46. Cloe

107 12 3
                                    

Mi siedo su un sedile in fondo, accanto al finestrino e cerco di riprendere fiato.

Sento qualcosa dentro che si agita.

Non saranno mica quelle farfalle maledette?

Qui si mette male.

Non riesco a non pensare alle sue mani sul mio viso.

A quei suoi occhi profondi e colmi di qualcosa che intendo scoprire, ma che assomiglia a ciò che mi porto dentro.

D'impulso scrivo al capo, anche se è tardi, e gli chiedo il pomeriggio libero per domani.

Farò il turno mattutino e poi andrò a trovarlo in università.

Ho deciso.

Voglio sentirlo parlare d'Arte e poi voglio vedere la sua.

LA LUNA SA ASPETTAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora