~chapter 92~

36 6 3
                                    

"Puoi invitare qualcuno"

La frase continuava a tormentarlo.

"Puoi invitare qualcuno"

Si non mi voglio sentire fuori posto o solo.

"Puoi invitare qualcuno"

E se Seungcheol lo stava dicendo solo per essere gentile?

"Puoi invitare qualcuno"

Non voglio passare per maleducato portando uno sconosciuto ad una cena intima.

"Puoi invitare qualcuno"

Infondo è una cena per famiglia.

"Puoi invitare qualcuno"

Però non voglio neanche passare per un perdente solitario.

"Puoi invitare qualcuno"

In più seungcheol ha detto che la sorella di jeonghan porterà la sua migliore amica, quindi non sarò l'unico ad invitare qualcuno non parte della famiglia.

"Puoi invitare qualcuno"

Però non ho nessuno da invitare.

"Puoi invitare qualcuno"

E invece sì.

Sbuffò, era già mercoledì, e da quando Seungcheol lo aveva invitato a cena due giorni prima non aveva smesso di pensare a ciò che il maggiore gli aveva detto, specialmente quando aveva esattamente qualcuno in mente.

Mancavano solo due giorni e non aveva ancora trovato il coraggio per chiamarla.

"E se fosse inopportuno da parte mia invitarla?

E se pensasse che è un appuntamento?

Soojin sarà sicuramente lì, e se la presenza della ragazza dai capelli neri non la mettesse a suo agio?

E se semplicemente non volesse uscire con me?" Tutte queste domande lo fermavano ogni volta che prendeva il suo telefono per chiamare la rossa e rimandava ad un'altra volta, ma adesso non c'era più tempo, doveva darsi una mossa se voleva chiedere alla ragazza di andare con lui, ed una cosa era sicura, la voglia di trascorrere la serata con lei era più grande della paura che aveva per la risposta.

Così prese il telefono e finalmente compose il suo numero.

Dopo due squilli la voce della maggiore lo accolse.

<<pronto?>> disse lei, e wonwoo non poteva vederlo dal cellulare, ma la ragazza era leggermente arrossita dato che questa era la prima volta che parlava con il ragazzo dopo quel sogno ridicolo che aveva avuto, e poco ma sicuro, non se ne era dimenticata.

<<pronto sooyoung>> rispose wonwoo camminando avanti e indietro per via dell'ansia.

<<hey là wonwoo, come stai?>>

<<bene, bene, come stai tu invece?>>

<<anch'io sto bene..>> rispose lei e fu silenzio mentre aspettava che wonwoo parlasse dato che era lui che aveva chiamato.

<<uhm, sooyoung, volevo chiederti..>>

<<fai pure>> lo rassicurò la psicologa notando l'incertezza nel suo tono e wonwoo prese un respiro profondo prima di parlare.

<<volevo chiederti se sei libera questo venerdì>> sputò tutto d'una volta perché se avesse aspettato ancora un po' avrebbe cambiato idea.

Qualche secondo passò e wonwoo non aveva la più pallida idea perché il suo cuore si fosse fermato.

<<in realtà no, mi dispiace tantissimo wonwoo, ma ho un impegno importante che non posso rimandare>> rispose lei deludendo wonwoo, e nonostante il suo cervello voleva già farsi 10 diverse teorie e una di quelle era che lei era libera ma che proprio non volesse uscire con lui, la ragazza sembrava davvero dispiaciuta per non essere libera, il che fece credere wonwoo a ciò che diceva.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora