~chapter 124~

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<<no wonwoo>> soojin rispose severamente e wonwoo sbuffò.

<<ma noona->>

<<wonwoo non pensarci neanche, non gli farò causa.
Di nuovo.>> lo interruppe con tono sicuro, non sembrava sarebbe stato facile convincerla.

Wonwoo e sooyoung si trovavano nel salotto di soojin e mingyu qualche giorno dopo aver scoperto cosa fosse successo alla donna, questa volta anche mingyu era presente, lui e soojin avevano parlato molto riguardo a ciò, mingyu aveva implorato il suo perdono per non essere mai stato più attento e non aver notato niente, soojin si scusò per non essersi fidata di lui e non aver detto niente prima che le cose peggiorassero, mingyu le aveva spiegato che non l'avrebbe mai lasciata per un errore, e l'aveva rassicurata che lei non l'aveva mai tradito, yuta l'aveva solo sfruttata e poi l'aveva manipolata in modo che lei si sentisse in colpa e non ne parlasse a nessuno.

Mingyu le giurò che anche se un giorno succedesse qualcosa tra loro che li spingerà a separarsi, lui non permetterebbe mai comunque che qualcuno le facesse del male, anche se non era più sua moglie, e quindi era stupido che lei pensasse che quella notte con yuta avrebbe giustificato l'abuso che aveva sopportato per mesi.
Ma non le dava colpa per niente di ciò che era successo, ma almeno avevano imparato la lezione di comunicare tutto.

Entrambi piansero, per ciò che soojin aveva dovuto sopportare, per la perdita di Youngjae, per la perdita di loro figlio.

Mingyu l'aveva tenuta tra le sue braccia tutto il tempo, e soojin debbe ammettere che si sentiva più leggera adesso, avrebbe dovuto parlare mesi fa, anche se non avevano cambiato niente, almeno tra lei e mingyu non c'erano più segreti, come era prima che tutto questo incubo cominciasse, nascondere qualcosa di così grande dalla persona che ami è estenuante.

Suo marito le aveva chiesto di non tornare a lavoro fino a che non decidano cosa fare, soojin lo aveva ascoltato anche se era un po' spaventata all'idea.

Non era uscita di casa negli ultimi due giorni e mingyu aveva cancellato ogni appuntamento che aveva per stare con lei.

E adesso wonwoo e sooyoung erano davanti a loro nel loro salotto che cercavano di convincerla a fare causa a yuta un'altra volta.

<<tutto può finalmente finire una volta per tutte se lo fai>> provò di nuovo wonwoo incoraggiato dalla sua ragazza vicino a sé.

<<hai sentito com'è andata l'ultima volta>> non poteva biasimarla per aver perso fede nel sistema giuridico dopo l'ultimo processo, capiva che lei era completamente traumatizzata, ma wonwoo non poteva arrendersi così.

<<questa volta sarà diverso>> insisté wonwoo sotto lo sguardo duro della donna.

<<non sarà diverso>> concluse lei sicura.

<<invece sì, ascoltami noona, questa v->> provò a rassicurarla.

<<wonwoo non voglio ascoltare>> rispose testardamente e wonwoo sospirò esasperato, non voleva spingere troppo, infondo lui non poteva capire come si sentiva, ma lo stava facendo per lei.

<<è stato un errore dirvi tutto>> continuò soojin quando wonwoo non rispose, ma non ci credeva, avere i tre al suo fianco adesso la faceva sentire più al sicuro e meno sola di quanto si fosse sentita negli ultimi mesi, condividere il suo dolore lo aveva alleggerito, ma un orribile senso di dejavu la stava circondando fino a che non poteva respirare, Youngjae le aveva detto esattamente le stesse parole quando aveva cercato di convincerla a denunciare il suo capo, e lei non poteva sopportare ciò che era successo un'altra volta, preferirebbe morire.

<<soojin>> la voce di mingyu attirò l'attenzione di tutti quando parlò per la prima volta da quando la coppia era arrivata.

Soojin si girò verso suo marito presa alla sprovvista dalla durezza nella sua voce.

<<se non vuoi fargli causa, io lo ammazzerò con le mie proprie mani.>> Mingyu era troppo buono, non avrebbe fatto male neanche ad una mosca, ma la serietà nel suo tono fece soojin deglutire.

Soojin scosse subito la testa ed ignorò i brividi sulla sua pelle.
<<non dire cavolate, poi sarai tu che andrai a finire in carcere>> la donna distolse lo sguardo all'idea.

<<ne vale la pena se quel bastardo smetterà di respirare>> soojin rimase senza parole, stava ancora cercando di accettare la serietà di ciò che aveva attraversato da quando aveva parlato con suo marito, e l'ira nello sguardo di suo marito era abbastanza per farle capire che non era semplice come yuta l'aveva convinta che fosse negli ultimi mesi.

Mingyu non aveva ancora esposto la sua furia nei confronti del mostro, perché per lui al momento era più importante essere presente per soojin e consolarla, ma non poteva guardare Soojin che decideva di ignorare tutto e lasciarlo nel passato.

<<mingyu...>> disse lei.

<<se nò cosa vuoi fare? Qual'è il tuo piano se non vuoi fargli causa?>> chiese lui.

<<avevi ragione, semplicemente mi dimetterò e smetterò di vederlo, non può raggiungermi se non lavoro per lui.>> spiegò incertamente.

<<vuoi lasciarlo girare libero, dopo tutto ciò che ha fatto?>> chiese mingyu incredulo.

<<non è ciò che voglio, è solo la cosa più facile.>> abbassò lo sguardo.

<<non posso permettergli di passarla liscia dopo che ti ha toccato soojin, non dopo che ti ha ferito, non dopo che ha ucciso nostro figlio>> disse lui questa volta quasi sussurrando e Soojin alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhi lucidi.

Yuta aveva fatto questo, si meritava di pagare.

<<non fatemi questo..>> la padrona di casa si lamentò riportando lo sguardo agli ospiti. <<datemi una ragione per cui dovrei ascoltarvi>>

Wonwoo non sapeva cos'altro dirle, non era facile per nessuno, e lui non se la sentiva di forzarla ad affrontare un altro processo dopo ciò che li aveva raccontato qualche giorno prima.

La paura che anche questa volta sarebbe stato una perdita di tempo, e che non avrebbe fatto altro che far arrabbiare yuta di nuovo lo rese incerto.

Stava quasi pensando di arrendersi, infondo soojin non lo avrebbe più visto, magari sarebbe stato meglio che portarla in corte contro la sua volontà.

Abbassò la testa e portò lo sguardo alle sue gambe ma una mano entrò nella sua visuale e strinse la sua coscia rassicurandolo wonwoo alzò lo sguardo verso sooyoung e lei gli sorrise senza mai ritirare la sua mano da dove stava scaldando wonwoo.

<<fallo per Youngjae>> disse sooyoung come se fosse ovvio attirando l'attenzione dei tre.

E prima che soojin potesse dire altro la rossa continuò.
<<se lo merita, era il suo ultimo desiderio, è il minimo che possiamo fare per lui.>> wonwoo distolse lo sguardo dalla rossa e lo diresse a soojin, notò i suoi occhi lucidi e quasi poteva vedere le rotelle che le giravano in testa mentre rifletteva.

Fu silenzio per minuti che sembravano ore.

Wonwoo portò la sua mano a quella di sooyoung amcora sulla sua propria coscia e la strinse nella sua, intrecciò le loro dita, aspettarono la decisione della donna dandosi sicurezza l'uno all'altra prima che soojin aprì bocca.

<<cosa mi garantisce che questa volta sarà diverso dall'ultima volta?>> chiese la corvina, wonwoo sooyoung e mingyu sorrisero, ce l'avevano fatta.

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Hey la!

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora