«Che palleeeee!» do uno strattone alle manette. «Fatemi uscire di qui! Liberatemi!» sbraito nel tono più lamentoso che mi riesce, all'unico scopo di irritare chiunque stia di guardia fuori dalla porta. Non sono neanche sicuro che ci sia qualcuno, dato che da quando mi hanno ammanettato gambe e braccia alla testiera del letto ore fa non ho avuto uno straccio di risposta. Credo sia quasi mezzogiorno per il buco allo stomaco, tuttavia non ho modo di esserne certo, dato che quel meraviglioso gingillo di orologio mi è stato sequestrato. Chissà cosa sta facendo Dimash nella sua stanza. Passerà il tempo a intagliare i suoi pesciolini. Secondo me, lui non l'hanno legato. Sono io il clone pericoloso. Per lui sarà una passeggiata. È quello che mi dico per quietarmi l'anima, perché se è stato punito è tutta colpa mia. Ieri notte ho sottovalutato la faccenda. Forse. Ma sono convinto che nessuno di loro possa capire come mi sento. Non ho parlato a nessuno dello sciamano.
Non sono abituato alle punizioni. Le ho subite poche volte, nella vita. Certo, starmene rinchiuso qui dentro, immobilizzato a letto, è cento volte meglio che essere preso a frustate sul culo da Darius. Eppure c'era una scintilla maligna negli occhi di Jonath quando mi ha stretto le manette ai polsi, che non mi fa stare tranquillo né considerarmi fuori pericolo. Se penso che alle sue labbra contro le mie, il bisogno che sentivo di baciarlo, di stringerlo e non lasciarlo andare... è come se quelle sensazioni ora fossero anestetizzate per il mio bene. Ho il cervello sottosopra. Non riesco a ragionare. Pensare al Capitano, alla delusione che traspariva dalla sua espressione, quando ha visto che tenevo la mano a Dimash, mi fa avvertire un grumo umido e pesante sulla bocca dello stomaco.
Ora sì che comincio a sentirmi in punizione.
Chiudo gli occhi, sperando di ritornare alla savana. Ho bisogno di rivedere lo sciamano, chiedergli perché all'improvviso provi tanta rabbia e come fare a controllarla. Non posso stare appiccicato a Dima per sempre. E poi, se ci penso, adesso non sono con lui, eppure sono calmo.
Ma lo sciamano non appare, non mi fa pervenire neanche la sua voce. Sento invece trafficare con la serratura.
"Capitano!" esclamo, aspettandomi di vedere entrare Jonath e non faccio alcuno sforzo di nascondere il mio disappunto nel rendermi conto che invece è Mirza, che richiude la porta e si avvicina al letto.
"Come stai ora?" mi domanda.
"Mi sento malissimo." Confesso a capo chino "Questa cosa è umiliante."
"Lo so." Sospira "Mi dispiace. La tua reazione violenta è stata un mio errore di giudizio. Avrei dovuto somministrarti quel sedativo, invece di lasciarti scegliere. Il fatto è che sapevo quanto ti diano fastidio gli aghi e ho pensato che ne potessi fare a meno. Ovviamente ho sbagliato. D'altronde, la letteratura su quello che abbiamo fatto è praticamente inesistente e..."
Do uno strattone alle manette che sbattono sul metallo della sbarra, esalando un gemito frustrato.
"Mi dispiace, Axer."
"Per avermi trasformato in un mostro? Perché non sapevi cosa stavi facendo?"
Sento gli occhi inumidirsi e mi vergogno dell'angoscia che trapela dalla mia voce.
"Non sei un mostro." Sento sussurrare. "Semmai un dono di Dio."
Mirza si siede sul letto al mio fianco, facendo sprofondare il materasso. Non dice nient'altro. La sua presenza basta abbondantemente a farmi sentire a disagio.
"Almeno mi puoi dire che ore sono? Ho una fame da morire."
"Le quattro di pomeriggio." Mormora senza guardarmi in faccia. Non credevo fosse passato tanto tempo e il mio stomaco emette un cupo brontolio come se reagisse alla notizia con una volontà propria. Mirza piega un angolo della bocca. "Non posso portarti nulla da mangiare, mi dispiace. Comunque tra due o tre ore il capitano verrà a liberarti. Gli dirò che ti sei calmato e non creerai altri problemi."
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Alcherian Boys --(Distopico, Sci-fi, Gay, R-17)
AventuraAxer, appena diciottenne, vive con Sorush, il suo migliore amico, per cui ha una cotta segreta. Si prostituisce per mantenere entrambi e deve guadagnare abbastanza soldi per il passaporto che gli permetterà di entrare nei distretti alti e cominciar...