Il primo bacio

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È una giornata come tante, piena di monotonia.
La scorsa settimana a scuola è arrivato un nuovo ragazzo, si chiama John e ama fare lo sbruffone; mi corre sempre dietro.
Sto prendendo il libro di inglese quando chiudendo l'armadietto sobbalzo, mi prende in braccio con la forza e mi trascina infondo al corridoio, cerco di divincolarmi ma non riesco; la sua presa è troppo forte, «Lasciami! John mi stai facendo male il braccio, John !» urlo.
La scuola è deserta , ci siamo solo io e lui nel corridoio. Mi sbatte alla parete, lo guardo negli occhi , ma lui fa finta di niente.
Mi mette una mano sotto la maglietta, inizio a dargli dei colpi sul petto «Lasciami! Lasciami!» urlo nuovamente ma lui non lo fa.«Lasciala immediatamente.Adesso!» urla Myron «Altrimenti che mi fai? Eh?» lo provoca John
«Altrimenti questo!» risponde Myron dandogli un pugno in faccia.
Mi lascia andare ;si stanno picchiando. Il preside decide di sospenderli entrambi.
Invio un messaggio a Molly e le scrivo "Salto l'ultima ora ti chiamo dopo" poi mi precipito a casa di Myron, quando apre la porta mi sento immediatamente in colpa : ha un occhio nero e le nocche ferite...
Quando entro poggio la borsa sul divano e prendo del ghiaccio poi salgo in camera con lui.
Ci sediamo sul letto , e quando gli poggio il ghiaccio su l'occhio mi prende il braccia e dice «Bastardo» non mi ero resa conto che mi fosse rimasto il segno sul braccio.
«Se ti serve qualcosa sono di sotto» lo avverto prima di alzarmi dal letto.
«Sei qui. È già tanto per me.» confessa.
Lo guardo e gli porgo una carezza sul viso. Siamo molto vicini, lui alza la schiena e le nostre labbra si uniscono; non ho mai provato una tale sensazione, gli metto le mani intorno al collo, lui me ne poggia una sulla guancia, gli strattono i capelli.
Le sue labbra sono così dannatamente perfette!
Quando smette di baciarmi sorride sulle mie labbra e gli spuntano le fossette, lo abbraccio così forte che riesco a sentire i nostri battiti all'uniscono.
Prima di andarmene mi giro e gli dico «Ah! Preferirei che tu non parlassi di ciò che è appena successo con i tuoi amici »
«Certo» risponde.
Vado via e per tutto il pomeriggio non pensavo ad altro.
Ho ancora il sapore delle sue labbra sulle mie.

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