29. Daniel

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Resto con il bicchiere in mano e la guardo allontanarsi, quasi indifferente.

La mia voglia di seguirla con lo sguardo è tanta, ma decido di non farlo.

Non voglio metterla in imbarazzo o infastidirla.

Sono già stato uno stronzo quella prima sera.

Quasi non ho più sete adesso.

Il desiderio dell'alcool sembra dissolversi.

Ora vorrei solo poterla guardare ancora negli occhi e perdermi per qualche attimo.

Prendo un respiro profondo e svuoto il bicchiere tutto d'un fiato.

Devo andarmene da qui.

Dopo aver pagato, mi dirigo verso l'uscita.

Eccola, la vedo di nuovo.

È chinata di spalle su un tavolo, intenta a sparecchiarlo.

Non riesco a non pensare che ha un fisico mozzafiato.

È ancora una ragazzina, non è cresciuta mica in una settimana.

Maledizione, lo so.

Le passo di fianco, mentre apro la porta per uscire.

LA LUNA SA ASPETTAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora