~chapter 93~

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Venerdì era arrivato, wonwoo aveva appena finito la sua ultima lezione ed era già pomeriggio inoltrato, il che voleva dire che doveva darsi una mossa perché l'ultima cosa che voleva era arrivare in ritardo dopo che Seungcheol lo aveva trattato come un membro della famiglia e lo aveva invitato ad un evento così intimo.

Perciò aumentò la velocità del suo passo e attraverso i svariati corridoi dell'università quasi saltellando cercando di non scontrarsi con altri studenti, anche se ciò fu difficile contando il fatto che erano quasi raddoppiati da quando lo scambio culturale era cominciato; non c'era spazio da nessuna parte, i corridoi così come le caffetterie ed il campus erano estremamente affollato e l'università ha persino chiesto agli studenti di condividere le loro stanze momentariamente con i nuovi arrivati.

"Mi chiedo come fanno ad essere così disorganizzati ogni volta" pensò wonwoo scusandosi con una ragazza che a giudicare dall'aspetto era francese o tedesca per esserle andato contro, e continuò il suo percorso a passo svelto.

Nonostante la sua fretta si dedicò un paio di minuti per fermarsi davanti all'armadietto di Youngjae.

Lo guardò per qualche secondo, era intatto, esattamente come lo aveva lasciato il minore, sorrise agli sticker delle girls generation che erano esposti orgogliosamente sulla superficie metallica insieme ad una figurina di un manga che gli piaceva.

Non c'erano più fiori perché gli studenti avevano smesso di portarli dopo la prima settimana ma rimaneva comunque circondato da un'aura triste.

Wonwoo passó le dita sulla superficie come se ciò lo facesse sentire più vicino al minore e si guardò intorno per vedere se qualcuno lo stesse guardando prima di parlare.

<<Youngjae, Seungcheol ha trovato la persona che lo rende felice>> sussurrò per non attirare l'attenzione di nessuno.

<<sta sera incontreremo la sua famiglia, proprio come avresti voluto tu>> disse affettuosamente anche se l'altro ovviamente non lo poteva sentire lo faceva sentire un po' meglio.

Senza perdere altro tempo tornò al suo appartamento per rendersi presentabile per incontrare la famiglia di jeonghan per la prima volta.

Fece una doccia veloce e poi indossò uno degli outfit migliori ma non troppi formali che teneva nel suo armadio per le occasioni speciali, e dato che il ristorante che avevano scelto era abbastanza costoso era perfetto per sta sera.

Non considerava sè stesso la persona più alla moda di sempre, ma modestamente pensava di stare bene in questo tipo di abbigliamento, la vita alta dei pantaloni larghi insieme ad un paio di bottoni sbottonati accentuavano la sua silhouette, e anche...

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Non considerava sè stesso la persona più alla moda di sempre, ma modestamente pensava di stare bene in questo tipo di abbigliamento, la vita alta dei pantaloni larghi insieme ad un paio di bottoni sbottonati accentuavano la sua silhouette, e anche se non lo avrebbe ammesso ad alta voce per via della sua timidezza, sapeva di essere attraente.

Si guardò allo specchio ed indossò i suoi occhiali prima di uscire per evitare di arrivare in ritardo sperando di fare una buona impressione.

Il ristorante "carat restaurant" che avevano scelto non era troppo lontano, ma neanche vicino, 20 minuti in auto furono abbastanza a portarlo alla sua destinazione.

Parcheggiò l'auto e scese osservando l'esterno del ristorante.
"Seungcheol aveva ragione quando ha definito jeonghan stravagante"
Pensò notando la quantità di luci e fiori che decoravano l'entrata.

Si fece strada verso l'intero e si fermò alla reception.
<<buona sera>> salutò cordialmente la donna dietro il bancone e lei rispose con lo stesso tono.

<<salve, ha prenotato un tavolo?>> chiese lei.

<<si, è un tavolo a nome Choi>> rispose.

<<oh okay, si l'ordine è presente>> disse lei dopo aver controllato il registro.

<<mi segua>> cominciò a camminare verso i tavoli e wonwoo la seguì.
Osservò l'ora, erano le otto meno dieci e Seungcheol gli aveva detto di essere li alle otto quindi era in tempo.

Camminarono fino ad una parte del ristorante non troppo affollata e la donna si fermò quando arrivarono davanti ad un lungo tavolo che effettivamente sarebbe bastato per 20 persone e a quanto pare qualcuno era già arrivato.

Wonwoo sorrise quando vide i Choi, Seungcheol, jeonghan e quella che wonwoo realizzò era la sua famiglia al tavolo, si avvicinò a loro dopo aver ringraziato la donna che gli aveva augurato una buona serata.

<<wonwoo!>> esclamò Jinsoul alzandosi dal suo posto e stringendolo in un abbraccio strettissimo, era da un po' che non l'aveva vista e ora che la guardava sembrava molto più felice dell'ultima volta.

Si vedeva avesse accettato la morte di suo figlio e che stesse superando il lutto in maniera salutare, era proprio contento per lei.

La donna non perse tempo a presentare wonwoo ai presenti come se fosse suo figlio.

<<wonwoo questi sono i signori Yoon>> disse lei indicandoli e wonwoo li salutò rispettosamente stringendo la mano a ciascuno.

<<è un piacere>> disse cortesemente e la madre di jeonghan sorrise.

<<il piacere è nostro, tu sei il collega di nostro figlio giusto?>> chiese il padre di jeonghan e wonwoo annuì prima che jinsoul andasse avanti con le presentazioni.

<<lei è jeongyeon la sorella minore di jeonghan e lei è la sua migliore amica mina>> continuò la signora Choi e Wonwoo salutò anche loro prima che erano le ultime persone che non conosceva.

Salutò poi il signor Choi, seungcheol e Jeonghan quando jinsoul finalmente lo lasciò andare e si mise a sedere dopo.

L'atmosfera era rilassata, tutti stavano chiacchierando pacificamente cercando di conoscersi meglio.

Wonwoo contò le sedie notando che erano 12 e solo 9 persone si erano presentate, mancavano tre persone, ovviamente soojin, mingyu e qualcun'altro.

Alla sua destra sedeva seungcheol e vicino a lui jeonghan che stava venendo tartassato di domande e complimenti da jinsoul imbarazzando suo figlio, la sedia alla sua sinistra vuota così come le due davanti a lui, i genitori di jeonghan erano occupati in una conversazione con il signor Choi così seungcheol colse l'opportunità per parlare con wonwoo.

<<hey wonwoo, i miei capelli sono apposto?>> chiese il maggiore e wonwoo sorrise, mai prima seungcheol era stato qualcuno che si preoccupava di queste cose, ma ovviamente incontrare la famiglia intera del tuo partner ed in un posto lussuoso come questo per di più avrebbe reso chiunque teso.

<<si, stai bene non ti preoccupare>> lo rassicurò wonwoo e come tutti gli altri si persero a loro volta in una conversazione.

Wonwoo aveva discretamente chiesto delle reazioni delle loro famiglie quando hanno incontrato il ragazzo di loro figlio e Seungcheol spiegò che per i genitori di jeonghan non fu una sorpresa dato che quest'ultimo era già stato con uomini in passato, mentre per i suoi genitori era un po' diverso dato che non aveva mai pensato di essere bi.

Sua madre era subito stata felicissima dicendogli che bastava fosse una brava persona, e nonostante suo padre avesse una vecchia mentalità in cui l'omosessualità era considerata taboo, dopo ciò che è successo a Youngjae, l'unica cosa che voleva per i suoi figli era essere felici, quindi se jeonghan lo rendeva felice a lui andava bene.

Wonwoo era estremamente felice per i due, e trascorrendo tempo con loro e  vederli felici aveva tolto un'altro piccolo peso dalle sue spalle.

Decisero di non ordinare fino a che non sarebbero arrivati tutti, adesso mancavano solo due persone dato che uno degli invitati mancanti finalmente arrivò e non era niente meno che Ahn Sooyoung.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora