Il cancello della maestosa villa si aprì quando risposi al citofono sottolineando la mia identità, guardai Aura al mio fianco per confermare quello che voleva fare e poi premetti sull'acceleratore.
Preparatevi per lo show e sperate che Dio ce la mandi buona.
«Dio, mi sento un vulcano pronto ad esplodere.» urlò lei prima che io parcheggiassi davanti al portone d'ingresso della casa dopo aver percorso il vialetto in ghiaia.
«Cerca di mantenere la calma, ti ricordo che non l'ha fatto con cattive intenzioni.» provai a farla calmare quando velocemente uscì dalla macchina infuriata.Nel frattempo Nate ci aspettava sulla soglia della porta grazie al messaggio che gli avevo mandato qualche minuto prima, lo raggiunsi prima della bionda per far in modo che quest'ultima non lo ammazzasse.
«Preparati.» gli sussurrai.Mi guardai intorno, non era cambiato nulla almeno nel grande giardino: le piante erano rimaste le stesse, nessuna in più e nessuna in meno, e le aiuole erano sempre intorno alle scale di marmo che portavano al maestoso ingresso.
«Tu.» chiusi gli occhi rapidamente pronta all'esplosione. «Brutto figlio di puttana.» feci un sospiro profondo.
«Io vol...» scossi la testa.
«Fammi parlare.»«Come cazzo ti viene in mente di prendere delle decisioni al posto mio? Non sai più un cazzo di me e questo non è sicuramente il modo di riacquistare la mia fiducia Williams.» tossii leggermente, senza farmi sentire dai due.
«L'ho capito solo dopo che l'avevo già fatto.» lei si avvicinò a lui con uno sguardo omicida e io feci un passo verso di loro preoccupata.«È questo il problema Nate, fatti la tua cazzo di vita senza intrometterti nella mia.» Aura lo stava per ammazzare, ne ero più che certa. «Hai rotto le palle, la mia fiducia se continui così non la riavrai mai.» provai pena e compassione per il ragazzo davanti a me in una maniera incredibile.
«Mi dispiace per questo.» mi guardai intorno imbarazzata.«Sentite... Se volete litigare io non mi intrometterò a meno che uno dei due non voglia uccidere l'altro, ma vorrei andare via perché mi sto sentendo in imbarazzo.» commentai.
«Puoi entrare in casa, la conosci ormai.» inarcai un sopracciglio e poi guardai Aura, lei annuì e io sorpassai il ragazzo per entrare in casa.Me la ricordavo perfettamente: la casa di Nate Williams era immensa e per questo anche estremamente e terribilmente silenziosa. Continuai a camminare verso l'enorme scalinata, come quella dei film nelle regge dove la principessa scende con un vestito da sera e aspetta il principe alla fine, e sognai di poter scendere di nuovo quegli scalini di marmo bianco così pregiati come tanti anni prima.
«Signorina Foster, da quanto tempo non la vedevo.» Liz si avvicinò a me con le mani in bocca completamente spaesata. «Oh santissima, credevo di non vederti mai più in questa casa.» sorrisi e permisi che mi stringesse forte al suo corpo. «Come sta?» alzai gli occhi al cielo.
«Non devi darmi del lei Liz, lo sai ormai.»Lei si allontanò, scuotendo la testa e sorridendo, mi guardò attentamente. «Sei sempre più bella, da quanto tempo è che non venivi più qui?» feci un calcolo a mente e poi risposi.
«Più o meno due anni e mezzo.» lei si rifiondò sul mio esile corpo.
«Comunque troppo tempo.» la abbracciai sistematicamente e poi indicai una delle tante porte dell'ingresso.«Sono solo di passaggio, posso andare nella sala cinema?» lei annuì.
«Certo, fai pure come se fossi a casa tua signorina Foster.» ero imbarazzata.
«Davina, puoi chiamarmi Davina.» mi avviai verso la porta sotto la scalinata. Se ci fosse stato qualcuno? No, non credo altrimenti Nate non mi avrebbe fatto girare per casa tranquillamente.Prima di aprire la porta della stanza sentii dei rumori forti: botti, urla e fischi. Entrai all'interno velocemente e mi appoggiai alla porta quando vidi che era solo Curtis che guardava una stupida partita di baseball, feci un sospiro profondo e notai che lui non si fosse nemmeno accorto della mia presenza.

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UNhappy
Teen FictionUn passato da dimenticare, un senso di mistero che si cela dietro quegli occhi sempre truccati e una lingua biforcuta hanno sempre caratterizzato Davina Foster. Tutti la conoscono, ma nessuno lo fa veramente. Un animo tormentato e oscuro, una ragazz...