23. Daniel

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Mi sveglio di botto e quasi cado dalla sedia sulla quale mi ero addormentato.

Guarda come ti sei ridotto, di nuovo.

Il campanello.

Mi alzo, stordito, e mi dirigo alla porta.

Ma non c'è nessuno. Non ha suonato nessuno.

Me lo sono immaginato.

Volevi fosse di nuovo la ragazzina, come ieri sera eh? Pervertito.

Mio Dio, basta.

Corro in bagno e mi rinfresco il viso con l'acqua fredda.

Mi infilo il pigiama e mi butto sul letto.

Che questa notte finisca presto, ti prego.

LA LUNA SA ASPETTAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora