~chapter 8~

120 9 0
                                    

19 Gennaio.
Un mese, era passato esattamente un mese dal decesso del suo migliore amico.

Esattamente trenta giorni senza il suo brillante sorriso e la sua risata rumorosa.

Trenta giorni senza ridere per le sue battute squallide.

Trenta giorni senza sentire i suoi complimenti riguardo le sue poesie.

Trenta giorni senza i suoi abbracci.

Trenta giorni senza felicità.

Se solo un mese per Wonwoo era stata una tale agonia ,come sarebbe riuscito ad andare avanti per sempre.

Un solo mese era parso un anno,il peggiore della sua vita.

Niente era cambiato dal giorno del decesso ,Wonwoo aveva ancora insonnia terribile,come la prima notte.

Aveva incubi ricorrenti, e dormiva più o meno un paio d'ore soltanto ogni notte .
Non mangiava molto il che gli aveva causato di perdere peso e passare dal corpo tonico che aveva prima ,ad una figura un po' più snella.
Andava a trovare Youngjae quasi ogni giorno.

Già tutti mentivano quando dicevano che gli serviva solo del tempo per accettare la sua scomparsa.

Wonwoo aveva anche provato a fare ricerche riguardo la sua morte, ma senza che la sua famiglia lo sapesse era difficile ricavare qualsiasi informazione.

Si era limitato a parlare con tutti gli studenti nei suoi corsi per sapere se Youngjae avesse dei bulli o qualcosa del genere ma tutto ciò fu invano.

Pagò anche dei soldi al hacker dell'università Lee jihoon per aiutarlo.

Lee jihoon era uno studente di informatica, ma diciamo che ne sapeva fin troppo riguardo hacking e informatica, fino al punto in cui aveva imparato a fare cose illegali .

Non era un cattivo ragazzo , anzi, però è  anche vero che a tutti farebbero comodo un po' di soldi, per questo jihoon si faceva pagare dagli studenti per qualsiasi tipo di lavoretto informatico, dal eliminare un email che i professori avevano mandato ai propri genitori, al mandare un virus a qualcuno ,al cambiare i loro voti sul registro elettronico.

Wonwoo era talmente disperato che pagò jihoon dei soldi per hackerare le telecamere dell'università per vedere i filmati risalenti al giorno del decesso di Youngjae, ma furono soldi sprecati perché l'unica cosa che vide attraverso lo schermo fu il minore che attraversava normalmente i cancelli dell'università come se non ci fosse nessun problema ,come ogni altro studente.

Guardandolo nessuno avrebbe mai potuto prevedere cosa sarebbe accaduto da lì a qualche ora.
Niente di strano o sospettoso ,non aveva parlato con nessuno , e non aveva neanche il suo cellulare in mano ,il che voleva dire che Wonwoo era al punto di partenza.

Ed una cosa era certa, non aveva ancora superato la sua morte.

Ovviamente essendo un giorno speciale sarebbe andato a trovare il suo amico.

Ed eccolo al cimitero.
Il dannato cimitero di Seoul , oh come sperava di non avere nessuna ragione per visitare questo posto.
Purtroppo però non tutto nella vita va come vogliamo.

Prima di arrivare , si era fermato al fioraio per comprare un enorme mazzo di margherite che adesso aveva in mano.

Sorpassò i famigliari cancelli e camminò fino a che la lapide del suo amico non era nel suo campo visivo, però si fermò quando notò qualcosa ,o come meglio dire qualcuno.

Per la prima volta dal funerale di Youngjae, Wonwoo vide qualcuno sulla sua tomba ,non aveva mai incontrato nessun altro che era venuto a fare visita al piccolo Choi,neanche la sua famiglia, ma oggi era diverso.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora