Il ritorno di Tom.

130 7 0
                                    

Siamo in soggiorno,e suonano al campanello, vado ad aprire e resto come un sasso, «Si può.?» chiede in modo ironico, le faccio cenno di entrare, dietro di lei c'è anche il padre di Myron, non capisco.
Myron smette di ridere quando vede entrambi,
«Che ci fai qui? Con Celine ?!» chiede perplesso, «Sono venuto a trovarti , te lo avevo detto, ricordi?» dice Tom , «Ricordo perfettamente. Perché lei è qui?» richiede Myron, vedo Tom deglutire, Celine è (stranamente) seria, ha l'aria più sofisticata,«Allora?» insiste
«Allora, è da un anno che io e tuo padre stiamo insieme. Conviviamo.» confessa, Myron sbarra gli occhi, «Ti rendi conto del fatto che tu hai 45 anni, mentre lei ne ha soltanto 24.?» sbotta Myron, «Calmati figliolo», «No che non mi calmo! Hai lasciato la mamma dopo oltre vent'anni di matrimonio per una ragazzina, che potrebbe anche essere tua figlia, cazzo! , cosa farai come ti sentirai quando lei incontrerà un uomo più giovane e ti lascerà? Eh, che cazzo farai?!» urla, non mi intrometto, Myron ha ragione.
«Lei non rimane a dormire in casa mia.» aggiunge, «Fa parte della famiglia Myron.» si giustifica il padre, Myron fa una risata isterica,
«Papà guardami, ho 21 anni, ho una ragazza meravigliosa che è tutta la mia vita! Sembra che ci siamo scambiati i ruoli.» ammette il mio ragazzo,
come se non bastasse Emily viene a trovarci, rimane sconvolta «Sei un verme Tom. Come puoi togliere i vestiti di dosso a una ragazza che potrebbe essere tua figlia.» dice, lui non risponde, «Sei un essere totalmente inutile. Hai saputo fare solo tre buone cose nella tua misera vita, i miei figli, non ti perdonerò mai il fatto di aver portato via Josh da me, o di aver spedito Sarah a Londra mentre era incinta di tuo nipote! Mi hai fatta odiare da Myron! Io ti odio Tom.» confessa Emily poi se ne va.

«E tu? Non dici niente, ti ho sempre difesa ragazzina» dice stringendomi il braccio, Myron non resiste si fionda su di lui e gli sferra un pugno in faccia, riesco a dividerli, «Toccala un'altra volta e ti giuro  che mi dimentico che tu sia mio padre!» urla Myron, «Siete patetici, tutti e due. Potete restare qui per due giorni. Solo due giorni poi ve ne andate. E tu, tu non mi hai mai difesa, il tuo scopo era arrivare a lei.» sbotto, lui abbassa gli occhi, «Amare non è un reato. Ma a volte bisogna pensarci bene. Poi non si può tornare indietro» dico, «Ti metterà le corna, è una poco di buono» dice Myron, a quelle parole, Tom inizia a picchiare Myron,«Sei sempre stato un insolente, ragazzino viziato.» gli urla, «BASTA!!» urlo, «Ma che ti salta in mente?! È tuo figlio!» aggiungo, si ferma, a Myron sanguina il naso, che uomo orribile.
«Sparite, adesso, tornate quando è ora di andare a letto» gli ordino, i due spariscono, Myron è poggiato sul piano colazione, gli ripulisco il viso e lo abbraccio, «Ellie, perdonami. Ho perso le staffe.» si giustifica, gli do un bacio, poi ci rimettiamo sul divano e discutiamo di quanto accaduto, poi ceniamo e andiamo a letto.

L'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora