Mi sveglio molto presto, mi vesto metto tutto in ordine e mi metto sul divano, mi fa male la guancia, cerco del ghiaccio ma non ne trovo.
Metto le scarpe e vado a casa di Emily, quando apre la porta mi guarda e sbarra gli occhi, «Santo cielo tesoro, cosa hai fatto al viso?» chiede preoccupata, vedo Myron scendere, si ferma a guardarmi, «Oh non è niente, ieri sera mentre stavo uscendo dalla doccia sono scivolata sul pavimento. Fa un male cane ma passerà, hai del ghiaccio?» spiego, «Certo accomodati pure» dice, entro, sta facendo colazione, «Io non volevo...», «Lo so, sta tranquillo, è stat colpa mia che mi metto sempre in mezzo» dico con tono sarcastico, Emily mi porta il ghiaccio e mi offre una tazza di tè caldo, mi siedo di fronte a lui, Emily esce, poggio il ghiaccio sulla guancia «Ah!» dico, alza lo sguardo e mi guarda.
«Ellie scusa, non ti avrei mai picchiata » dice sconfortato, «Lo so» rispondo, mi alzo e dico «Ringrazia tua madre da parte mia», poi me ne vado. Passo il pomeriggio a chiedermi come siamo arrivati a questo punto.
Verso le sei del pomeriggio, decido di prepare la pizza, impasto, suonano il campanello vado ad aprire la porta: è Myron, «Ciao» dice, «Hai delle uova? Servono a mia madre» aggiunge annuisco e gli faccio cenno di entrare, «Stai facendo la pizza?» chiede, «Si» rispondo, prendo la farina per rimetterla a posto, inciampo sulla gamba del tavolo e rovescio la farina addosso a Myron, «Dio, scusami Myron non l'ho fatto apposta» dico, mi guarda e sorride, «Vieni di sopra» dico, mi segue, «Ecco qui, tieni» dico porgendogli la sua maledettissima maglietta, «Grazie» risponde, si toglie la maglietta davanti a me, non posso fare a meno di guardarlo, come se non bastasse inizia a piovere a dirotto, guarda fuori dalla finestra e dice «No, cazzo» , «Puoi fermarti qui se ti va» dico, si volta sorpreso e dice «Davvero?», annuisco confermando, sorride, avvisa sua madre e torniamo di sotto, metto la pizza nel forno e mi siedo sul divano, è passata una settimana, mi manca, la pizza è pronta, la metto sul tavolo, viene a sedersi, mangia, la pizza è venuta veramente molto buona, finiamo di cenare, vado di sopra prendo una coperta, un cuscino altre cose e gliele porto.
«Ecco qui, coperta, cuscino, uno spazzolino da denti e una bottiglietta d'acqua» dico, «Grazie» risponde, «Buonanotte allora» dice, «Notte» confermo, vado in camera mia, fuori piove, vorrei averlo qui, poterlo abbracciare, sentire il suo profumo...
scendo di sotto è ancora sveglio, «Che succede?» chiede, faccio spallucce, «Che succede quando due persone che si amano, fanno cazzate , si lasciano pur amandosi ancora, fanno finta di niente , soffrono entrambi. Quando vorrebbero fare altro?» chiedo, si acciglia, «Vuoi sapere cosa succede?» chiede, annuisco «Succede che ci si pente, di ciò che è stato detto, di ciò che si è fatto. Succede che quella persona ce l'hai incisa dentro per sempre. Succede che non puoi fare a meno di pensarci.Succede che non riescono ad odiarsi perché si amano troppo.» dice, mi avvicino a lui, mi abbraccia, poggio la testa sul suo petto, non riesco a trattenermi e scoppio a piangere, lui mi stringe più forte, «Io non volevo, Myron.» singhiozzo, «Shh, piccola, Shh. Ti chiedo scusa, per le cattiverie che ti ho detto, per come ti ho trattata.» dice lui , alzo lo sguardo verso di lui, si avvicina e mi bacia appassionatamente, gli metto le mani al collo, mi prende in braccio ci mettiamo sul divano e mi guarda negli occhi, poi mi bacia, andiamo in camera mia e ci mettiamo sul letto, sono sopra di lui, mi attira a se, poggia la testa sul mio seno e si spinge contro di me, poi mi bacia appassionatamente, le nostre lingue si sfiorano, mi bacia dappertutto, mi stringe il seno, un brivido mi percorre la schiena, gli metto le mani al collo, appoggio la fronte alla sua, e continuo a muovere i miei fianchi su di lui, «Ti amo» dice, sorrido, vado più veloce, fa scorrere le sue mani sulla mia pelle, e questa sembra bruciare, «AH!» urlo, ci siamo quasi, lo sento. «Cazzo, quanto mi sei mancata. Ah!» geme, mi bacia, continuo a muovermi su di lui, le nostre mani si intrecciano, alzo la testa e continuo ad urlare il suo nome, «Dai, piccola. Dai» sussurra, «MY...MYRON! Cazzo» gemo, le mie gambe iniziano a tremare, io non smetto di muovermi, Myron non smette di baciarmi, «Myron... sto per...AH!» lo avverto, «Lo so, amore mio. Rilassati.» dice, non resisto più «Ah!» continuo ad urlare, «Myron» sussurro. Mi guarda negli occhi e sorride dolcemente, lo bacio, scendo dalle sue gambe e mi appoggio con le spalle sul suo petto, «Dio, ogni volta è come se fosse la prima volta» ammetto, «Già. Cazzo Ellie, Sei così tanto passionale» dice, sorrido «Ne avevo bisogno» dico, «Anch'io, Rose non è stata il massimo» dice, «Nemmeno Frank. Ma non per fare un paragone con te ...Sapessi ero sopra di lui ma non lo baciavo, pensavo a te. Volevo smettere ma era comunque troppo tardi» confesso, «Ho bisogno di una cosa» dice, «Cosa?» chiedo, «Di questo» dice baciandomi appassionatamente, mi metto sul fianco e chiudo gli occhi, mi abbraccia e fa scorrere le sue mani sulla mia intimità, sbarro gli occhi , muove le dita velocemente «Myron ...» sussurro, «Oddio» dico, mi sento avvampare dentro, tira fuori le dita e mi bacia appassionatamente, «Buonanotte» sussurra all'orecchio con voce maliziosa, ricambio e mi addormento tra le sue braccia.
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L'amore
Storie d'amore{COMPLETATO} Ellie e Myron sono due ragazzi della stessa età. Lei molto timida, introversa. Lui: bello, estroverso ; l'opposto insomma, lei è innamorata di lui da quando era una matricola mentre lui aveva una vita sentimentale al quanto movimentata...