~chapter 49~

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Wonwoo bussò alla porta dell'ufficio di sooyoung e la maggiore gli aprì subito come al solito.

<<benvenuto wonwoo>> sorrise lei facendogli spazio per accomodarsi, il minore era venuto per la sua solita sessione psichiatrica, ma questa volta aveva dei sacchetti in mano e la maggiore li guardò confusa ma decise di non chiudere e dare a wonwoo il suo spazio, se voleva dirle cosa avesse portato lo avrebbe fatto da solo.

<<accomodati>> disse la maggiore dirigendosi verso la macchinetta del caffè per preparare una bevanda per entrambi alzando un sopracciglio quando l'altro non si andò a sedere come al solito ma lui la precedette.

<<veramente il caffè oggi volevo offrirtelo io>> disse wonwoo e la maggiore si girò verso di lui ma wonwoo evitò il suo sguardo e finse di essere occupato a trafficare nei sacchetti.

<<come?>>

<<volevopreparartilostessocaffechetipiace>> disse troppo velocemente e a bassa voce perché sooyoung capisca.

<<huh?>>

<<beh, mi hai detto che il mio caffè ti è piaciuto quando sei venuta al coffee shop e quindi da bravo barista è mio dovere preparare il caffè ogni volta che ne ho la possibilità>> rispose per la seconda volta semplicemente evitando ancora il suo sguardo e sooyoung sorrise finalmente sospstandosi dalla macchinetta lasciando spazio al ragazzo.

Sooyoung andò a sedersi sulla poltrona dando modo a wonwoo di lavorare in pace, senza però smettere di osservare ciò che faceva.

Beh, questa era di certo una seduta particolare.

Il suo sorriso si allargò quando notò che wonwoo aveva portato con sé degli atrezzi per la preparazione, era davvero venuto preparato.

Ci aveva pensato in anticipo?

Aveva portato il necessario dal coffe shop o da casa sua?

Tirò fuori un cartone di panna e la versò in una ciotola con un po' di cioccolato liquido e cominció a mescolarli velocemente.

Il ragazzo aggiungeva e mescolata ingredienti in fretta e con esperienza, sooyoung smise di prestare attenzione alla preparazione stessa, però era impressionata dalla facilità con cui il ragazzo stava facendo tutto, sembrava potesse farlo con gli occhi chiusi.

La ragazza si accorse di quanto agilmente stesse maneggiando gli utensili, passandoli da una mano all'altra, le presa che le sue mani avevano sugli utensili che usava era forte e salda, notò che le sue mani erano davvero grandi, le sue dita lunghe ed affusolate, le vene al quanto sporgenti, adesso che le osserva per bene, le sue mani sembravano così forti, erano un po' ossute, ma non era spaventoso, anzi a dire il vero erano attraenti, il suo lungo dito medio decorato da un anello sottile...

La ragazza fù distratta dai suoi pensieri quando l'altro si girò dandole le spalle per prendere qualcos'altro dal sacchetto, lasciandole le sue spalle larghe e la sua schiena coperte dalla felpa in bella vista.

Anche se wonwoo era abbastanza snello, aveva una figura perfetta, spalle larghe, vita piccola, gambe lunghe.

Wonwoo si mosse di nuovo ed andò verso la macchinetta del caffè riempiendo due tazze per entrambi, tornando alla scrivania per mettere sopra il liquido bollente la crema che aveva preparato e finendo tutto con un pizzico di cannella.

Il minore rimise tutto velocemente dentro i sacchetti per non lasciare casino sulla scrivania della ragazza prima di avvicinarsi a dove era seduta consegnandole la sua bevanda e la ragazza tornò alla realtà e accettò volentieri ringraziandolo e anche lui andò a sedersi al suo solito posto.

Era la prima volta che uno dei suoi pazienti faceva qualcosa per lei.

Sooyoung notò che invece di versare il caffè nei bicchieri di carta che si trovavano sopra la macchinetta del caffè, wonwoo aveva portato con sé due tazze identiche.

La ragazza sorrise al design di esse, avevano la forma di gatto, una nera e una rosa.

Ovviamente questi venivano direttamente da casa sua e non dal Cinnamon coffee shop.

A quanto pare lei non era l'unica a cui piacevano i gatti.

La ragazza sorrise ancora di più quando notò che wonwoo aveva preso quella rosa invece che darla a lei lasciandole quella nera

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La ragazza sorrise ancora di più quando notò che wonwoo aveva preso quella rosa invece che darla a lei lasciandole quella nera.

<<hai preso quella rosa>> pensò lei ad alta voce.

<<mhm, a qual paese la mascolinità tossica>> rispose wonwoo indifferente sorseggiando la sua bevanda.

La ragazza annuì, era totalmente d'accordo.

<<non dovevi>> disse lei qualche secondo dopo.

<<non dovevo cosa? Prendere quella rosa?>> chiese lui.

<<preparare il caffè, questa è la mia clinica, sono io che dovrei prendermi cura di te>>  disse lei senza pensarci troppo.

Wonwoo si grattò il collo imbarazzato e distolse nuovamente lo sguardo.

<<ma va non è un problema per me, e poi lo faccio per me stesso, senza offesa ma mi piace di più il mio caffè che il tuo>> disse lui guardando altrove mentre prendeva un'altro sorso della bevanda.

Sooyoung sorrise al tentativo terribile del minore di farle credere che non lo avesse preparato perché lei aveva espresso che le piaceva e portò la tazza alle sue labbra per bere il suo a sua volta.

Non potè che essere d'accordo con lui, il suo caffè era molto migliore, era davvero ottimo, e sooyoung quasi quasi pensava di tornare al coffee shop del minore, magari poteva vederlo lavorare di nuovo dato che il risultato era buono quanto la preparazione era bella da vedere.

Potè sentire gli occhi di lui addosso e quando lo guardò sembrava preoccupato.
<<spero ti piaccia, forse non è esattamente come quello che hai bevuto al coffe shop perché non potevo portarmi dietro un intero bar, ma penso sia abbastanza simile>> disse tutto troppo infetta.

<<È buonissimo>> disse lei rassicurandolo bevendo un altro sorso.

<<Allora, ti va di cominciare la nostra seduta?>> chiese la psicologa e wonwoo annuì.

Dopo un'ora intera a parlare, le tazze erano vuote, ed era ormai arrivato il momento per wonwoo di andarsene.

Si alzò, ringraziò la maggiore per il suo tempo e per essere una buona ascoltatrice come al solito e fece per andarsene ma lei lo fermò.

<<Aspetta, hai dimenticato le tue cose, dammi due minuti ti lavo anche le tazze così puoi portarle a casa già pulite>> disse lei indicando sia i sacchetti sulla sua scrivania che il piccolo lavandino che aveva nell'angolo opposto dell'ufficio.

<<nah, lascerò tutto qui, mi è più conveniente trovare gli ingredienti già qui piuttosto che portarmeli avanti indietro ogni volta.>>

<<come? Perché dovresti portarli->>

<<buona notte sooyoung!>> disse lui uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora