GEORGE WEASLEY

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Pubblicato 23 marzo 2022

Quando George perde l'equilibrio e cade dalla sua scopa non ci vedi più.
Alla faccia del gioco pulito, i serpeverde hanno già mandato in infermeria due dei vostri e già ti ha infastidito la cosa.
Ma nessuno può azzardarsi a toccare il tuo George.
Il Serpeverde che l'ha fatto cadere se la ride con i suoi compagni di squadra.
Lo fulmini con lo sguardo e ancora prima che tu possa processare i tuoi pensieri voli verso di lui e lo butti a terra.
La caduta non è pericolosa, ma comunque lo distrae.
Atterri e lasci la tua scopa senza pensarci due volte lo raggiungi.
<sei morto Marcus> sputi veleno.
Lui ti guarda sorpreso, poi ride.
<e saresti tu a farmi male?> chiede alzandosi.
<non riderei se fossi in te> rispondi e gli tiri un pugno stendendolo di nuovo a terra.
<calma tigre> è la voce di George che ti ferma.
Ti giri verso il tuo ragazzo.
<George stai bene?>
<solo un polso slogato, niente di che> dice lui con un sorriso rassicurante.
Ti butti tra le sue braccia abbracciandolo stretto.
<sicuro di stare bene?> chiedi guardandolo con attenzione.
George con la mano buona ti fa alzare il viso per guardarlo negli occhi.
<sto bene> ti rassicuri.
Quando sei tranquilla lo baci, stringendoti a lui.
Ma la calma dura poco, non capisci cosa dice ma basta la voce irritante di Marcus a farti girare di nuovo.
<la piccola tigrotta graffia eh, attento Weasley> aggiunge ridendo.
Di nuovo corri verso di lui e un altro pugno collide con la sua orribile faccia.
Fred ridacchia.
<ci pensiamo noi y/n> dice poggiando una mano sulla tua spalla.
<brava ragazza> aggiunge girandoti verso George.
<mi fa ribollire il sangue quell'idiota> commenti piena di labbra.
<tutta tua Georgie> dice Fred.
George ridacchia.
<vieni con me in infermeria?> dice porgendoti la mano.
<pensavo ti avessero già aiutato>
<non per me, per te> dice lui.
Lo guardi confusa.
<la tua mano, a furia di tirare pugni ti è uscito un livido sulle nocche> dice lui prendendo la tua mano nella sua.
Solo allora ti rendi conto dei segni rossi sulle tue nocche.
<sto bene George>
Lui ti sorride, con una mano dietro la tua nuca ti avvicina a lui per baciarti la fronte.
<grazie>
Tu alzi lo sguardo e gli sorridi.
<nessuno può toccarti, e men che meno farti male>
George ridacchia.
<ora capisco cosa hai provato quando ho messo al suo posto quell'idiota che ti aveva toccata> dice con un sorriso fiero.
Tu sorridi.
<e ricordami di non farti mai arrabbiare, il tuo gancio destro mi fa paura> aggiunge facendoti ridere.

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