Questo sabato. Tra due giorni. Io e lui, un'intera giornata al mare.
Ho abbassato gli occhi appena me l'ha proposto, per non fargli vedere il mio sguardo entrato già nel panico.
Qui si fa sul serio.
E poi l'ironia, la mia infallibile arma di difesa. Ho gestito bene la situazione e alla fine ho accettato. Ovvio che ho accettato. Il solo pensiero del mare e di lui insieme, nello stesso momento, mi manda in estasi. Gli scenari che si fanno ora largo tra i miei pensieri potrebbero persino assomigliare alla vaga idea che mi sono sempre fatta del paradiso. Sempre che esista. Ho smesso di crederci troppo tempo fa.
Metto in bocca l'ultimo biscotto al cioccolato e gli sorrido.
«Credo che ora sia meglio sbrigarci, altrimenti rischio di fare tardi a lavoro».
«Cavolo, hai ragione. Tu sei già pronta? Vado al volo a vestirmi e poi andiamo.»
«Sbrigati», mi alzo dal tavolo e lo raggiungo dietro la sua sedia.
Gli metto le mani intorno al collo e lo bacio piano. Il profumo della sua pelle potrebbe diventare l'ossigeno di cui ho bisogno per respirare.
Lui mi stringe le mani con le sue e si alza, mettendosi in piedi di fronte a me. Inizia a baciarmi lentamente, facendomi sentire fin dentro le vene, la passione che gli scorre nel corpo. Trasmettendomela ad ogni scambio caldo delle nostre lingue.
«Meglio che vada a vestirmi, altrimenti farai tardi», si stacca da me sorridendomi maliziosamente e lasciandomi in soggiorno con una voglia di lui così forte da non reggermi in piedi.
Dal divano su cui mi siedo, lo vedo frugare veloce nell'armadio ed entrare in bagno. La porta del bagno dietro ha un lungo specchio. L'ha lasciata accostata, in modo che dal soggiorno io possa vedere il suo riflesso.
L'ha fatto apposta. Dio.
Lo vedo sfilarsi la maglietta e i pantaloni con cui ieri sera si è addormentato. Cinquant'anni. Mi chiedo come sia possibile. Quel fisico tonico, asciutto, con i muscoli che ancora non cedono. Lo vedo sorridere nel riflesso, mentre si toglie i boxer.
Maledetto.
Non posso permettermi di arrivare tardi al bar oggi. Altrimenti giuro che avrei spalancato quella porta e quel suo stupido sorrisino lo avrei trasformato in grida di piacere.
«Guarda che ti vedo»
«Lo so...» risponde. Scoppiamo entrambi a ridere.
STAI LEGGENDO
LA LUNA SA ASPETTARE
ChickLitQuesta è la tormentata e profonda storia di una giovane ragazza depressa e di un professore d'arte di 30 anni più grande di lei. ❤️🔥📖🌙 . [Trama più dettagliata] Cloe, una giovane poetessa dalla vita spezzata, trova rifugio nelle braccia di scono...