~chapter 40~

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<<Youngjae è stato depresso per quasi un anno, se avesse chiesto il tuo aiuto o si fosse confidato con te lo avresti trovato irritante? Se potessi tornare indietro e cambiare le cose, gli chiederesti di parlarne o preferiresti che si tenga tutto per sé stesso?>>

Le parole della psicologa continuavano a tormentarlo.

Alla fine sooyoung lo aveva lasciato in pace e non lo aveva costretto a rispondere lasciando a wonwoo la libertà si parlare dell'argomento Youngjae quando sarà pronto; ma ciò non cambia il fatto che il moro ha continuato a pensare al dialogo che hanno avuto per gli ultimi tre giorni.

È vero, non lo avrebbe mai considerato seccante se Youngjae gli avesse parlato della sua depressione, ma la menzione del defunto non fece altro che scatenare  un'enorme quantità di domande nella sua testa:

"E tu invece? Si è confidato con te" stava per chiederle in risposta alla sua domanda ma si contenne dato che sapeva che anche per lei Youngjae era una perdita, una persona cara che aveva perso e che le mancava terribile.

Quindi l'unica cosa che poteva fare era rimuginare sulle sue parole, la voce della maggiore si ripeteva ininterrotta nella sua testa, forte e chiara come se fosse davanti a lui a rivolgergli quella domanda proprio adesso.

<<Se potessi tornare indietro e cambiare le cose, gli chiederesti di parlarne o preferiresti che si tenga tutto per sé stesso?>>

Entrambi conoscevano la risposta, wonwoo era solo troppo codardo per ammetterlo perché ammetterlo voleva dire cercare di capire perché lo stesso non valeva per i suoi stessi problemi.

Fu riportato alla realtà dalla rossa che gli aprì la porta per accomodarsi, questa era già la sua terza seduta psichiatrica e wonwoo ancora non poteva crederci di aver accettato, negli ultimi cinque mesi mai avrebbe pensato che si sarebbe arreso al farsi aiutare.

Infatti è come se non avesse ancora accettato interamente l'idea di "farsi aiutare", per lui fino ad ora era solo "raccontare a sooyoung ciò che mi chiede" e non "cercare di superare i miei problemi e tornare felice"

<<benvenuto>> disse lei sorridendo passandogli il bicchierino di caffè caldo.

<<grazie>> si inchinò lievemente e andò a sedersi al suo solito posto.

<<come va la vita?>> chiese.

<<bene grazie>>rispose prendendo un sorso del suo caffè.

<<come sta nemo?>> chiese nuovamente e wonwoo sorrise alla serietà della maggiore.

<<sta bene>> già sta bene ora che esco finalmente di casa e che li compro cibo vero e proprio.

<<sei tornato al coffee shop e all'università?>>

Il minore capí dove andava a parare.
<<no, mi sono preso una settimana>>

<<sono felice che ti sei preso una pausa te la meriti e hai bisogno di riposo, ma posso chiederti a cosa è dovuta la tua decisione?>>

Wonwoo non rispose pensando a come dirle la verità senza sembrare ridicolo.

<<ceh hai avuto bisogno di una tregua per mesi ormai, però fino a poco più di una settimana fa non facevi altro che tenerti occupato tutto il tempo, annegavi in compiti e il lavoro al coffee shop, quindi cos'è che è cambiato adesso?>> chiese rendendosi chiara.

Wonwoo sospirò.

<<è per via dell'accaduto al coffee shop e poi al cimitero>> rispose lui guardandosi le dita.

<<quale accaduto?>> chiese lei anche se sapeva benissimo di cosa stesse parlando, anche se non era presente al coffee shop, sapeva avesse avuto un attacco di panico lì che poi era andato avanti al cimitero, però voleva vedere cosa Wonwoo considerasse "l'accaduto".

Il minore alzò lo sguardo per incontrare quello di lei cercando di capire se non avesse presente di cosa stesse parlando o altro?

<<l'incidente, quando... mi sono tagliato?>> rispose guardando il dito dove precedentemente stava un cerotto che aveva già tolto perché la ferita era guarita velocemente, anche se sembrò più una domanda che una risposta.

<<sapresti dare un nome "all'incidente"?>> chiese facendo le virgolette con le dita.

<<no, non ne sono sicuro>> rispose giocherellando con le dita.

Sooyoung decise di dare una tregua al minore w finalmente dargli una risposta.

<<si chiamano attacchi di panico ne hai probabilmente già sentito parlare>>

Wonwoo annuì un po' spaesato.

<<Sai non è qualcosa di estremamente pericoloso>> disse lei cercando di rassicurarlo.

<<se è un evento occasionale non è un problema troppo grosso>> cominciò a spiegare indicando a wonwoo il suo caffè in modo che lo beva prima che si freddi, e così che si tenga occupato con qualcosa oltre alla spiegazione che lu stava dando.

<<L’attacco di panico rappresenta forse, la forma più acuta ed intensa dell’ansia di solito si manifesta sotto forma di una crisi che raggiunge il suo picco in pochi minuti circa dieci, anche se può durare più o meno.
Solitamente è causato da un alto livello di stress caratterizzato da coinvolgimento emotivo che per spiegarla in breve e con parole semplici manda il tuo sistema nervoso in uno stato di confusione>>

Wonwoo annuì sorseggiando il suo caffè.

<<la confusione, lo stato di crisi del tuo sistema nervoso causa vari sintomi tipo...>> cominciò ad elencare contando sulle sue dita.

<<tipo palpitazioni, tachicardia, battiti irregolari in generale, sensazioni di sbandamento, instabilità, capogiri e vertigini, tremori fini o a grandi scosse, sudorazione, sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, sensazioni di derealizzazione (percezione del mondo esterno come strano e irreale, sensazioni di stordimento e distacco), brividi, nausea o disturbi addominali >> finí di elencare.

Wonwoo era sbalordito da quanti di questi sintomi avesse provato, e non in una maniera positiva.

<<come ti ho già detto, può capitare a chiunque in una brutta situazione, il problema è quando sono frequenti, in quel caso dobbiamo prendere provvedimenti>>

Il minore annuì capendo.

<<quanto spesso ti è capitato di avere attacchi di panico>>

<<se quelli meno intensi possono essere comunque considerati attacchi di panico, almeno una ventina negli ultimj tre mesi, penso>>

<<già, esattamente come sospettavo, ma non ti preoccupare, possiamo fermarli insieme, come prima cosa ti ho prescritto dei farmaci per la gestione dello stress>> disse scarabocchiando qualcosa su un foglio poi strappandolo dal quadernino e dandolo a wonwoo.

<<il primo lo devi prendere tutte le mattine, ti aiuterà a sentirti relativamente più calmo, il secondo invece cerca di non toccarlo, è solo per i casi di emergenza, ovvero in caso ti vengano attacchi di panico, dovrebbe aiutare ad alleviare i sintomi ed accorciarne la durata>>

Wonwoo lesse attentamente i nomi dei medicinali.

<<però non sono abbastanza, il nostro obbiettivo e che tu possa vivere senza questi farmaci, e per risolvere il problema dalla radice dobbiamo capire la causa della tua ansia.>>
Sooyoung notò lo sguardo intimorito del minore.

<<non ti preoccupare, sono qui per te, supereremo tutto insieme>>


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So che le sedute magari sono un po' troppo dettagliate e noiose, ma voglio che tutto sia chiaro

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora