~chapter 70~

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Sooyoung non aveva realizzato cosa avesse accettato fino a che wonwoo non la chiamò un giorno e non le chiese do incontrarlo davanti al cimitero.

<<andiamo!>> disse lui non appena la intravide e cominciò a camminare obbligandola a seguirlo.

<<dove? Dove stiamo andando?>> chiese lei facendo fatica a stare dietro alle gambe lunghe di wonwoo.

<<ad indagare>> disse lui voltandosi verso di lei come fosse la cosa più ovvia del mondo.

Sooyoung roteò gli occhi ma continuò a seguire wonwoo, non voleva lasciarlo da solo, si sarebbe cacciato nei guai per scoprire qualche informazione.

Capí che era stata una cattiva idea indossare tacchi quando debbero camminare per 15 minuti di fila, ma il suo outfit era la priorità.

<<hey wonwoo? Manca tanto?>> disse sooyoung ma wonwoo piuttosto che rispondere si fermò ed indicò l'edificio davanti a lui.

La ragazza smise di guardarlo e seguì il suo dito.
<<la tua università?>> chiese confusa.

<<pensavo avremmo cercato informazioni su Jae?>>

<<infatti, però dato che non possiamo andare alla stazione di polizia e chiedere informazioni perché non siamo membri della sua famiglia ho un piano>> disse sorridendo furbamente.

<<mi fai paura>> ammise e lui scoppiò  a ridere strappando un sorriso alla ragazza, e debbe mordersi il labbro perché non si noti troppo.

Wonwoo rimosse una lacrima immaginaria e sooyoung roteò gli occhi.

<<andiamo?>> chiese dopo e la ragazza annuì.

Wonwoo camminò e la ragazza lo seguì in silenzio cercando di prepararsi a cosa stavano per fare.

<<jihoon!>> esclamò Wonwoo ad un certo punto attirando l'attenzione di sooyoung e di un'altro ragazzo che era seduto sulla panchina.

<<hey la Wonwoo>> rispose il cosiddetto jihoon alzandosi in piedi.

<<e...?>> chiese jihoon osservando la rossa in piedi vicino a wonwoo.

<<sooyoung!>> rispose lei porgendo la mano che jihoon afferrò e strinse prontamente.

<<che piacere vedere finalmente wonu con una ragazza, una carina come te tra l'altro>> disse jihoon e sooyoung rise compiaciuta al complimento mentre le guance di wonwoo presero colore.

<<nah senza scherzi, prenditi cura del nostro wonwoo, sei fortunata>> jihoon disse mandando un occhiolino a wonwoo.

<<jihoon hai capito male, noi non siamo->>

<<lo so>> rispose sooyoung sorridendo al ragazzo davanti a lei, wonwoo sapeva che stava scherzando ma non potè evitare di arrossire ancora di più.

<<allora wonwoo di cos'hai bisogno?>> jihoon riportò la sua attenzione al più alto ricordando a sooyoung che wonwoo aveva un obiettivo, erano venuti a cercare qualcosa e non la stava presentando ai suoi amici.

<<beh, vorrei chiederti se puoi hackerare un cellulare>> rispose come se fosse normale e sooyoung spalancò gli occhi.

Oh no, questo non sarebbe andato a finire bene.
Stava per rimproverare Wonwoo e dirgli che ciò che diceva non aveva senso quando l'altro ragazzo rispose.

<<okay, chi è?>> disse jihoon risedendosi sulla panchina e afferrando subito il suo PC lasciando sooyoung ancora più di stucco, questi erano entrambi pazzi.

<<Choi minho>> disse wonwoo.

"L'ho già sentito questo nome" pensò la ragazza cercando di ricordarsi chi fosse.

<<e chi sarebbe questo minho?>> chiese jihoon aprendo il PC.

<<non lo conosci>> rispose Wonwoo.

<<lo so, ma se è un completo sconosciuto non posso farlo, non voglio finire nei guai, lo sai che solitamente non sono questi i tipi di favori che faccio>> ribatté jihoon e sooyoung stava per intervenire e dirgli che hackerare un cellulare era illegale e che non avrebbero dovuto farlo a prescindere di chi fosse, ma non avrebbe discusso con il minore davanti a questo sconosciuto.

<<il padre di Youngjae>> rispose wonwoo e fu silenzio.

Tutti e tre sapevano cosa volesse.

<<sei sicuro di ciò che stai facendo?>> jihoon guardò l'altro da dove era seduto e Wonwoo annuì.

<<okay mi fido di te>> disse semplicemente l'hacker e cominció a premere un paio di tasti sulla sua tastiera.

<<ho bisogno del suo numero di telefono, la sua email, il suo account google e qualsiasi social media, preferibilmente Facebook>> disse jihoon e Wonwoo gli passó il suo cellulare dove stavano tutte le informazioni necessarie.

<<hai il numero telefono di un altro membro della famiglia, per la conferma?>> wonwoo annuì.

<<accedi con google..... password dimenticata.......>> jihoon premeva tasti del suo PC estremamente veloce e sooyoung capí che era un esperto, non guardava neanche cosa facessero le sue dita, il suo sguardo fisso sullo schermo.

Passarono dieci minuti e ne wonwoo ne sooyoung avevano il coraggio di proferire parola e distrarre l'altro.

<<okay, ci siamo quasi, dimmi qualcosa a cui è interessato, gli manderò un virus sotto forma di pubblicità, e se lui accetta di visualizzarla o scaricare il contenuto avrò installato il virus nel suo dispositivo con successo, non lo so video di cucina? Calcio? Film? Porno?>> disse jihoon elencando le cose che solitamente attiravano di più l'attenzione.

Wonwoo ci pensò su per un po' e poi rispose.

<<uhm, biliardo, non so tipo i giochi di biliardo online, o anche pocker e giochi di carte online>> disse wonwoo ricordandosi che il signor Choi era un grande appassionato di biliardo.

<<okay, proverò con il biliardo, se non funziona gliene manderò un'altra di carte fra dieci minuti.>> disse jihoon e tornò a premere pulsanti e muovere il mouse.

In meno di due minuti aveva una finta pubblicità di biliardo online pronta da mandare al dispositivo del signor Choi.

<<okay ho mandato il virus, adesso manca solo che clicchi "scarica">> sia Wonwoo che sooyoung si misero in piedi dietro alla panchina dove era seduto jihoon per osservare il suo lavoro, affascinati dalla sua esperienza.

Una scritta apparì sul suo schermo "virus scaricato" .

<<voilà!>> sorrise jihoon mostrando ad entrambi la schermata che si era aperta in una delle finestre mostrando il tipico schermo di un cellulare, ma non era un cellulare qualunque, era il cellulare del padre di Youngjae.

<<troppo facile>> si vantò il ragazzo.

<<wow>> sooyoung era sbalordita dalle abilità dell'hacker e quest'ultimo alzò le spalle vanitosamente.

<<adesso possiamo navigare nel suo cellulare come se lo avessimo aperto qui, quindi, cosa vuoi vedere wonwoo?>>

<<uhm, potresti aprire i suoi messaggi?>> disse wonwoo sentendosi in colpa per invadere così la privacy di una persona che considerava un secondo padre.

Jihoon obbedì senza lamentarsi.

Ha scorso velocemente tra le chat, sembrava tutto in normale, tutto in regola per un normale uomo di cinquanta anni, le sue conversazioni erano con seungcheol, sua moglie jinsoul, mingyu, yuta il capo di soojin, wonwoo, il suo capo, un paio di amici e colleghi, però poi un nome attirò la sua attenzione: "agente Lee Jung Chan"

<<puoi mandarmi il contenuto di quella chat?>> disse wonwoo non appena lesse il nome.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora