Una volta finito di mangiare ci alziamo dal tavolo e ci dirigiamo verso la mia macchina.
«Prego, signorina», le dico aprendole gentilmente lo sportello. Come un uomo di altri tempi. Rido di me stesso. Salgo anche io in auto e metto in moto.
«Allora, che lezioni hai in programma per domani? Quali autori spiegherai?», mi chiede mentre apre il finestrino e lascia la mano penzolare fuori.
«Domani dovrei trattare Gauguin e Degas», le rispondo pensando al lavoro che mi aspetta una volta tornato a casa.
«Degas mi piace molto, Gauguin un po' meno, ma non sono io l'esperta d'arte qui.», si volta verso di me sorridendomi.
«Degas di solito piace molto alle ragazze»
«Ah, sì? Solo perché ha dipinto delle ballerine? Perché tra tutti i suoi dipinti quello che mi ha sempre affascinato è "L'assenzio"», ribatte lasciandomi senza parole. Subito mi viene in mente lo sguardo assente della prostituta dipinta da Degas in quel quadro. Sguardo assente e spento, davanti ad un bicchiere di assenzio.
Colpito e affondato. Di nuovo.
«Ricevuto, tu non sei come le altre ragazze a cui piacciono le ballerine», rispondo ridendo, cercando di cambiare atmosfera.
«E Van Gogh? Lo hai già spiegato?» mi chiede.
«Si, qualche settimana fa ho illustrato "La notte stellata" ma nelle prossime settimane ho in programma di tornarci sopra e riprenderlo con altri dipinti.»
«Che bello, mi piacerebbe assistere ad una tua lezione su Van Gogh»
«Quale quadro vorresti che trattassi?»
Silenzio. È come se sapesse la risposta, come se ce l'avesse sulla punta della lingua ma non volesse dirmelo. Lo avverto.
«Mmh, mi piacciono tutti», risponde in modo vago.
«Okay, allora quando ci tornerò sopra ti inviterò». Non insisto.
«Ma grazie, professore. Potrebbe anche farmi una lezione privata in caso», mi poggia una mano sulla gamba scoppiando a ridere.
Rido anche io, mentre sento il vento fresco di questa domenica mattina spettinarmi dolcemente i capelli.
Pochi minuti e siamo arrivati a casa sua. Poi mi toccherà tornare nella mia dimora, vuota e solitaria, e buttarmi sul lavoro. Lavoro che è stata l'unica cosa che mi ha sempre sostenuto in questa vita. L'unica che mi ha permesso di mantenere agli occhi esterni un'apparente dignità e serietà. Ma dopo aver conosciuto lei mi sembra di aver capito all'improvviso che oltre al lavoro c'è molto altro. C'è un intero mondo che in questi ultimi anni mi sono perso.
C'è l'amore. Ed io ho camminato a lungo con il cuore spento per paura di incontrarlo.
Quanto tempo sprecato.
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LA LUNA SA ASPETTARE
ChickLitQuesta è la tormentata e profonda storia di una giovane ragazza depressa e di un professore d'arte di 30 anni più grande di lei. ❤️🔥📖🌙 . [Trama più dettagliata] Cloe, una giovane poetessa dalla vita spezzata, trova rifugio nelle braccia di scono...