La casa

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Stiamo facendo colazione, «Tra poco è Natale, ho pensato di farvi un regalo» dice Emily, sorrido, «Cos'è?» chiede Myron, «Oh lo vedrete, andate a cambiarvi.» risponde lei, così facciamo: ci cambiamo ed usciamo di casa.
Si ferma davanti a una casa enorme, «Siamo arrivati» avvisa, scendiamo e ci dice «Ecco il vostro regalo di Natale. Non mi piace il fatto che non abbiate modo di dormire insieme quando non siete al campus universitario. È vostra», entriamo, i mobili sono bellissimi, c'è persino una piscina, le camere sono enormi.
La camera da letto sembra quella di un palazzo, è meravigliosa. «Grazie» dico, «È logico che casa vostra resterà sempre vostra.» aggiunge, ci abbraccia, ci da le chiavi e se ne va.
«Abbiamo una casa tutta nostra» dice Myron, sorrido e lo abbraccio, «Approfittiamone» mi sussurra, «Sei pazzo?!», «In piscina» aggiunge,
Lo guardo malissimo, è dicembre si gela...
«Tra poco nevica» dico, annuisce «Nel nuovo letto?» propone, lo bacio, «Hai le stampelle» gli ricordo,«Cavolo è vero» dice con aria di sconforto...
«Sono così felice! Era il mio sogno! Oddio!» esulto, mi abbraccia.
Passiamo il pomeriggio sul divano, lui è seduto, io sono stirata e ho la testa sulle sue ginocchia, mi sfiora i capelli con il palmo della mano.
Non c'è sensazione più bella di questa, io,lui, la nostra nuova casa. Tutto così perfetto.

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