~chapter 7~

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Lo rilasciarono la sera stessa dopo un paio di controlli.

A parere dei dottori ,Wonwoo aveva stress accumulato,che insieme alla mancanza di sonno e mancanza di pasti adeguati ( già non aveva mangiato molto ultimamente), hanno causato una crisi al suo sistemata nervoso, e la scoperta esplicita riguardo la morte del suo amico era la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche se sua madre non era a conoscenza di quel dettaglio.

La signora jeon aveva ricevuto una chiamata da parte di Seungcheol mentre Wonwoo era incosciente ed aveva preso il primo treno da Busan, purtroppo suo padre non potè fare lo stesso perché era davvero impegnato con il suo lavoro e si era fatto tenere informato da sua moglie, e aveva parlato a suo figlio via telefono scusandosi per la sua assenza.

Ma al ragazzo andava bene così, non voleva far preoccupare nessuno ,e se fosse stato per lui neanche sua madre lo avrebbe saputo, infondo non c'era bisogno.

Aveva preso un paio di giorni dall'università e dal lavoro ,di nuovo.

Aveva informato il suo capo di essere malato.

Jeonghan di questo passo lo avrebbe odiato dato che gli faceva sempre fare gli straordinari, ma in fondo non era colpa sua.

Sua madre aveva passato la notte nell'appartamento di Wonwoo e sarebbe stata lì per qualche giorno fino a che non si sarebbe "ripreso", anche se lui insisteva che stava bene.

Ed era vero,l'unica ragione per cui lui era infelice era il fatto che Youngjae non fosse li con lui , e nessuno poteva aiutarlo ,neanche sua madre.

Però avrebbe mentito se avesse detto che non gli era mancata ,erano passati mesi dall'ultima volta che aveva visto i suoi genitori,e a volte si sentiva solo, specialmente adesso che Jae se ne era andato.

La donna usò il tempo limitato che aveva a disposizione per cercare di rimpinzare Wonwoo, aveva cucinato tutti i suoi piatti preferiti in quantità abbondanti,dato che secondo lei era dimagrito.
Ma la verità era che Wonwoo aveva perso l'appetito, e non riuscendo a dire di no al cibo di sua madre, o come meglio dire , sua madre non accetta mai un no come risposta, finiva sempre a mangiare per renderla felice per poi rimettere tutto ciò che ingeriva nella toilet .

Sistematicamente,mangiava e poi andava a sboccare in bagno.

Non di proposito, ma a quanto pare il suo stomaco non voleva saperne niente di ricevere ospiti.

Non è che non mangiava niente, mangiava abbastanza per rimanere in vita e le quantità che sia madre gli rifilava erano decisamente troppo per il metabolismo di wonwoo che era abituato ad un minuscolo pasto al giorno.

Inoltre in quei giorni tutte le persone a cui voleva bene passarono a visitarlo: i signori Choi, Seungcheol, che passava multiple volte al giorno per accertarsi che stesse bene, Minghao e perfino Mingyu.

Mingyu era appena tornato da un viaggio di lavoro, come al solito era sempre in giro per affari , ma non appena sentì che Wonwoo era stato in ospedale, si presentò alla sua porta con un mazzo di fiori che contenevano un bigliettino -rimettiti in fretta amico ♡-

"Soojin sarebbe voluta passare a visitarti ,ma non sta molto bene ultimamente, quindi mi ha chiesto di salutarti da parte sua " gli disse quel giorno.

Wonwoo era grato per l'affetto che aveva ricevuto, però non gli piaceva stare al centro dell'attenzione, soprattutto perché questo voleva dire fingere di stare bene ed essere felice quando lui non lo era , per niente.

La sua vita sociale era stata più attiva in questi ultimi giorni che nell'ultimo mese.

Gowon approfittò della breve "vacanza" a Seoul per visitare la tomba di Youngjae e gli portò anche dei fiori ,ma andò senza suo figlio.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora