Un anno di te.

94 1 0
                                    

«Riesci a credere che abbia già un anno?» chiede, scuoto la testa sorridendo, «A me sembra ancora ieri quando la sentivo muoversi dentro di me» dico mentre percorro i lineamenti del suo viso; sta dormendo, è così bella.
A volte fatico a credere che sia davvero mia...
«Eilà principessa» dice quando apre gli occhi; «Papà» dice lei, ride già.
«Iniziamo a prepararci? Eh piccola?» dico, sorride dolcemente, la stringo forte a me.
Inizio a prepararla, ha un vestitino rosa cipria in pizzo con la gonna a palloncino, le metto un cerchietto con un fiocco rosa glitterati, le scarpe sono carinissime, sono delle all stars rosa che al posto delle solite stringhe hanno dei nastri di raso bianco; è perfetta.
Myron è già pronto, vado a prepararmi e poi andiamo.
Arriviamo al locale; è tutto a posto, man mano arrivano gli invitati; «Ciao, ti ho portato un regalo Amber» dice Erin, sorrido, «Amore di nonna, stai crescendo anche tu» dice Emily prendendola in braccio, mi sento tirare per un braccio, mi volto: è Marcus, mi trascina fuori dal locale, «Che succede?» chiedo perplessa,
«Che cazzo vuol dire quando una ragazza ha un ritardo?» chiede
«Beh solitamente vuol dire che è incinta» rispondo, sbarro gli occhi «Aspetta... tu..» balbetto, «Non ne sono sicuro. Usciamo solo da due settimane! Cazzo, che faccio? Se è incinta davvero?» chiede, «Beh, le starai vicino. Anche se non la amerai alla follia, aspetti che nasca il bambino e poi decidete cosa fare. Prendi Mike, sta bene nonostante i suoi genitori siano separati» dico, annuisce sospirando
«Entriamo?» chiedo
«Fumo una sigaretta ed entro» dice, annuisco sospirando e torno dentro, mi siedo vicino a Myron .
È una serata così piacevole, apriamo i regali, facciamo le foto con i parenti.
Quando la festa finisce, aiuto Myron a caricare l'auto, «Mamma braccio...» balbetta, sorrido e la prendo in braccio, saliamo in auto e si addormenta con la guancia sul mio petto, le tolgo le scarpe e le poggio sul cruscotto dell'auto; arriviamo a casa, vado di sopra con lei, le tolgo il vestito e la metto sul letto, si gira dall'altra parte, Myron entra in camera, si toglie la camicia, «Sai, in auto stavo pensando al giorno in cui è nata. Ed è con noi da un anno. Sembra che ci sia sempre stata. La nostra vittoria più grande» dice, annuisco sorridendo e lo bacio, vado in bagno a struccarmi, mi cambio e torno di là; si è addormentato anche lui, mi addormento stringendo Amber a me.

L'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora