Sabato

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È un sabato come tanti; mi trucco, mi preparo ed esco di casa. Quando salgo in auto saluto Molly e il suo fidanzato e poi partiamo.
Quando arriviamo vado a abbracciare la mia amica Rose che ci fa cenno di andare perché il suo ragazzo ci avrebbe raggiunto più tardi con un amico.
Sono circa le 23:00,decidiamo di andare in spiaggia, Molly e Met si siedono su un telo io e Rose su un altro.
Alle 23:05 arriva il nuovo video rvideo e suo fidanzato;ho una bottiglia di birra in mano che lascio cadere quando vedo l'altro ragazzo. Mi alzo e dico a Frank di sedersi vicino a Rose;il mio telo è in macchina: Frank chiede al ragazzo di accompagnarmi. Il tragitto dalla spiaggia all'auto è stato il più lungo della mia vita,tengo il capo chinato e guardo le nostre ombre riflesse dalla luce dei lampioni.
Non è un tipo di molte parole:«È quella» dico indicando l'auto «Okay » dice lui. Prendo il telo e torniamo indietro.
Prende una birra e viene a sedersi vicino a me;il cuore mi batte a mille:ma non lo so a vedere.
Molly che non dice mai la cosa giusta propone:«Guardate che cielo!Stendiamoci! È una fortuna,poterlo guardare con la persona che amiamo!»,lui scuote la testa sorridendo e beve un sorso dalla bottiglia.Gli altri si stendono, io decido di stare seduta;lui si stende sul mio telo;guardo il suo volto illuminato dalla luce delle stelle; credo si sia reso conto che lo sto fissando, perché alza la testa, io distolgo subito lo sguardo lui dice «Hey ...» io mi giro, «Passami la bottiglia » continua, gliela do e le nostre mani si sfiorano, mentre sto per ritirare il braccio lui mi tira e per non disturbare gli altri sussurra:«Stai tremando» dico di no, ma non era vero; non so se era per lui o per il freddo : ma stavo tremando.
Mi poggia la sua felpa sulle spalle e il suo profumo mi invade le narici. È l'alba , mi sveglio con la testa sul suo petto e sobbalzo, mi alzo:è sveglio,strofina gli occhiali contro la maglietta e mi guarda. La prima cosa che facci quando mi alzo è restituirgli la felpa «Ti dona» dice , lo guardo stranita «il rosso della mia felpa...» finisce ...
Gli altri si svegliano.
Saluto tutti con un semplice 'CIAO' e salgo in auto. Per tutto il tempo ho pensato al fatto che per tutta la notte ho dormito con la testa sul suo petto e non c'era sensazione più bella di quella.

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