~chapter 111~

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Era un calmo pomeriggio, wonwoo uscì dal bagno del suo appartamento dopo essersi fatto una doccia e fu accolto da sooyoung che si preparava davanti al suo specchio nella sua camera da letto, nemo che le gironzolava intorno ai piedi.

<<stai uscendo?>> chiese wonwoo andandosi a sedere sul bordo del letto con solo l'asciugamano intorno alla vita e sooyoung annuì.

<<ho un appuntamento con un paziente alla clinica fra 2 ore>> rispose pettinandosi i capelli ormai non più corti, erano cresciuti fino a un po' sotto la spalla.

<<uhm, a che ora torni a casa?>> chiese wonwoo guardandola da dove era seduto sul letto mentre lei ricambiava lo sguardo dal riflesso dello specchio.

<<verso le 9, però tornerò al mio appartamento, se passo un'altro giorno senza visitarlo il proprietario del condominio lo venderà a qualcun altro>> scherzò sooyoung e wonwoo finse un broncio e lei radicchiò alla sua espressione.

Wonwoo sì alzò e andò a mettersi in piedi vicino alla rossa, lei non gli degno neanche uno sguardo troppo occupata a  mettersi gli orecchini.

<<mi piace guardarti mentre ti metti gli orecchini>>

<<ah sì?>> chiese lei senza distogliere lo sguardo dal suo proprio riflesso mentre metteva la vite al primo orecchino.

<<sì, sei tutta concentrata, la lingua tra le labbra, le testa inclinata di lato, i capelli spostati di lato per rivelare il tuo collo..>> wonwoo narrò esattamente ciò che stava guardando e sooyoung si girò subito verso di lui una volta messo l'orecchino e lo osservò: capelli ancora bagnati per la doccia, non si era ancora messo gli occhiali e vederlo senza la metterà sempre in soggezione, le sue spalle larghe e il suo torso muscoloso erano nudi e coperti da goccioline d'acqua e l'asciugamano era legato intorno alla sua vita pericolosamente basse rivelando la sua 'v' e lei debbe costringersi a riportare lo sguardo ai suoi occhi per trovare un sorriso soddisfatto sul suo volto, sooyoung roteò gli occhi tornando allo specchio e cominció a truccarsi usando il trucco che aveva preso posto fisso nella cassettiera del poeta.

<<devo ammettere che sei persuasivo però no, passerò la notte nel mio appartamento>> disse lei e wonwoo capì, non volevano andare troppo veloce ne creare nessun tipo di tossica dipendenza l'uno dall'altra, alla fine entrambi avevano le loro vite, l'unica differenza era che adesso erano l'uno parte della vita dell'altra.

<<valeva la pena provarci>> sorrise lui e si mosse verso il suo guardaroba dopo averle arruffato i capelli.

<<tu invece dove stai andando?>> chiese lei quando notò che wonwoo tirò fuori un paio di jeans larghi piuttosto che i pantaloni di ginnastica che indossava il 90% del tempo che era a casa (e spesso anche fuori).

<<sto andando all'università, ho ricevuto un email dal responsabile della facoltà e mi ha chiesto di passare dal suo ufficio quando ho tempo>> spiegò wonwoo infilandosi i pantaloni e cercando una maglietta appropriata per il venticello di ottobre.

<<perché?>> chiese lei mettendosi del lip gloss sulle labbra.

<<non lo so, lo scoprirò fra poco>> disse lui mettendosi addosso una tshirt.

<<okay, io vado, mandami un messaggio quando torni a casa>> disse sooyoung saltando wonwoo con un bacio sulle labbra condividendo il suo lucidalabbra alle ciliege.



























Wonwoo arrivò all'università, era un po' più vuota del solito dato che era già sera, ma era comunque pieno di studenti, alcuni avevano appena finito le loro classi, altri stavano andando alla biblioteca per studiare, e la maggior parte si stava solo facendo un giro per il campus.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora