Oggi è il giorno del nostro anniversario. Quattro anni da sposati.
Sono in ufficio e guardo la foto del matrimonio; lei che ride appoggiata a me, il bianco e nero, quella notte: rifarei tutto; le chiederei di sposarla altre mille volte.
«Myron c'è tua madre qui» dice Cindy, «Falla entrare» dico, annuisce e richiude la porta.
«Ciao Tesoro; sto andando a prendere Amber a scuola resterà da me oggi e domani come mi hai detto. Mi stavo chiedendo, papà va in Italia per tre giorni, possiamo portare la piccola con noi?» chiede, «Beh dovrei prima parlarne con Ellie, facciamo così: ti chiamo stasera» dico, annuisce sorridendo e mi saluta.
Torno a casa; sta sistemando i fiori che le ho mandato in un vaso; indossa un paio di pantaloncini bianchi a vita alta e una canotta grigia infilata dentro ai jeans che mettono in risalto la sua figura; la abbraccio da dietro, sobbalza e si volta, «Buon anniversario amore della mia vita» dice
«Buon anniversario a te piccola» dico, la bacio appassionatamente e poi la abbraccio forte.
Pranziamo, «Mh tua madre mi ha chiesto se può portare Amber in Italia, ho detto di sì. Ma mi mancherà quel piccolo scricciolo che non sta un attimo ferma. Mi manca anche adesso, vedere la sua sedia vuota mi riempie di malinconia» ammette, sorrido, «Sei una mamma fantastica» dico, sorride dolcemente e mi manda un bacio, «Ti ricordi a quest'ora ci scambiavamo gli anelli» dice, annuisco confermando, «Ti amo da morire» aggiunge, si siede sulle mie gambe, poggia una mano sulla mia guancia e mi bacia; mi da un bacio dopo l'altro; l'avvicino a me e la bacio appassionatamente mettendo la lingua in mezzo, sorride sulle mie labbra e mi strattona i capelli; «Stasera ci vediamo alla casa al lago» dice, annuisco sorridendo e faccio scorrere una mano sotto la sua maglietta, le strizzo il seno, «Stasera» ripete, alzo gli occhi al cielo e mi metto a ridere, lo fa anche lei ed è così bella...
Abbiamo la casa al lago tutta per noi per una sera; domani arriveranno gli altri e io voglio godermi ogni momento di stanotte con mia moglie.
Prende la sua roba, «A dopo» dice, «A dopo» ripeto facendo un occhiolino, scuote la testa sorridendo ed esce di casa.
Le ore passano lentamente, mi ha preparato il completo nero; lo indosso, prendo tutte le mie cose e salgo in macchina, arrivo a casa e quando entro mi mordo le labbra, indossa un abito bianco di pizzo attillato, è truccata e ha delle scarpe con il tacco rosse: Porca troia.
Vado verso di lei e la bacio appassionatamente, la porto di sopra, si stende sul letto; le sfilo l'abito e come immaginavo: non indossa il reggiseno, la bacio dappertutto, accarezzo la sua pelle calda e mi spingo contro di lei; mentre mi muovo su di lei, mi viene in mente (non so perché) la nostra prima volta, lei che si affida a me e segue i miei movimenti senza essere impacciata; lei che si morde le labbra per sopportare il bruciore che deve aver provato...
Dopo non so quando siamo al limite entrambi, ho la fronte sudata e lei respira velocemente; mi scosto da lei e mi stendo; sospiro, si mette sul fianco e mi fa dei grattini sul petto; «A che pensi?» chiede curiosa
«A te, a noi e alla nostra prima volta» ammetto, sorride dolcemente, «Cosa hai provato durante la tua prima volta?» chiede, la guardo negli occhi e dico «Niente di che . È ovvio mi sentivo potente. Ma non provavo niente perché non c'era amore, tu invece cosa hai provato?» - «Vergogna. Temevo non ti piacesse per niente il mio corpo. Poi mi sono lasciata andare; quando ho aperto le gambe ricordo di aver pensato; "Ok Ellie sta per entrare complimenti hai appena perso la tua verginità", ma non volevo tirarmi indietro. Ti volevo a tutti i costi... quando ti sei finalmente spinto contro di me; è stato lancinante, come se avessi una lama dentro di me, un dolore così tanto potente che poi ha iniziato a fondersi con il piacere ed è quando mi sono sentita avvampare dentro ho realizzato "Hey sono andata a letto con Myron Robinson"» racconta ridendo, la ammiro tanto.
Mi avvicino a lei e la bacio; «Ero felice di avere dato a te il permesso di prendere qualcosa di così tanto importante per me» aggiunge, la stringo forte a me e si addormenta subito dopo.
Rimango a guardarla, sorrido senza un motivo. La guardo e sono felice.
Sento sbattere la porta d'ingresso, Ellie sobbalza, «Cos'è stato?» chiede, le faccio cenno di stare in silenzio, mi alzo metto i pantaloni del pigiama e vado di sotto, la luce è accesa; sbircio dalla porta della cucina e sospiro; è solo Frank, «Che cazzo ci fai qui alle due di notte?!» chiedo perplesso, «Quattro anni fa in quel giorno sono rimasto zitto ma ora basta io la voglio mia! Ellie! Vieni qui! Ellie!» urla, mi acciglio, Ellie scende di corsa, «Ti prego baciami, un ultima volta e poi sparisco promesso» dice lui; Ellie si mette dietro di me; lui esce un coltello dalla tasca, sbarro gli occhi, «Non c'è la faccio più ! Sono stanco! Stanco! Di vivere!» urla, poggia la lama sul collo, vado verso di lui «Amico non fare cazzate, dammi il coltello» dico, lo abbassa: sospiro, mi avvicino per prenderlo e me lo infilza nell'addome, sbarro gli occhi e lo guardo, cado in ginocchio quando lo estrae, «No!» urla Ellie, mi poggia sulle sue gambe e mi stringe forte, chiama i soccorsi, «Hey... piccola... ricorda che ti amo» balbetto, «Sta zitto! Amore mio non lasciarmi! Non puoi lasciarmi così! Resta con me... non chiudere gli occhi Hey guardami, l'ambulanza sta arrivando andrà tutto bene. Resisti amore mio» singhiozza, si toglie la mia camicia e la strappa, stringe la fascia sulla ferita per fermare l'emorragia, mi sento sempre più debole; si mette i capelli dietro le orecchie, ha le mani sporche di sangue, mi stringe forte a se, «C'è la farai. Tu devi farcela. Per me, per Amber... Myron» urla quando chiudo gli occhi.
Mi risveglio in ospedale; «Oh mio Dio! Ti sei svegliato! Come ti senti» chiede piangendo, «Bene» dico, «Per fortuna non ha colpito nessun organo e la cicatrice non si vede perché è coperta da l'elastico dei boxer. Dio sei sveglio, ho temuto che te ne andassi» aggiunge, la abbraccio forte. «Papà!» urla Amber entrando, sospiro non appena la vedo,Ellie la mette sul letto e lei mi abbraccia forte, «Temevo di non poterlo più fare, non ho mai avuto così tanta paura di morire come ieri notte» ammetto, Ellie mi asciuga le lacrime e mi bacia, resta tutta la notte con me e poi torniamo a casa insieme.
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L'amore
Romance{COMPLETATO} Ellie e Myron sono due ragazzi della stessa età. Lei molto timida, introversa. Lui: bello, estroverso ; l'opposto insomma, lei è innamorata di lui da quando era una matricola mentre lui aveva una vita sentimentale al quanto movimentata...