La notte

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È passata una settimana da quando ho scoperto di essere incinta.
Passo le giornate a guardare foto di bambini.
Myron mi sta vicino.
Sono circa le nove quando vado a dormire, mi addormento subito.
Mi sveglio nel cuore della notte avvertendo un forte dolore alla pancia, chiamo Myron, «AA mi fa male! Myron aiutami!» singhiozzo, mi prende in braccio e mi porta all'ospedale, non ci fanno entrare subito «Hey la mia ragazza è incinta! E sta male!» urla, «Myron...» dico, viene a sedersi vicino a me,aspettiamo insieme.
Dopo ben un'ora, ci fanno entrare.
Mi stendo sul lettino, il medico controlla, si acciglia: c'è qualcosa che non va me lo sento.
Si acciglia.
Mi siedo sulla sedia vicino a Myron, «Allora?» chiedo, «Signorina, ha avuto un aborto» spiega con tono pacato, Myron cambia espressione, mi sento morire dentro. Ho perso il mio bambino.
Torniamo a casa, e scoppio «No! No! Il mio bambino! No! Myron, Myron Il nostro bambino!» urlo piangendo, ha le lacrime agli occhi, mi abbraccia e dice «Shh! Piccola, hey guardami, sono devastato quanto te, ma a me basti tu, se arriverà un altro bimbo lo accoglieremo, ti prometto che non ti lascerò mai sola, amore mio.», «È questo il punto! Avevo una sola possibilità! Non avremo mai un bambino Myron.» dico, mi stringe più forte, mi porta di sopra, sono tra le sue braccia, sento gli occhi gonfi.
Questa resterà di certo la notte più brutta della mia vita.
Siamo qui: io, l'amore della mia vita e il dolore che gli ho causato.
«Non è colpa tua » dice, «Invece si» dico.
Non riusciamo a chiudere occhio per tutta la notte.

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