126. Daniel

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Usciamo di casa ed in pochi minuti arriviamo ad uno dei miei locali preferiti quando devo mangiare qualcosa in tarda mattinata e non ho voglia di pranzare o di fare colazione. I brunch che qui propongono solo deliziosi e variegati. Ci sediamo ad un piccolo tavolo di legno, destinato a non più di persone. Perfetto per noi. È una domenica soleggiata di quasi fine ottobre; eppure, non c'è tutta questa gente. Meglio così, non amo i luoghi troppo affollati. Lei davanti a me, con la sua bellezza disarmante mi sorride, mentre prende tra le mani il menù ed inizia a leggerlo, sussurrando di tanto in tanto i nomi dei piatti. Sorrido e faccio lo stesso, pur sapendo già il piatto che andrò ad ordinare. Il solito di sempre.

«Wow, quante proposte interessanti di piatti che sembrano deliziosi», esclama entusiasta come una bambina.

«Te l'ho detto che devi fidarti di me», le faccio l'occhiolino, «Allora, cosa ti ispira di più?»

«Io amo l'avocado, ne vado matta. Credo che sceglierò proprio questo avocado toast con pomodorini freschi e bacon. Ho l'acquolina solo nel dirlo.»

«Devo dire che hai degli ottimi gusti...ma questo lo avevo già capito», la provoco con un sorriso malizioso. Mi sento un ragazzino. E la cosa inizia a piacermi, non mi spaventa più.

«Tu invece cosa prendi, spiritoso?», ribatte.

«Io sono monotono e qui prendo sempre lo stesso piatto. Il mio amato french toast».

«Mmh, allora me ne fai assaggiare un pezzettino?» mi chiede guardandomi con gli occhi da cerbiatta, sbattendo velocemente le lunghe e folte ciglia.

Rido.

«Vedremo, vedremo...», rispondo.

Ovvio che te ne do un pezzo. Ti darei tutto quello che desideri, Cloe.

Il cameriere si avvicina e procediamo ad ordinare. Poi appoggio i gomiti sul tavolo, reggendomi la testa con le mani e mi fisso a guardarla, senza dire una parola. Farmi vedere in sua compagnia, seduti ad un tavolo di un locale, come fossimo una coppia mi dà una tale scarica di adrenalina.

Le sorrido, mentre mi sembra di scorgere sulle sue guance una tinta di rossore.

È meravigliosa.

LA LUNA SA ASPETTAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora