MYRON (11)

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Due settimane.
Due settimane senza sentire il suo profumo; senza abbracciarla: senza di lei.
Oggi devo andare a prendere Amber a scuola.
Faccio delle commissioni e poi vado a scuola.
Amber viene ad abbracciarmi; «Signor Robinson le posso parlare?» chiede la maestra, annuisco «Hey piccola, papà parla con la maestra e poi ti porto a casa» dico, annuisce sorridendo.
«Mi dica» inizio
«Ho notato che Amber è diversa...» dice, mi acciglio «Cioè non svolge più le attività con entusiasmo come prima e spesso fa dei disegni diversi da quelli che faceva prima, guardi questo ad esempio, mi ha detto che è un lago, e quelli siete voi al molo ma ha usato colori cupi anche  per il tramonto, anziché usare l'arancione ha utilizzato il marrone, il grigio e il nero. Inoltre non parla più come prima è come se si stesse lentamente chiudendo dentro se stessa. Sa cosa può essere accaduto?» chiede
«Be ecco io e mia moglie ci siamo separati circa due settimane fa» ammetto, annuisce sospirando, «Può andare» dice, annuisco e prendo Amber per mano.
Arriviamo a casa e va in camera sua a giocare; ne approfitto per chiamare Ellie, «Ho preso Amber da scuola e la maestra mi ha detto che si sta chiudendo in se stessa, mi ha anche mostrato un disegno di noi al molo e ha usato solo colori scuri. Sta male Ellie» dico
«Cavolo...mi sento così tanto in colpa per lei... mi dispiace che stia soffrendo per colpa nostra Myron.. Dio ..», sta singhiozzando, è tutta colpa mia: ancora una volta, «Hey puoi darmi un consiglio da mamma, cosa faccio per farla svagare?» chiedo «Prova a portarla a casa di tuo fratello, si diverte molto a giocare con Erin... me la passi?»-«Certo, grazie per il consiglio»-«Di niente, ciao»
«Ciao» ripeto, «Amber mamma vuole parlarti», poggio le spalle alla parete e la ascolto: «Mammina! Si sto bene, papà è bravissimo, mi dispiace che non lo è stato anche con te sai la maestra dice che anche i grandi sbagliano spesso.. ti voglio bene mamma ciao», mi passa il cellulare, le do un bacio sulla fronte «Ti voglio bene principessa non scordarlo mai»-«Anch'io papino», sorrido e torno di sotto.
Chiamo mio fratello e poi preparo la piccola, sembra contenta all'idea di dormire con Erin...
Lascio Amber da Josh alle otto, poi mi ricordo del fatto che Ellie ha tenuto le chiavi del garage; vado a casa sua e busso; la porta è aperta, entro e vado al piano di sopra, quando arrivo in camera mi fermo a guardarla, è scoperta e ha un completo intimo nero molto semplice, dorme profondamente; sorrido e mi avvicino; la copro e le faccio una carezza sul viso; giro le spalle e sto per uscire quando sento che dice «Resta qui... con me.. Myron», mi volto verso di lei, si tira su con i gomiti «Resta con me è da due settimane che dormo da sola e non so perché ma provo qualcosa che è paragonabile alla paura» aggiunge, scuoto la testa, si alza e poggia la guancia sul mio petto; non posso fare a meno di stringerla a me: è naturale proteggerla, ma come posso proteggerla quando il mostro da sconfiggere sono io stesso? «Ellie non fraintendere ma non posso restare con te quando so di aver sbagliato ancora. Mi dispiace» dico, me ne vado prima che dica qualcosa.
Torno a casa e rimango a guardare il soffitto per tutta la notte.

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