Non so neanche il suo nome ma vedendo il ragazzino che va a sbattere la spalla contro il muro di lato spero di non averlo spinto troppo forte. Non lo sento urlare, perché l'ululato della sirena copre tutto, assordandomi e ho appena il tempo di dargli uno spintone per levarlo dalla traiettoria del clone, che mi piomba addosso in meno di un secondo. Shang spalanca gli occhi, sembra sorpreso di vedersi parare il pugno prima che colpisca la mia faccia. Gli afferro il polso e tento di sbilanciarlo, ma lui punta i piedi e mi tira il braccio con forza, tanto che mi sbilancio io e sto per cadergli addosso, quando sento un dolore esplodermi nello stomaco. Annaspando in cerca dell'aria che mi è scivolata fuori dai polmoni contratti, mi accorgo della gamba con cui mi ha dato una ginocchiata. Shang mi colpisce alla nuca, facendomi vedere tutto nero per un istante. Con uno sforzo deciso, mi libero dalla sua presa, pensando ardentemente che non devo lasciarmi svenire. Oppure, per il ragazzino sarà la fine. La botta alla nuca mi ha stordito. Mi rimetto in piedi con la figura indistinta di Shang che si sdoppia e torna intera. L'orientale mi guarda con interesse, piega la testa di lato, privo di espressione come quando ha ucciso Adidi. Quegli occhi vitrei mi fanno rabbrividire. E l'attimo dopo la sirena si arresta. Il corridoio sotterraneo torna ad essere illuminato soltanto dalle lampade a muro e sento la porta dietro di me che scatta e si apre.
Mi pare la voce di Jonath, che dice qualcosa al ragazzino, accosciato nell'angolo, ma non posso voltarmi a controllare perché Shang si lancia di nuovo all'attacco. Stavolta con un calcio diretto al mento, che riesco a evitare per un soffio spostandomi all'indietro. Adesso che non ho più quel frastuono nelle orecchie riesco a concentrarmi meglio, ciò non toglie che il mio avversario sia forte e veloce come nessuno che abbia mai affrontato finora. I suoi affondi, pur senza toccarmi, mi fanno arretrare, finché non mi ritrovo più vicino alla porta, dove mi giunge la voce rauca del ragazzino.
"Aiutalo!" grida e Jonath risponde: "Vorrei farlo, ma non li vedo, dannazione. Sono troppo veloci."
Paro un altro pugno e con la coda dell'occhio vedo il Capitano, che si è rivestito in abiti civili. Fa scudo al ragazzo col suo corpo e dall'angolo vicino alla porta, punta la pistola contro di noi, muove le braccia tentando di seguire i nostri movimenti, ma i suoi sono estremamente lenti. Sta cercando di prendere la mira ed evidentemente non ci riesce perché non si decide a sparare. Shang si sta avvicinando troppo a loro, penso. Così non va. Aspetto che l'orientale sollevi la gamba per un altro calcio alto e invece di indietreggiare scarto di lato. Subito dopo mi abbasso e spingo tutto il peso in avanti dandogli una testata nello stomaco. Shang non se l'aspettava. Stavolta indietreggia lui. Non gli do il tempo di digerire la novità, ma gli spazzo le gambe con la mia e lo vedo cadere a sbattere la schiena per terra.
"Axer, adesso!" mi incita Jonath da lontano.
Atterro cavalcioni su Shang e gli sferro un pugno in piena faccia. In tutto questo il clone non ha mai cambiato espressione. È stordito, eppure non si direbbe dai suoi occhi, che sono rimasti vitrei come prima. Combatte, ma non emette un gemito, si muove come un uomo normale però sembra senza anima.
"La pistola!"
Ha ragione. Nella furia della lotta mi ero dimenticato di averla. Estraggo l'arma dalla cintura dietro la schiena, la punto contro la sua faccia, premo il grilletto. E niente. Il caricatore scatta a vuoto.
Sbigottito, mi sento afferrare per le maniche della maglietta e trascinare giù. Faccio appena in tempo a vedere il viso piatto del clone che si avvicina a rapida velocità che il dolore della testata mi esplode dietro le palpebre. Come fossi un'entità staccata dal corpo, mi sento gridare dall'esterno, sento gridare anche Jonath da lontano e il ragazzino accanto a lui, che emette uno strillo acuto. Ho fatto un errore. Non ho considerato che avevo finito tutti i colpi sparando alla serratura della cella.
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Alcherian Boys --(Distopico, Sci-fi, Gay, R-17)
AdventureAxer, appena diciottenne, vive con Sorush, il suo migliore amico, per cui ha una cotta segreta. Si prostituisce per mantenere entrambi e deve guadagnare abbastanza soldi per il passaporto che gli permetterà di entrare nei distretti alti e cominciar...