Avevo percorso trentatré miglia ad un velocità che superava nettamente il limite, invece di quaranta minuti ce ne misi venti. Ero preoccupata, preoccupata che gli fosse successo qualcosa e preoccupata di non aver mantenuto la mia promessa.
Sapevamo tutti che quel ragazzo si sarebbe cacciato nei guai prima o poi, ma nessuno voleva fare nulla per aiutarlo. Parcheggiai davanti all'officina di macchine del suo meccanico e scesi come una forsennata dalla mia macchina senza nemmeno chiudere la portiera.
Aprii la porta scorrevole ed entrai all'interno, trovando Alan sotto una macchina nel tentativo di aggiustare qualcosa. «Jaden è qui?» mi appoggiai al cofano della macchina su cui stava lavorando.
«Che diavolo sei venuta qui a fare?» lentamente uscì dalla macchina e mi guardò dal basso, senza alzarsi.
«Ti ho fatto una domanda e voglio una risposta.»«Puoi ripeterla? Sai, ero impegnato a lavorare.» alzai gli occhi al cielo e incrociai le braccia al petto mentre lui tornava sotto.
«Jaden è qui?» non mi rispose così diedi un calcio alla sua barella, facendolo muovere verso destra.
«Cristo ragazzina.» mi abbassai al suo livello quando tornò fuori e si alzò sui gomiti.«Attento a quello che dici.» la mia unghia toccò la sua canottiera sporca di olio e vari liquidi necessari per sistemare una macchina.
«Non è qui, va bene ora?» mi guardai intorno nel tentativo di scoprire se mi stesse raccontando una balla.
«Dov'è?» scrollò le spalle, si alzò e si diresse verso la cassetta degli attrezzi.«Non lo so.» alzai gli occhi al cielo. «Perché ti interessa saperlo?» mi guardai intorno. «Non avrai preso una cotta per quel bastardo?» scossi la testa velocemente.
«La smettete tutti di fare ipotesi insensate? Non sono innamorata di Jaden Reyes né di nessun altro.» urlai frustata. «È così difficile capirlo?»Il riccio sorrise.
«Calmati, era solo una domanda la mia.» mi sistemai la coda di cavallo che mi ero fatta prima di partire e mi guardai in giro.
«Perché quella macchina è ridotta in quel modo?» indicai un auto completamente ricoperta di fango con alcune ammaccature e il finestrino dei sedili posteriori totalmente fracassato, il cofano era rialzato leggermente e il tettuccio abbassato.«Una gara.» la guardai schifata.
«Jaden?» Alan annuì e io tornai sulla difensiva. «Mi stai dicendo che la sua macchina è ridotta così perciò lui sarà ridotto anche peggio da...?» chiesi.
«Il giorno dopo che sei stata qui.» mi misi le mani tra i capelli.
«Dov'è ora?» lui scrollò le spalle.
«Nessuno lo sa, a volte è plausibile che Jaden sparisca per qualche giorno. Nulla di preoccupante.»«In che condizioni lo hai visto l'ultima volta?» indicai l'auto.
«Qualche taglio, alcuni lividi suppongo e un po' di sangue. Il solito insomma.» sbarrai gli occhi.
«Voi siete tutti fuori di testa.» iniziai a camminare avanti e indietro mente il riccio prendeva dal mini frigo una lattina di birra.
«Senti, Jaden ha molte persone che lo aiuterebbero in caso di emergenza. Non farne un dramma, non è morto nessuno.»«E cosa mi dici di Joseph Burke?»
«Che ne sai di lui?» alzai gli occhi al cielo. «Come lo conosci?» sbuffai.
«Considerando che ci sta provando con me ho il diritto di sapere con chi parlo.» gli feci notare.
«Ci stava provando con te per quale motivo?» mi squadrò.
«Testa di cazzo.» urlai infastidita.«Bhe, dico la verità. Lui potrebbe avere la modella migliore di tutti gli Stati Uniti ed è andato a scegliere te, non sarà stato poi così tanto lucido.» lo sorpassai di corsa, con un gesto della mano rovesciai la cassetta degli attrezzi e uscii da quell'officina per tornare a casa mia.
Jaden poteva anche essere in pericolo, in quel momento io non ci sarei stata per lui. Ero concentrata a pensare a quanto Alan avesse ragione, a quanto Joseph mi volesse utilizzare per arrivare ai suoi scopi e a quanto io fossi brutta.

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UNhappy
Roman pour AdolescentsUn passato da dimenticare, un senso di mistero che si cela dietro quegli occhi sempre truccati e una lingua biforcuta hanno sempre caratterizzato Davina Foster. Tutti la conoscono, ma nessuno lo fa veramente. Un animo tormentato e oscuro, una ragazz...