Capitolo 51

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Fa caldo in questo corridoio. Ci sono ancora due ragazze e un ragazzo davanti a me in fila e almeno trenta dietro, in attesa di venire chiamati nello stanzino che, più mi avvicino e più realizzo con terrore crescente che somiglia a uno studio medico. Non mi aspettavo che per servire cocktail alla festa di Nandita ci fosse la selezione all'ingresso. Vogliono farci degli esami? Spero proprio che non si tratti di questo. Una signora ciciottella con in mano un taccuino si affaccia alla porta e chiama dentro le due ragazze, che sono sorelle. C'è qualcun altro nella stanzetta, seduto su una sedia.

Le due cominciano a spogliarsi. Ed io a sudare freddo. Non ti tengono molto lì dentro. Deve esserci una porta sul retro dalla quale ti fanno uscire, che tu abbia superato la selezione o no. E il tutto dura più o meno cinque minuti. Forse vogliono solo guardarti il corpo. Ieri però Jonath ha detto qualcosa sulla mia verginità che non mi è piaciuta per niente. Che gliene frega a questi delle nostre abitudini sessuali? Dobbiamo soltanto fare i camerieri. Oppure, c'è qualcosa sotto che Yumireu si è ben guardato dallo specificare?

Il ragazzo davanti a me sarà alto quasi un metro e novanta. È massiccio; un alcheriano dalla pelle brunita, con i capelli rasati ai lati della testa in un'acconciatura all'ultima moda. Quando si sporge in avanti per sbirciare torce il collo e vedo i muscoli tendersi in modo attraente. Sotto la maglietta ha la schiena ampia e poi il sedere sodo e i polpacci gonfi di uno che si allena. Forse è un lottatore professionista. Non ha proprio l'aspetto di un cameriere. A dire il vero, in fila ci sono solo ragazzi e ragazze poco più che adolescenti e piuttosto in forma.

Penso con una punta di stupido orgoglio che tra loro non sfiguro poi così tanto. Non avrò il fisico scolpito da anni di palestra, ma gli allenamenti intensivi da soldato stanno dando i loro frutti.

Non so proprio perché mi sia lasciato convincere. Anzi sì. La prospettiva di ritrovare Soru vivo ha cancellato ogni altra cosa. Forse è qui dentro, nel palazzo e sto per riabbracciarlo.

Beh, Yumireu mi ha assicurato che passerò. E chissà perché gli credo. In fondo, non è un tipo che ispiri grande fiducia. Come se non bastasse che è il figlio del boss Nandita, anche se dice di non avere a che fare con la mafia. Poi, l'atteggiamento bonario e disinibito di lui e i suoi assistenti lo inquadra già come persona poco seria. Voglio dire, Alinai e Kain stavano per mettersi a scopare davanti a noi. Yumireu usa la sua supervelocità da clone per inscenare uno stupido spettacolino di magia dove si fa sparare addosso da Kain. Quanto possono fare sul serio?

Sono già entrati e usciti in quindici e il ragazzo davanti a me è il prossimo. La signora col taccuino si affaccia, dà un'occhiata alla lista, sorride a Spalle Larghe e gli fa cenno di entrare. Sono il prossimo. Stavolta, dalla fessura della porta socchiusa vedo che il ragazzo si sta spogliando. Resta nudo e poi viene invitato a piegarsi a novanta sul lettino. Spalanco gli occhi e devo  sussultare rumorosamente, perché la signora si accorge di me.

"Abbi pazienza ancora due minuti, tesoro." Mi dice e chiude la porta.

Avete presente quando state aspettando il verificarsi di una catastrofe, e avete il batticuore, poi qualcuno all'improvviso ci mette un timer preciso e cominciate a sudare freddo? Due minuti. La mia condan...ehm cioè, turno, arriverà tra due minuti.

Ho paura.

Cazzo.

No Axer.

È una festa, una semplicissima festa in casa di un uomo ricco e influente. Devi soltanto fingerti un cameriere e sgattaiolare via per cercare Soru nei sotterranei. Non può essere così difficile. E poi, anche se ci fosse un medico, là dentro, che vuoi che ti faccia, che non ti abbiano già fatto prima? Sai come sono le visite. Non c'è bisogno di agitarsi. Il tuo è un fottuto terrore irrazionale.

Alcherian Boys --(Distopico, Sci-fi, Gay, R-17)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora