~chapter 3~

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Era passata una settimana dal funerale, Wonwoo aveva preso un paio di giorni di pausa dall'università e dal suo lavoro, non si sentiva di frequentare la stessa università dove Youngjae avrebbe dovuto essere,l'ultimo posto dove lo aveva visto, non aveva lasciato l'appartamento oltre che per comprare da mangiare.

Wonwoo era all'ultimo anno di università,si stava laureando in letteratura, mantre Youngjae era al primo anno ,e stava studiando economia.
E anche se non frequentavano gli stessi corsi si incontravano spesso all'università,e spendevano le loro pause,gli intervalli e le ore buche insieme.

Youngjae non era un ragazzo troppo popolare, ma era abbastanza allegro da mettere tutti a proprio agio, e scherzava con chiunque incontrasse, quindi si poteva considerare amico con molti studenti.

Al contrario Wonwoo era un nerd a cui piaceva passare il suo tempo libero nel scrivere poesie, le teneva tutte in un quadernino che aveva da anni, era davvero timido ,e spesso i ragazzi scambiavano la sua solitudine per cattiveria, ed il fatto che i suoi occhi fossero davvero scuri e allungati, quasi come quelli di un felino,che gli davano un'aria "seria" e "spaventosa" non aiutava ,quell'aura peró spariva quando indossava i suoi occhiali rotondi,i quali lo rendevano cute secondo Jae.

La realtà è solo che Wonwoo è miope.

Per via di questi pettegolezzi socializzare era davvero difficile per lui, infatti a volte ci pensava a quanto l'accoppiata Wonwoo - Youngjae fosse bizzarra, il serio nerd ed il happy virus .
Ed oltre a lui aveva davvero pochi amici, tra cui Xu Minghao, e Lee jihoon.

Però non erano amici stretti come con Jae.

Già Jae era davvero un happy virus.

Però ironicamente Wonwoo nonostante quanto fosse impacciato e riservato ed apparentemente "intimidatorio", sembrava essere più popolare tra le ragazze rispetto a Youngjae.

"Ah hyung ,non sai niente di ragazze ,è perché loro pensano che i bad boy sono sexy " gli spiegò una volta il suo migliore amico.

"Ma io non sono un bad boy" affermò il maggiore incredulo, ma non riuscendo a contenere il sorriso alla spiegazione del più basso.

"Ovviamente non lo sei Wonwoo , tu sei un piccolo marshmallow, un gattino docile che vuole solo le fusa," disse puzzicabdogli la guancia.
"ma loro questo non lo sanno, sanno solo giudicare dall'aspetto esteriore , dai comportamenti che hai in pubblico" rispose meritandosi una risata dal maggiore.

'Bei tempi' pensò Wonwoo con rammarico al flashback che gli era appena passato davanti.

Sarebbe stato difficile sopravvivere senza Youngjae.

Wonwoo aveva deciso che sarebbe passato a visitare i Choi quel giorno , per sapere come andassero le cose, ed accertarsi che stessero tutti bene ,anche se lui stesso non aveva reagito bene alla scomparsa del minore, ci sarebbe stato per la sua famiglia.
Inoltre magari avrebbe potuto capirne di più riguardo la morte di loro figlio, magari lo avrebbero aiutato a trovare il colpevole.

"Non sono riuscito a prendermi cura di te ,almeno ti prometto che mi prenderò cura di loro"sussurrò guardando in alto, come se il ragazzo lo stesse guardando da lì.

Lasciò l'appartamento per la prima volta in qualche giorno, prese l'auto che aveva comprato con gli spiccioli che aveva risparmiato e con un po' di aiuto dai suoi genitori.

Decise di fermarsi al cimitero prima di andare a trovare i Choi,dato che non aveva visitato la tomba negli ultimi tre giorni .

Parcheggiò la sua auto,scese e si diresse verso i cancelli che ultimamente aveva visto troppo per i suoi gusti.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora