Sei mesi dopo...
Sono circa sei mesi che Sofia è sparita. E per sparita intendo proprio sparita. Non abbiamo più avuto nessuna notizia di lei. Non sappiamo assolutamente nulla. Siamo tutti tremendamente preoccupati.
Soleil passa le giornate con il cellulare in mano, ha l'idea assurda di riuscirla a trovare in qualche video girato a caso e messo su Tiktok.
Eva sta smuovendo mari e monti per ritrovarla. Idem Michael con le sue conoscenze.
E poi, c'è David.
Mi correggo, quello che ne resta di David.
Passa le giornate ubriaco, causando almeno tre risse al giorno.
Ma almeno è ritornato alla confraternita e l'abbiamo preso di nuovo in stanza con noi, così io e Michael possiamo controllarlo.
«Viiic, ne vuoi un po'?» Biascica Soleil, agitando il bicchiere davanti alla mia faccia.
Anche lei è perennemente ubriaca.
«Sol, non ti infileró di nuovo le dita in bocca per farti vomitare.»
L'ultima volta è stata così male che ho dovuto sedermi accanto a lei sul pavimento per circa due ore, fino a quando non mi sono rotto il cazzo e l'ho fatta vomitare io.
«Sai che non mi sento bene?» Mi stringe il braccio e mi guarda spaesata, prima di svenirmi tra le braccia.
« Sol, ma che cazzo» Le tiro due schiaffi in faccia, ma non dà segni di vita.
Mi armo di pazienza e provo a raggiungere il bagno.
Dico provo, perché per una sera ho deciso di bere anche io, e dire che sto come la merda, non rende l'idea.
Ruoto la manopola della doccia e la trascino di peso dentro, ovviamente ci entro anche io perché lei sembra un corpo senza vita.
«Vic, che cazzo fai!» Mi urla contro, appena la infilo sotto il soffione della doccia.
«Scusa se ti sto aiutando mentre non riesco a mantenermi in piedi» Mi asciugo la faccia bagnata con un palmo.
«Vaffanculo, adesso il vestito è trasparente» Biascica lentamente, abbassando il capo sul tessuto bianco, mentre l'acqua ancora ci scorre addosso.
Forse dovrei chiudere la manopola, ma ho i riflessi troppo lenti.
«Perché stai deglutendo?» Mi domanda indispettita.
«Io non... non sto deglutendo» Provo a non guardarla e mi giro dall'altra parte.
«Mi stavi chiaramente guardando le tette.» Si mette le mani sui fianchi, cosa che le mette ancora più in evidenza il seno.
Un seno enorme di cui non mi ero mai e poi mai sognato di guardare prima.
«Okay, le ho guardate di striscio. Non farti film del cazzo, sono solo ubriaco» Premo una mano al lato della sua testa per sorreggermi, perché rischio seriamente di cadere e spaccarmi il cranio.
La guardo di nuovo e noto che mi sta fissando il petto bagnato.
«Guarda che vale anche per te, non guardarmi così»
«E come ti starei guardando, sentiamo?» Solleva il mento e incastra i suoi occhi verdi nei miei.
Fermi tutti, cosa cazzo sta succedendo?
«Non come mi guardi di solito, ecco»
«Sono ubriaca persa, Vic» fa schioccare la lingua sul palato mentre si strizza i capelli lunghi.
«Usciamo da questa cazzo di doccia.» Le allungo la mano per aiutarla, ma lei gira il mento dall'altra parte e prova ad uscire da sola.
Indovinate chi rischia di uccidersi?
«Ma sei cretina o cosa?» La sostengo, stringendo le mani sulla sua schiena.
«Pensavo di farcela...» Mi stringe entrambe le braccia per sorreggersi.
«Dio, come mi gira la testa» indietreggio insieme a lei e finisco con la schiena contro la porta.
«Non sei messo meglio di me, Signor io non mi ubriaco mai» Ride reclinando la testa all'indietro, e per la seconda volta ho la prontezza di scattare in avanti per evitare che caschi. Ci ritroviamo di nuovo con i corpi bagnati incollati l'uno all'altro, ma stavolta è lei ad avere le spalle contro il muro.
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◇Blue Summer Dreams Parte II & III◇
RomanceLE STRADE DI DAVID E SOFIA SI SONO DIVISE, LUI SI TROVA A BARCELLONA, MENTRE LEI A MADRID. RIUSCIRANNO A RIAVVICINARSI DOPO CIO CHE È SUCCESSO TRA DI LORO? 《Sembriamo l'esatta raffigurazione della dannazione.》 《Dici che finiremo all'inferno per ques...
