MYRON (5)

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«Cazzo come passa il tempo, riesci a credere che nostra figlia compirà un anno il prossimo mese?» chiedo, scuote la testa mentre le da da mangiare, «Sono così felice» dice, annuisco sorridendo, Amber finisce di mangiare e ci mettiamo in giardino c'è una bella giornata; la piccola gattona per tutto il giardino, Ellie poggia la testa sulla mia spalla e dice «Non ci avrei scommesso niente sul fatto che un giorno avremo avuto una bambina», sorrido e la stringo a me, vediamo Amber alzarsi, Ellie solleva la testa; la piccola muove i piedini lentamente, «O mio Dio, sta camminando da sola! Myron!» esulta Ellie, mi alzo, Ellie si mette accovacciata e apre le braccia dicendo «Amber: viene dalla mamma, dai»; faccio un video, Amber va verso di lei e batte le manine, Ellie la prende in braccio e la abbraccia forte, vengono verso di me, «Principessa, cammini già?» dico, ha gli occhi pieni di gioia.
«Che c'è? Eh? Che succede?» le chiedo, continua a fissarmi, ha delle ciglia lunghissime, «A-P Papà» balbetta, sbarro gli occhi, «Ellie ha detto ciò che credo di aver capito?» chiedo, annuisce sorridendo, «Mi ha chiamato papà» aggiungo, mi emoziono per questa semplice parola; Ellie mi accarezza il viso e mi bacia, torniamo dentro, Amber si addormenta, «Bene piccola, abbiamo: due ore, lei fa il suo sonnellino pomeridiano e noi ci facciamo la scopata quotidiana» dico, si mette a ridere e mi bacia appassionatamente, la prendo in braccio e la porto in camera, è sopra di me e si toglie la maglietta; non ha il reggiseno: porca puttana.
Le tolgo la gonna di jeans che ha addosso, mi spingo contro di lei, continua a baciarmi mentre muove i fianchi su di me; amo toccare la sua pelle completamente nuda, non mi basta mai, inizia a respirare velocemente: è al limite lo so. Si morde le labbra e poi torna a baciarmi, non resistiamo più, mi scosto da lei, si riveste, sorrido «Perché ti vesti?» chiedo curioso
«Perché tra quattro minuti piangerà come se non ci fosse un domani» risponde, sorrido e le bacio le spalle e si ha ragione: Amber si è svegliata.
Va a prenderla; facciamo un giro, la portiamo al parco e poi torniamo a casa, mangiamo una pizza e andiamo a letto.
Amber dorme nella sua nursery, Ellie fa una doccia e poi si stende poggiando la testa sul mio petto; con il dito traccia il contorno del mio tatuaggio e poi si addormenta, mi addormento stringendola a me.

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