~chapter 82~

48 7 9
                                    

<<è perché per me Youngjae non era solo un paziente, per me Youngjae era un fratello>> wonwoo sapeva che era probabilmente solo un modo di dire e che sooyoung vedeva tutti i suoi pazienti come amici e familiari non solo come clienti, però qualcosa nel tono grave che aveva usato gli diceva che era più seria di quanto lui pensasse.

Wonwoo capì che quello era solo l'inizio di una lunga storia, gli vennero i brividi.

Stava per chiedere cosa intendesse ma notò che sooyoung stava già facendo fatica a formare pensieri coerenti, perciò le diede il suo tempo, sapeva che avrebbe spiegato tutto da sola.

Sarebbe stata una lunga giornata.

Sooyoung stava provando a non farsi prendere dal panico, ma non era facile aprirsi riguardo qualcosa che aveva tenuto segreto per anni.

Però voleva farlo, wonwoo la stava guardando con così tanta cura e sembrava così incoraggiante, per una volta voleva essere lei quella che si sfogava, per una volta voleva sapere come ci si sentisse ad avere qualcuno interessato a ciò che ha da dire.

Per non parlare del fatto che sentiva così tante emozioni tutte allo stesso tempo, delusione, tristezza, paura, sensi di colpa, accompagnati da una nuova sensazione di sicurezza, tutto insieme era troppo da tenere dentro, sentiva che se non avesse fatto uscire tutto adesso sarebbe esplosa.

<<hai ragione wonwoo, non sono mai stata oggettiva nei confronti di Youngjae, è la ragione per cui non riesco a pensare razionalmente è perché non è la prima volta che perdo qualcuno di caro a me>> la testa di sooyoung era poggiata sulla sua spalla e lui la ascoltava attentamente.

Il solo ricordo era doloroso.

<<Crescendo, vivevo una vita perfetta, una vita che avrebbe fatto invidia a qualsiasi teenager, i miei genitori erano benestanti ed amorevoli, abitavamo in una grande casa a Iksan, avevo un fratello, Ahn seokmin, era 4 anni più grande di me, ed andavamo d'accordo, andavo bene a scuola e avevo tanti amici, è come se niente potesse andare storto giusto?>> fece una domanda retorica singhiozzando, wonwoo non sapeva ancora cos'era successo ma sapeva bene che era lontano dal perfetto.

<<sbagliato.>> si rispose da sola, wonwoo non riusciva a vederla così, alzò il braccio lo mise dietro la ragazza e la strinse a sé, la ragazza ricominciò a parlare dopo qualche minuto.

Sooyoung provava così tanto dolore che trovava difficile respirare, e ancora di più parlare senza balbettare, le faceva letteralmente male il cuore, non pensava sarebbe mai stato possibile sentirsi peggio di quanto già non si sentiva.

<<come ben sai, volevo diventare una stilista crescendo, seokmin, lui era il mio più grande sostenitore, appoggiava tutti i miei sogni, spesso mi comprava magazines di fashion quando io ero solo una ragazzina.
Una volta, una volta ha pagato tutto il suo stipendio di 6 mesi che guadagnava ad un lavoro part time per regalarmi un corso locale con uno stilista conosciuto>> raccontò sooyoung piangendo non ostante il fatto che dovrebbero essere bei ricordi, il suo tono era caratterizzato da una punta di amarezza che fece capire a wonwoo che erano vicini all'evento cruciale.

<<ero solo una bambina viziata allora, la più piccola in casa, la principessa dei miei genitori, non capivo molto di ciò che mi succedeva intorno, mi interessavo solo a me stessa e davo tutto per scontato>> da dove era Wonwoo non poteva vedere la sua faccia, ma sapeva che aveva cominciato a piangere di nuovo per via delle lacrime che gli caddero sui pantaloni bagnandoli.

Wonwoo mosse la mano che aveva sulla sua spalla e cominciò ad accarezzarla per darle un minimo di conforto.

La sua mano continuò a muoversi su e giù come se potesse distrarla dal dolore che sentiva, e lei non poteva negare che sembrava scaldare il suo corpo freddo.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora