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2) richiesta

Immagina richiesta per   laricciachescrive

Metto le cose nello zaino come al solito, cellulare, un pacchetto di fazzoletti e poco altro. Devo mettere di essere una ragazza abbastanza disordinata e ritardataria, come lo so? Beh basta farvi capire che mi stavo infilando le scarpe saltellando per la stanza, ero corso in salotto per prendere le chiavi e il portafogli, il tempo di ripassare in bagno per spruzzarmi un po' di profumo ed ero uscita correndo , con i capelli legati in modo disordinato e una felpa che mi lasciava una spalla scoperta.
Insomma, se ne avesse vista in giro mi avreste sicuramente scambiata per una che si era appena svegliata ed era di fretta per non perdere l'autobus.
Invece questa volta no, stavo andando a casa del mio migliore amico Valerio io e lui siamo amici da tantissimo tempo ci vogliamo molto bene e ci siamo sempre capiti, se non fosse che ha un fratello talmente odioso..... Niccolò , onestamente non c'è molto da dire su di lui, se no che mi sta sul cazzo non lo sopporto per il modo che ha di fare.
A tratti ribelle, un po' supponente Insomma non lo sopporto proprio anche perché siamo due testardi e tendiamo a scontrarci in continuazione.
"Che palle" penso mentre nell'auto di mia madre che mi porta velocemente a casa Moriconi.
Nonostante il fatto che io debba vedere Niccolò, devo dire che passare del tempo col mio migliore amico è sempre una cosa molto proficua , facciamo tante cose insieme e ne abbiamo fatte tante, di cotte e di crude.

Scendo dalla macchina e saluto mia madre, un passo dopo l'altro sono davanti alla porta della palazzina, suono e mi risponde una voce "chi è?"
"Sono io ,aprimi " detto questo odo un suono metallico, segno che il cancello si è aperto.
Entro e salgo le scale, la porta si apre e vengo accolta in casa , Che bello penso, sembra esserci solo Valerio e sua madre in casa, niente che possa turbare questo pomeriggio di pace e svago con il mio migliore amico.
Bei pensieri eh? Peccato che questa sottile illusione durò per 30 secondi massimo, infatti Niccolò entrò in salotto senza maglietta,e quando mi vide emise un ghigno .
"Ciao puffetta" dice .
Lui sa che odio quel soprannome, è in riferimento alle ciocche di capelli blu che mi sono fatta qualche mese fa e che mi piacciono molto.
"Ciao coglione" dico con un sorriso falso.
Poi mi dirigo verso Valerio "ciao vale " e lo abbraccio forte .
Niccolò mi guarda e continua a guardarmi Anche quando io e suo fratello ci stacchiamo dall'abbraccio.
"Vuoi stare qua a fissarci tutto il pomeriggio o poi andare da un'altra parte a fare le tue cose?"
" Ora mi cacci da casa mia per caso?"
"La tua presenza mi annoia"
"Perché la tua invece è un vero piacere guarda"

"Mai una volta che non litigate voi due eh" dice Valerio.
"Mh ,si " rispondo guardando Niccolò.
"Comunque non influenzerai il mio buon umore quest'oggi ,sto bene e ho un sacco di cose da raccontarti Vale !!!"
Dico entusiasta spostando lo sguardo da Niccolò a Valerio, che si trasforma in uno sguardo freddo ad uno sguardo euforico in poco tempo.

Lui ride leggermente " E per quel ragazzo di cui mi hai parlato? "
"Siii proprio luii dopodomani usciamo e io non vedo l'oraaaa"
Sorrido e sono molto contenta, mi trovo bene con questa presunzione spero che la mia uscita andrà bene.

" Sai cosa però ..." Dice Vale .
" Preferirei che per la prima uscita ci fosse qualcuno con te , potremmo conoscerlo e uscire insieme e poi dirti com'è, Non mi sento tanto tranquillo lasciarti da sola con lui"
"Okk ,va bene " rispondo
"Non perché io non mi fidi di te o del tuo giudizio assolutamente, ma sarai più tranquillo"
"Si anche io " dico .

" Niccolò potresti andare nell'altra stanza e smetterla di spiarci osservandoci?, È inquietante"

"A me sembra che quella che non riesce a staccare gli occhi di dosso da me sei tu" e indicò il suo torso nudo .

"Ma perfavore " ci lanciamo un'occhiata aspra e poi andai in cucina a bere un caffè con Vale.

Qualche giorno dopo, la cena del giorno in cui era andata a casa del mio migliore amico non si riproposse, questa volta non ero in ritardo, Non ero disordinata, non ero caotica . Ma anzi ,ero completamente impeccabile, dalla testa ai piedi, ero molto molto bella, come una bambola di porcellana curata in ogni minimo dettaglio dalle Goti ai vestiti ai capelli e ai gioielli.
Ovviamente ero sempre me però sistemata un po' meglio per l'occasione.
Saremmo andati al bar insieme a Valerio, Adriano e Gabriele ,alcuni nostri amici.