare lividi e graffi vari.
<ci ha già pensato May a medicarmi, ma tra un paio di ore dovrò cambiare qualche benda>
<non c'è problema, ci penserò io> rispondi sistemando il bordo della sua felpa.
<dovresti andare a casa a dormire y/n>
<sapendo che sei qui tutto ammaccato? neanche per sogno, dormirò con te e mi metto la sveglia per quando dovrò cambiare le bende> dici con tono risoluto.
Peter sorride.
<grazie> dice per poi baciarti.
<davvero> sussurra subito dopo.
<ti amo Peter, e sbagli se pensi che prendermi cura di te sia un peso>
<non l'ho mai detto> ribatte lui.
<no, ma l'hai pensato>
Peter ridacchia.
<mi conosci troppo bene>

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