Soru si butta tra la folla, non mi resta che seguirlo. Sono decisamente stordito, deve essere l'antidolorifico che comincia a fare effetto. Roba potente. Vedo le persone sfrecciarmi accanto come un carosello.
Com'è che mi ha chiamato?
Cerco Soru là in mezzo. È Shereen che mi viene incontro. Infila la sua manina nella mia e sorride dal basso.
"Ciao Axer!"
"Cosa ci fai qui?"
Shereen è una copia di Puri in miniatura. Porta i capelli lunghi e scarmigliati, sul naso ha i suoi immancabili occhialini rettangolari e al momento indossa un vestito con la gonna lunga e le balze. Shereen di giorno aiuta la sorella a lavare i panni ma la sua vera passione è la lettura. Se non la trovi, di certo è tra le macerie della vecchia biblioteca con qualche libro sulle gambe. È una cosa che reputo del tutto inutile, Puri invece glielo lascia fare, dice che non le pesa lavorare il doppio per lasciare libera Shereen di girare per la città e di leggere i suoi amati libri.
"Vieni a vedere il teatro!" La vocina di Shereen mi invita a seguirla e visto che non accenno a muovermi la sua mano mi strattona. Mi sento così apatico che alla fine vince lei. Ci avviciniamo al palco. Non vedo più Soru da nessuna parte. Una vecchia si gira verso di me scatarrando e sputa per terra. Shereen ridacchia, con l'altra mano mi indica gli attori sul palco. Ecco, forse se mi concentro a guardare lo spettacolo andrà meglio.
È una storia militare. Dei soldati si intrufolano in un palazzo. Non posso fare a meno di notare che sulla placca dello sfondo è dipinto un giardino maestoso, con tanto di fontana di cartone nel mezzo del palco e una tenda violacea consumata dal sole che copre in parte lo schermo. È carino. Qui c'è un sacco di gente che guarda lo spettacolo.
I soldati sono due. Un uomo e una donna. Hanno entrambi l'uniforme e la parrucca. Lui ha i capelli neri lisci lunghi fino alle spalle e gli occhi dipinti a cui hanno allungato le punte come per rappresentare un orientale. Lei ha una coda castana che le spazza la schiena. Fanno mille acrobazie per entrare prima dal cancello e poi si muovono furtivamente verso la casa. La gente ride. Da qualche punto, sparsi tra la folla, salgono grida di incitamento. A un certo punto da dietro la tenda spunta un soldato e gli spara addosso con un fucile giocattolo. I due cadono. Sento che tutti attorno a me trattengono il fiato. Shereen, assorbita dallo spettacolo, si stringe alla mia gamba. Passa qualche secondo. Il soldato nemico se ne torna dietro la tenda. I due corpi, stesi a terra, all'improvviso balzano in piedi, provocando grida di stupore tutto intorno a me. La gente si mette a mormorare, si alza un brusio pazzesco, mentre i due attori continuano ad avanzare verso il palazzo come se nulla fosse successo. Nessuno si aspetta che in quel momento cali il sipario, lasciando il pubblico col fiato sospeso.
"Ma chi sono quelli?" borbotta un uomo panciuto sporgendosi verso sua moglie.
"Una magia!" risponde lei stringendosi nelle spalle. "Non c'è altra spiegazione."
L'effetto ipnotico della medicina sta un po' svanendo. Non ci ho capito molto. Siccome la pausa sta durando parecchio, intanto mi metto a cercare Soru con gli occhi. Poi ho un'idea migliore.
"Shereen, andresti a cercarlo per me? Deve essere qui da qualche parte. Prova dietro le quinte."
Lei sorride. So quanto le piaccia Soru. Risponde annuendo con la testa e io le scompiglio ancora di più i capelli con una mano.
"Brava ragazza."
Prima di andare fa la ruota con la gonna del vestito e io mi inchino, come se fossimo due nobili al ballo.
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Alcherian Boys --(Distopico, Sci-fi, Gay, R-17)
PertualanganAxer, appena diciottenne, vive con Sorush, il suo migliore amico, per cui ha una cotta segreta. Si prostituisce per mantenere entrambi e deve guadagnare abbastanza soldi per il passaporto che gli permetterà di entrare nei distretti alti e cominciar...