MARCUS (2)

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«Mi dai un po' di gelato?» chiede, Amber scuote la testa.
«Myron sarà qui tra mezz'ora» dico «Chi è?» chiedo «Cosa?» -«Continui a guardare il telefono da quando sei arrivato, sta uscendo con qualcuno?» chiedo, annuisce deglutendo, «Mamma vado in camera mia» dice Amber, annuisco sorridendo, «Allora: chi è la fortunata? La conosco?» chiedo curiosa,
«Purtroppo si» risponde, mi acciglio e lo guardo aspettando che dica qualcos'altro; «Senti: la ragazza in questione è Mary...» aggiunge, sbarro gli occhi e lo guardo, «Wow.. io non me lo aspettavo.. non pensavo ti piacesse. Però sono contenta per te.» dico
«Sei seria?» chiede alzando un sopracciglio, «Ma si» confermo abbracciandolo.
Metto Amber a letto e torno di sotto.
Ceniamo e poi chiacchieriamo.
«Esco con Mary» dice, Myron per poco non si strozza; «Amico ti sei cacciato in un bel guaio» dice
«Myron smettila ha 28 anni è abbastanza grande e capirà tutto da solo non perdere questo tempo» dico con tono secco; «Sei gelosa?» chiede Marcus
«Deficiente sono sposata e ho una bambina. Non sono gelosa» dico
«E allora cos hai? Eh? È Mary il problema?» chiede, scuoto la testa
«Noi siamo amici credevo capissi» aggiunge; «Non possiamo essere amici solo quando lo dici tu. Dove sei stato? Eh? Dove eri quando ti inviavo messaggi e tu visualizzavi ma non rispondevi mai? Dove eri quando avevo bisogno di te?! Non ce l'ho mai avuta con te! Nemmeno quando lungo i corridoi della scuola non mi salutavi ! Ho passato anni a chiedermi perché non mi hai mai considerata un amica.
Sei tornato e sono felice ma tu mi hai fatto del male senza nemmeno rendertene conto!» urlo
«Ma che cosa dovevo dirti?» chiede
«Io volevo delle conferme! Perché avevo una confusione enorme in testa! Ti avevo detto che mi piacevi e poi ho detto che scherzavo perché so che a te non te ne frega un cazzo!» urlo piangendo, sospira e se ne va senza dire niente.
Batto le mani sui miei fianchi in segno di sconfitta.
Mi volto e trovo Myron imbronciato con le braccia conserte che mi guarda, «Avevo 15 anni Myron» dico
«Wow, Ho appena scoperto che mia moglie aveva una cotta per il suo amico d'infanzia» dice, inizio a piangere e vado di sopra.
Mi abbraccia da dietro e dice «Non riesco più ad avercela con te. Ti ho fatta soffrire troppo e sono stanco di farlo. Io ti amo. Sei mia, abbiamo una bambina e non me ne frega niente della tua cotta da liceale» , sospiro e mi accoccolo tra le sue braccia. Mi bacia e il suo bacio sembra calmarmi. Ci mettiamo a letto e non chiudo occhio per tutta la notte; lo guardo dormire, sembra sorridere nel sonno, poi si agita, mi acciglio, apre gli occhi; ha la fronte sudata, «O mio Dio. Che cazzo di sogno» dice, «Ho bisogno di una doccia veloce» aggiunge, annuisco sorridendo.
Va a lavarsi.
Quando torna ha solo un asciugamano in vita, ha i capelli bagnati ed è bello da morire...
Si mette i boxer ( mi mordo le labbra) e torna a letto; poggia la testa sul mio seno e mi stringe in vita, mi lascia un bacio sul petto e si addormenta così.
Gli accarezzo le spalle e mi addormento anch'io, all'alba.

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