~chapter 97~

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Quella notte Wonwoo aveva rivelato un segreto davanti a sooyoung, ovvero essere lieto che la ragazza non li avesse lasciati, che non avesse avuto successo nel suo tentato suicidio, e poi scappò imbarazzato per il momento di onestà che aveva passato.

Quando era tornato al suo appartamento ne aveva rivelato un'altro che non poteva dire davanti a lei.

In piedi sul suo balcone, apprezzando gli ultimi momenti di buio prima che il sole sorgesse Wonwoo guardò la luna splendente, quella scena gli stava dando un senso di dejavu, e d'improvviso si ricordò la notte in cui Youngjae era morto, adesso che ci pensava la luna era grande e splendente anche quella notte, probabilmente era davvero lì per ascoltare il suo dolore quando non aveva nessun altro.

<<mi piace Ahn Sooyoung, forse un po' troppo perché sia considerata solo una cotta!>> gridò wonwoo probabilmente disturbando i suoi vicini ed andando contro il suo obbiettivo di essere un vicino perfetto, ma non gli importava, di tanto in tanto gli piaceva infrangere le regole.

Quella notte, o meglio dire mattina, wonwoo andò a dormire finalmente accettando completamente i suoi sentimenti per la psicologa e accettando che avrebbe fatto di tutto per renderla felice.

Soo-young d'altro canto, stava osservando la stessa luna dall'altra parte della città, dal suo terrazzo seduta sul pavimento ed abbracciandosi le gambe, aveva lacrime nei suoi occhi ma per una volta erano lacrime di felicità.

Non aveva mai parlato di seokmin a nessuno, ed era così grata a wonwoo per averla ascoltata e averla fatta sentire capita.

Non si sarebbe mai aspettata che sarebbe arrivato il momento in cui poteva pensare a seokmin senza soffrire, eppure era proprio quello che era capitato quella notte.

Lei e Wonwoo avevano riso fino a che non gli facevano male la pancia e avevano le lacrime agli occhi parlando di storie divertenti che erano successe a lei e seokmin.

Dopo il mattone che si era tolta dal petto e dopo aver parlato del suo fratello defunto con Wonwoo che la ascoltava con così tanta attenzione, sooyoung realizzò che non provava più nessun risentimento riguardo a seokmin perché l'aveva lasciata, e ancora più incredibile ma non provava più nessun risentimento per sé stessa.
Ogni volta che provava ad incolparsi per ciò che era accaduto a suo fratello, le parole di wonwoo le tornavano in mente "eri solo una bambina" "non avresti potuto fermarlo" "non è colpa di nessuno e certamente non tua" "sò per certo che sarebbe orgoglioso della persona fantastica che sei oggi".

Più ci pensava più era convinto che il ragazzo avesse ragione, e quella notte era la prova che era finalmente riuscita ad accettare che suo fratello si era tolto la vita, ma ciò non voleva dire che lo avrebbe dimenticato, lui era sempre nel profondo del suo cuore, ma adesso tutti i pensieri negativi erano stati rimpiazzati da ricordi positivi.

E non solo era riuscita ad accettare ciò che era successo a seokmi, ma anche ciò che era successo a Youngjae, e mentre wonwoo parlava del suo amico defunto sooyoung scoprì cose che non sapeva riguardo a lui, cose che finalmente la aiutarono ad accettare che Jae e suo fratello non erano la stessa persona, e che non era sano per lei vedere seokmin nell'altro.

Però comunque amava entrambi.

Ma la parte che l'aveva scossa di più, positivamente, era come era finita la loro notte.

La luna era sempre stata speciale per sooyoung, quando seokmin era vivo la osservavano spesso insieme e quando l aveva raccontato la storia della luna lei era davvero piccola, perciò ci aveva creduto facilmente, ovviamente era solo una storia che si era inventato per la sua piccola sorellina, ma sooyoung si era trovata a parlare con la luna anche quando era cresciuta e aveva realizzato che era solo una stupidaggine, fino a che seokmin non morì.

Da allora non era più riuscita ad osservare il satellite senza rancore, anche se solo adesso realizzò che era probabilmente il modo di seokmin di non lasciarla sola, in questo modo lei aveva sempre qualcuno con cui sfogarsi, e adesso Wonwoo l'aveva aiutata ad avere di nuovo qualcuno con cui parlare.

Sooyoung pensava che il ragazzo avrebbe pensato fosse una cavolata o che l'avesse guardata come se fosse pazza o infantile o anche disperata per ciò che ne sa, invece Wonwoo sembrava così interessato a tutto ciò che stava dicendo, e non solo l'aveva rassicurata che non era una cosa stupida, ma lui stesso aveva preso l'abitudine e aveva confessato un segreto alla luna.
E che segreto.

"cara luna, non dirlo a sooyoung, ma sono così felice che non ci abbia lasciato, sono felice che sia ancora qui con noi!"

Sooyoung non aveva mai pensato che qualcuno potesse tenere alla sua presenza, si era abituata ad essere sola, perciò sentire frasi del genere avevano enorme impatto su di lei, ma il fatto che era stato Wonwoo a pronunciarle gliele faceva apprezzare ancora di più.

Si trovò a pensare ai momenti che scorrevano insieme, al tempo che spendevano al cinnamon coffee, al caffè che le preparava wonwoo, alle poesie che le leggeva wonwoo, alle sedute di wonwoo, al giorno in cui lo aveva aiutato ad apprendere i dipinti nel suo appartamento, a quando si incontravano al cimitero, alla sera in cui lei si aprì al minore e la colazione insieme il mattino dopo, alla sera in cui Wonwoo era rimasto al suo appartamento fino a sera tarda quando avevano giocato a carte, quando lei e Wonwoo si erano intrufolati nella Nakamoto corporations, alla corsa che avevano avuto dopo, e l'ultimo ricordo aggiunto alla collezione era sta notte, come wonwoo si era preoccupato per lei, come l'aveva accompagnata a casa, la camminata al chiardiluna che avevano avuto, la conversazione che cambiò entrambi.

Sooyoung teneva tutti questi ricordi in un posto prezioso nel suo cuore, e non si sarebbe persa spendere del tempo con wonwoo per niente al mondo.

Se fosse tornata in dietro nel tempo non avrebbe provato a togliersi la vita, non se sapeva che avrebbe incontrato Wonwoo, era felice di aver incontrato wonwoo, ne valeva la pena, non importava quanto dolore avrebbe dovuto sopportare se alla fine wonwoo l'avrebbe aiutata a superarlo.

Quello era un pensiero che non l'aveva mai sfiorata prima, ce l'aveva quasi fatta.

<<anch'io sono felice di essere ancora qui con te.>> sussurrò osservando la luna per gli ultimi minuti prima che il sole sorgesse.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora