18. Cloe

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Le 20.00, finalmente.

Finisco di pulire il bancone, e scappo via.

L'autobus fortunatamente non tarda ad arrivare.

L'appuntamento, Dio.

Devo sbrigarmi.

Mentre Roma mi scorre davanti tra i finestrini sporchi, penso alla voglia che ho di scoparmi quel ragazzo.

Nessuna.

Voglio solo andare a casa, buttarmi nel letto e sperare di addormentarmi nel breve tempo possibile.

Ma so che questo non accadrà.

L'insonnia è compagna fedele della depressione, e se non mi alieno per qualche ora dai miei pensieri non raggiungerò mai il sonno.

E questa sera ho proprio bisogno di estraniarmi il più possibile.

Come ce l'avevo anche ieri sera...

Ma quello stronzo mi ha cacciata via dandomi persino altri pensieri in più dai quali voler scappare.

Prendo il mio paio di cuffiette, chiudo gli occhi e mi lascio andare sulle note delle mie canzoni preferite.

Arriverà il mio momento di felicità.

Deve arrivare, prima o poi.

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