Maya

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Quando arriviamo in città , poso le valigie e mi dirigo a casa di Myron, quando entriamo troviamo Josh e una signora, ben vestita con le unghie perfettamente smaltate, senza un capello fuori posto, con un rossetto rosso fuoco, sorride.
«Oh santo cielo! Myron, quanto sei cresciuto! Sei diventato un uomo! Vieni fatti abbracciare» dice quest'ultima , la abbraccia, resto a guardare.
«Oh tu devi essere Ellie, ma guardati sei così bella tesoro,io sono Maya ,la nonna materna di Myron...e Josh » spiega.
«Piacere, grazie mille per i complimenti anche se li trovo un po' eccessivi.» dico timidamente, lei mi sorride
«Nonna ti dispiace se io ed Ellie andiamo di sopra?» chiede Myron.
«O su andate!» risponde
Prima di salire ripeto «È stata davvero molto cordiale nei miei confronti.»
«Sai cara non riesco a capire perché mia figlia non ti accetti» rivela , la guardo e sorrido
«Adesso vado» la avverto
«vai tesoro» dice , salgo di sopra e bacio Myron, «Non ci posso credere! Mia nonna è qui! Sono davvero molto felice! Io la amo è una delle donne più importanti della mia vita » esulta,passiamo il tempo a guardare una serie tv, poi Maya ci chiama dal piano di sotto, scendiamo e ci sediamo a tavola.
«Quanto resti?» chiede Myron
«Vorrei poter restare più a lungo qui, ma tua zia Christine è incinta ed è più isterica del solito.
Parto domani» risponde.
«I tuoi genitori di cosa si occupano?» mi chiede, «I miei genitori sono... morti circa due anni fa.» rispondo, sembra essersi mortificata.
«Oh» dice.
«Myron Quando era piccolo era il più bravo dei nipoti, lo è ancora, ma da piccolo era magnifico, andava a raccogliere i fiori in giardino, prendeva la confettura che io stessa avevo cucinato , due toast bruciacchiati. E li portava tutte le mattine su un vassoio,in camera mia. Diceva di essere andato al mercato, e mentre tornava di essersi fermato dal fioraio» racconta ridendo. Lo facciamo tutti.
«Bene vado a dormire, domani dovrò alzarmi all'alba » dice
«Ma non è troppo stressante?» chiede Myron
«Hey, Ho solo 58 anni ! Myron!» urla ridendo, ci abbraccia e va a dormire.
La mattina seguente, ci prepariamo.
La accompagnammo all'aeroporto, ci saluta nuovamente e poi sale sull'aereo.
Torniamo a casa, «È stato bello conoscere tua nonna» dico
Sorride e viene ad abbracciarmi.

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