36. Cloe

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Niente.

Ad ogni cigolio della porta, mi si ferma il cuore.

Fingo di pulire il bancone ogni volta che sento qualcuno entrare, per non dare l'idea di stare ad aspettarlo, qualora dovesse veramente varcare quella soglia.

Ma niente.

Sono ormai quasi le 20.00.

Sei una stupida.

Se quella sera ti ha cacciata ci sarà un motivo. E speravi pure che adesso ti venisse a trovare ogni giorno al bar.

La solita illusa.

Metto in lavastoviglie gli ultimi bicchieri rimasti e mi rifugio in bagno, per rimanere sola qualche secondo.

Incontro la mia immagine allo specchio e quasi mi faccio pena. Quel rossetto rosso è ancora evidente.

Cerco di toglierlo con un fazzoletto, ma le mie labbra restano ancora leggermente colorate.

Merda.

Lascio perdere e mi preparo per tornare a casa.

LA LUNA SA ASPETTAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora