~chapter 110~

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Wonwoo mantenne la sua parola e portò sooyoung all'appuntamento che le aveva promesso, non che si sentisse obbligato, anzi era più eccitato di lei, gli era mancata la psicologa, non avevano avuto molto tempo per vedersi negli ultimi giorni, da quando chaewon era stata rilasciata dall'ospedale sooyoung aveva dovuto fare spazio nel suo calendario per più sedute con la ragazzina, e wonwoo che era occupato a suo volta tra il coffee shop e i suoi studi non aveva avuto molto tempo neanche per visitare la clinica.

Era ridicolo quanto si sentisse incompleto dopo appena qualche giorno senza la ragazza, infondo non erano neanche stati insieme per molto, però era come se si fossero sempre conosciuti e aveva creato un senso di dipendenza da lei e non vedeva l'ora di incontrarla al ristorante costoso al centro di seoul che aveva scelto per la sera, e anche se non voleva ammetterlo aveva impiegato una quantità di tempo imbarazzante a scegliere il suo outfit, sperando che almeno ne sarebbe valsa la pena.

Wonwoo era quasi pronto per uscire quando gli arrivò una notifica sul cellulare, sorrise al nome del contatto.

Sooyoung:
Hey Wonwoo, com'è il ristorante? Ho paura di spiccare troppo con il mio abbigliamento, non voglio sembrare stravagante.

Wonwoo sorrise, era vero, sooyoung era stravagante, dalla sua testa rossa ai suoi smoking costosi, il che la rendeva spesso centro dell'attenzione, ma non era niente di negativo, a wonwoo piaceva vantarsi di lei, non tutti avevano una sooyoung.

Wonu<3:
Sei sempre stravagante, che differenza c'è oggi?


Sooyoung:
ho paura che sia troppo scoperto :(

Wonwoo si corrugò le sopracciglia al messaggio.

Wonu<3:
Chissenefrega, vestiti scollato, so
combattere

La rossa ignorò quanto attraente fosse la mentalità del poeta e mandò un'altro messaggio.

Sooyoung:
Sembro una poco di buono..

Wonu<3:
La mia poco di buono ;)

Questo era probabilmente il più flirtuoso che wonwoo era mai stato con lei, e così decise che non si sarebbe cambiata, e che poco di buono era, tanto non era niente di nuovo.

Finí di truccarsi e mandò a wonwoo un selfie che mostrava solo il suo volto prima di uscire dal suo appartamento sperando di non arrivare in ritardo.




Arrivò in ritardo.

Ma non troppo, wonwoo l'aveva aspettata solo per 10 minuti, che a parere di sooyoung era fashionable late.

La cameriera portò la rossa al tavolo che aveva prenotato il minore e lui la vide camminare verso di lui trattenendo il respiro era come se la vedesse muoversi a rallentatore, non poteva essere reale, era un sogno.

Quando lei arrivò al tavolo e lo vide a sua volta, entrambi rimasero senza fiato per un secondo ma non dissero niente fino a che la cameriera non se ne andò.

<<sei tu il vero poco di buono!>>
<<sei bellissima>>
Esclamarono i due all'unisono ridacchiando subito dopo per il contrasto, erano le prime parole che si scambiarono quella sera.

La maggiore appese la sua borsa sul bracciolo della sedia ridacchiando prima di sedersi e wonwoo ne approfittò per guardarla da testa a piedi, il corto vestito nero lasciava alla vista le cosce piene che wonwoo tanto amava, la stoffa era attillata intorno al suo corpo abbracciando le sue curve, wonwoo fece fatica a distogliere lo sguardo e sooyoung se ne accorse, decidendo di offrirgli un giro intorno a sé stessa per mostrargli il look completo, la mascella del ragazzo cadde quando i suoi occhi andarono a finire sulla sua schiena nuda incorniciata dal vestito backless che aveva scelto lei.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora