~chapter 90~

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Wonwoo la spinse contro il muro con vigore forzando un suono imbarazzante  tra un sospiro ed un lamento fuori dalla sua gola, però non le lasciò tempo per coprirsi la bocca con le mani per la vergogna perché lo fece con le sue labbra.

La baciò appassionatamente togliendole il fiato e facendola tremare tra le sue braccia.

Si allontanarono solo per respirare dopo un paio di minuti e wonwoo le mandò un sorrisetto strafottente ancora con il fiatone.

<<a cos'era dovuta quella reazione? Ti piace così tanto essere trattata con forza?>>chiese lui avvicinandosi di più a lei e stringendo la mano che aveva intorno alla sua vita nuda, e sooyoung questa volta non potè contenere un gemito alle parole del ragazzo, perché aveva terribilmente ragione.

<<cos'altro ti piace? Sono curioso, e mi piace l'idea di scoprirlo>> disse lui solo pochi centimetri lontano dalla sua bocca e sooyoung non sarebbe mai stata in grado di rispondergli, il suo cervello era andato a farsi benedire.

<<magari essere usata come una bambolina? Mhm? La mia bambolina.>> il tono di voce roca e basso che stava usando le stava dando alla testa perché l'unica risposta che potè dargli di nuovo era annuire un po' troppo entusiasta, quasi disperata, e wonwoo lo prese come un segno per baciarla nuovamente in modo appassionato, era come se entrambi stessero andando a fuoco.

Sooyoung poteva sentire il sorriso di lui sulle sue labbra e ciò la stava rendendo ancora più debole, si sentiva come se la gravità avrebbe avuto la meglio a breve, ma le braccia di wonwoo intorno alla sua vita non l'avrebbero lasciata andare da nessuna parte.

<<è proprio un sollievo,>> cominciò wonwoo spostando le sue labbra sul suo collo prima di continuare <<perché si da il caso che a me piaccia essere in comando>> disse osservando il capolavoro che aveva fatto sul collo della rossa, e quest'ultima aveva perso ogni singola goccia di sanità all'idea di un wonwoo dominante.

<<che accoppiata perfetta, non pensi?>> chiese wonwoo e lei annuì, non sapeva neanche le sarebbe mai piaciuto essere passiva, non era mai stata così debole ed obbediente con nessun uomo prima, ma non le importava, era talmente inebriata dal profumo di wonwoo che avrebbe fatto di tutto per tenerlo vicino a sé.

Per non parlare del fatto che ormai era troppo andata per essere in grado di prendere il controllo.

Sooyoung osservò attentamente Wonwoo nei pochi secondi di silenzio che seguirono, bocca gonfia per via dei baci infuocati che avevano appena condiviso, il sorriso furbo che contrastava con il lieve colorito roseo che avevano assunto le sue guance, ed in fine i suoi occhi, le sue pupille dilatate ed il suo sguardo colmo di desiderio.

Non riuscì più a resistere e questa volta fu lei a chiudere la distanza tra loro, baciando le sue labbra come se la sua vita dipendesse da quello.

<<anche se non vedo l'ora di darti ordini..>> disse lui finalmente ponendo fine al bacio.
<<prima farò in modo di farti sentire meglio di quanto ti sia mai sentita in tutta la tua vita>> disse senza mai distogliere lo sguardo dal suo e sooyoung era sicura che ne fosse più che capace.

<<Farò in modo che il mio nome sia l'unica parola che ti ricordi>> concluse togliendo una mano dalla sua vita ed infilandola sotto la sua gonna espertamente e spostando le mutandine per dargli accesso.

<<Wonwoo!>>Sooyoung aprì gli occhi d'improvviso e si mise a sedere scioccata ed imbarazzata allo stesso tempo al nome del ragazzo che venì fuori involontariamente.

Si guardò intorno e le ci volle qualche secondo per realizzare cosa fosse appena successo, la realizzazione la affogò nella vergogna.

Si strofinò gli occhi con il palmo della mano per essere sicura di essere finalmente e completamente sveglia.

<<che cazzo?>> furono le parole che lasciarono la sua bocca anche se era da sola nella sua stanza e non c'era nessuno ad ascoltarla.

<<che razza di sogno....>> borbottò frustrata senza neanche finire la frase lasciandosi andare e buttandosi di nuovo sul cuscino.
Si coprì il volto con le mani e la sua pelle scottava, probabilmente aveva il colorito di un pomodoro, il rossore aveva raggiunto persino le sue orecchie.

<<non posso crederci>> sbuffò rifiutandosi di aprire gli occhi ed accettare ciò che le era appena accaduto.

"Perché mai il mio subconscio ha pensato fosse una buona idea creare un porno con me ed un MIO PAZIENTE come protagonisti?" Sospirò al pensiero.

"Tutto questo è ridicolo"

Erano passati un paio di giorni da quando sooyoung e Wonwoo erano andati alla Nakamoto Corporations, e nonostante quanto folle fosse l'avventura che avevano vissuto, per lei il momento più memorabile era quando lei ed il ragazzo erano finiti schiacciati uno contro l'altra in un angolo.

Era stato magico, per un momento che era sembrato come un'eternità, si erano dimenticati dove fossero e che non fossero soli, era come se solo loro esistessero e nient'altro importasse.

Ovviamente non ne avevano più parlato da allora, anzi, avevano evitato l'argomento come la peste, si comportavano come se non fosse mai successo e piuttosto si concentrarono su ciò che avevano visto quella notte.
"Forse per wonwoo era solo stata la foga del momento" pensò lei per spiegarsi la mancanza di una spiegazione.

E anche se sooyoung non voleva ammetterlo ma non era rimasta indifferente al momento che avevano condiviso, continuava a chiedersi cosa sarebbe successo se la guardia non li avesse interrotti ed ogni volta che ci pensava arrossiva violentemente.

Da allora il ragazzo non aveva mai lasciato i suoi pensieri.

A volte si distraeva e i suoi pensieri andavano a finire al sorriso del ragazzo, alla sua voce gentile, alle sue parole dolci, al suo profumo indulgente, a come si sistema gli occhiali sul naso.

A lui.

Mentre era nella sua auto da sola si trovava a ricordarsi come Wonwoo guidava con una mano sola sul volante ed in un momento di debolezza si trovò a pensare che magari l'altra mano potesse trovare il suo posto intorno alla sua coscia.

Ma non era mai arrivato a questo punto, niente poteva essere paragonato al sogno erotico che aveva avuto questa notte, era estremamente inopportuno e non pensava sarebbe mai riuscita a guardare wonwoo in faccia, non con le immagini indecenti che aveva impresse vividamente nella mente.

Il Wonwoo che aveva immaginato era così differente dal wonwoo gentile che conosceva, ma allo stesso tempo così simile, e ciò la intrigava, voleva sapere se wonwoo era capace di parlare e agire come nel suo sogno, ma era consapevole che probabilmente non avrebbe mai avuto la possibilità di accettarsene.

Sbuffò perché la curiosità non l'avrebbe mai lasciata in pace, già curiosità, era solo quello, pensò.

Involontariamente ci pensò di nuovo, il suo sogno era così realistico che era quasi impossibile rimanerci indifferente, ed ecco che il suo cervello si stava facendo altri film mentali.

Sbuffò, se non si fosse data una mossa sarebbe rimasta sul letto a pensare al sogno tutta la giornata.

"Altro che sogno, è un incubo" pensò facendo fatica a concentrarsi su altro.

Voleva ignorare le immagini che occupavano la sua mente e cominciare con la sua giornata ma l'eccitazione che sentiva nello stomaco e nella sua intimità rendevano difficile far finta di niente, e non fece altro che aumentare il suo imbarazzo.

<<ho bisogno di una scopata, deve essere colpa della frustrazione sessuale>> disse sooyoung alzandosi finalmente dal letto e guardando l'ora notando di essere in ritardo.

<<mi sta dando alla testa>> cercó di usarla come scusa per darsi pace, non era pronta a pensare alla vera ragione dietro al fatto che il carino nerd continuava ad occupare i suoi pensieri.

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90 capitoli, ringrazio tutti lettori che non si sono ancora stancati 😔💕

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora