BARBECUE

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Inizio a preparare l'occorrente, Myron è in giardino con la bambina, ne approfitto per fare una doccia e prepararmi, metto un costume da bagno, dei pantaloncini a vita alta di jeans e lascio solo il reggiseno del costume, lego i capelli in una treccia laterale e metto un paio di sandali.
Torno di sotto, Marcus entra parlando al telefono «Non rompermi il cazzo, ero ubriaco e anche lei. No chi cazzo se la caga? Fottiti amico.» dice
«Problemi?» chiedo curiosa
«Ti ricordi di Grace?» chiede
«Quella che era alle elementari con noi?» chiedo, annuisce «Si perché?»
«Me la sono scopata stanotte» dice, sbarro gli occhi, «O mio Dio! Non te ne fai scappare una» dico, fa spallucce ridendo, «Aiutami a portare i panini fuori» dico, «Hey la senape non esce» dice «Marcus, ieri notte sono andata a dormire alle due perché mia figlia non aveva sonno. Ho pulito tutta casa fino a mezzanotte. Se adesso una sola goccia di quella cosa arriva sul mio bancone scintillante: tu sei morto» dico, la richiude subito, sorrido.
Porta tutto fuori, guardo Myron e Amber dalla finestra, mi scoppia il cuore di gioia quando li vedo insieme...
«Hey» dice
«Ciao» dico «Come va» aggiungo
«Va meglio» risponde, annuisco sospirando, parliamo del più e del meno, Marcus torna dentro, mi mette le mani sui fianchi e mi sposta delicatamente, «Scusami mi serve uno strofinaccio» chiarisce, mi metto a ridere. «Ma chi ti credi di essere?» sbotta Frank; «Come scusa?» chiede Marcus
«Arrivi qui dal nulla e la tocchi» dice Frank, mi acciglio
«Cazzo Tranquillo amico. L'ho solo fatta spostare non le ho mica infilato una mano tra le gambe» dice Marcus, Frank gli tira un pugno in faccia, Myron entra e si mette in mezzo, Frank da un pugno in faccia anche a lui, se ne va senza dire niente...
«Io sto bene piccola, davvero» dice, gli sanguina il naso «Vado di sopra, Hey Sta tranquilla amore mio» aggiunge, annuisco sospirando, va di sopra e mi occupo di Marcus «Grandissimo figlio di puttana! Giuro che se lo prendo gli faccio il culo. E lo riempio di pugni. Cazzo! Cazzo! Porca merda! Fa male!» urla
«Scusami» dico
«Non Ti preoccupare non è colpa tua. È solo lui dice a me chi ti credi di essere?» ripete «Okay è un tuo amico, da quando eri una matricola. Io ti conosco da tutta la vita» aggiunge
«Si ma Tu te ne sei andato, mi hai lasciata da sola e sapevi benissimo che io avevo bisogno di te» dico, si acciglia e dice «Non credevo avessi bisogno di te me... tu parlavi sempre e solo di lui. E io ero lì a leggere ciò che scrivevi o ad ascoltare ciò che dicevi. Anch'io avevo bisogno di te, ma avevo paura di dire la cosa sbagliata»
«È questo il punto: tu dicevi sempre la cosa giusta e io avevo bisogno delle tue parole. Ma poi mi vedevi a scuola e non mi salutavi nemmeno. Sai quanto ci stavo male» ammetto, sospira e mi abbraccia, ricambio l'abbraccio «Non andrò via anche stavolta, se vuoi parlare o hai bisogno di qualcosa abito di fronte» dice, annuisco sorridendo, non so perché ma avevo bisogno di un suo abbraccio, mi è mancato in questi anni.
«Adesso però gli faccio il culo» aggiunge
«Fatti valere» dico ridendo
«Ovviamente» dice, va in giardino, io vado di sopra, entro in bagno, «Hey ti è rimasto il livido sul viso» dico, annuisce sospirando, lo bacio appassionatamente, mi stringe forte a se, veniamo interrotti da Hannah che urla «Ellie! Amber è caduta!», sbarro gli occhi «Porca puttana» dice Myron, scendo le scale di corsa, ho il cuore che mi batte a mille, arrivo in giardino, «Dov'è?» chiedo
«C'è l'ha Marcus» risponde Richard, corro nella dependance, entro e trovo Marcus sul divano con Amber in braccio, le tiene il ghiaccio sulla fronte «Passerà piccola» dice, sospiro, «Amber amore mio vieni qui» dico, tende le braccia verso di me e la prendo in braccio, ha un bernoccolo sulla fronte, le do un bacio, «Oh amore mio» dico abbracciandola, «Papà» dice, sorrido, prima di uscire dico «Grazie Marcus», sorride dolcemente.
Esco e la porto da Myron, «Ti cercava» dico, sorride dolcemente «Vieni qui principessa» dice prendendola in braccio, poggia la testa sulla sua spalla e sospira un'altra volta; si sente al sicuro tra le sue braccia..
Vedo che Erin sta piangendo, mi avvicino a lei e le chiedo «Perché piangi?»
«Ho fatto cadere Amber» risponde, sorrido, «Sono sicura che non lo hai fatto apposta. È stato un incidente. Sta tranquilla tesoro» dico, sorride dolcemente, le asciugo le lacrime e mi abbraccia forte «Sei la zia migliore del mondo» dice, la abbraccio forte e poi torna a giocare.
Frank Fa finta di niente, Amber si addormenta tra le braccia di Myron, La metto sul telo che abbiamo sistemato sul prato all'ombra.
«Facciamo un tuffo?» chiede Simon, annuisco sorridendo, mi tolgo i pantaloncini, «È un peccato che ci siano gli altri, ti scoperei adesso. Questo costume da bagno ti sta da Dio» mi sussurra all'orecchio, mi mordo le labbra e lo bacio, vedo che fa dei segnali con la faccia a Marcus, mi acciglio «Myron che cosa hai... o mio Dio! Marcus» urlo quando mi prende in braccio, Myron si mette a ridere; «Non farlo, non voglio entrare in piscina!» urlo, «Scoperete più tardi» dice, scuoto la testa sorridendo, si tuffa in piscina, mi metto a ridere, siamo in piscina; Myron si tuffa, mi mette le mani sui fianchi e mi bacia sul collo, sorrido.
Usciamo dalla piscina e mi metto su una sdraio ad asciugarmi, «Hai un fisico tonico nonostante tu abbia partorito» dice Marcus; sorrido «Grazie» rispondo sorridendo, mi rimetto i pantaloncini e i sandali, quando se ne vanno tutti, rimetto in ordine, faccio il bagno alla piccola e la metto nella culla, si è stancata parecchio oggi; Myron è di sotto, faccio una doccia e metto un pantaloncino corto grigio e una canotta dello stesso colore; vado di sotto, mentre lavo il biberon di Amber mi accorgo che c'è la polizia a casa di Marcus, «Myron c'è una volante della polizia a casa di Marcus» dico
«Cosa?» dice incredulo, si alza e viene a vedere; «Va tu io rimango con Amber» dice, «Sicuro?» chiedo, annuisce confermando, metto le scarpe e corro, «Ellie ma che ci fai qui?» chiede
«Che sta succedendo?» chiedo io
«Entra» dice, mi acciglio; entro e sbarro gli occhi, è tutto a pezzi, persino il bancone della cucina ha Un ammaccatura...
«Signor Davis Ha idea di chi possa essere stato?» chiede l'agente, «No, sono qui da poco, non penso sia qualcuno che conosco» risponde, l'agente segna tutto sul blocchetto e poi se ne va.
«È stato Frank, non è vero?» chiedo
«Già, mi ha lasciato anche un biglietto con su scritto "Non metterti contro di me e non toccare ciò che mi appartiene"» dice, faccio avanti e indietro, «È colpa mia. È tutta colpa mia. Dio Marcus, ti ha distrutto la casa!» urlo piangendo, «No sono stato io a provocarlo, Hey calmati Ellie» dice accarezzandomi il viso, lo abbraccio. Invio un messaggio a Myron.
Rimango ad aiutarlo; puliamo tutto; «Cazzo sono le tre del mattino, torna a casa» dice, sorrido «Abbiamo finito, ordino i mobili su internet» aggiunge, «Ti aiuto a sceglierli e poi vado via» dico, annuisce sorridendo.
Scegliamo i mobili, «Be, come promesso: me ne vado, ci vediamo» dico
«Grazie mille Ellie: davvero» dice, sorrido e torno a casa, Myron dorme, la piccola è vicino a lui; sorrido.
Mi metto sotto le coperte, «Piccola... ma sono le tre del mattino» sussurra, annuisco sospirando e dico «Ti racconto tutto più tardi» annuisce e si riaddormenta, mi addormento anch'io.

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