~chapter 126~

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Yuta si trovava davanti a soojin in tribunale, ma non era per niente come l'ultima volta, questa volta soojin sembrava sicura di sé stessa, non era sola, seduti dietro a lei nella corte si trovavano mingyu, wonwoo, sooyoung, seungcheol, i suoi genitori, e persino jihoon, anche se yuta non li aveva riconosciuti tutti, sapeva che erano lì per lei, mentre lui aveva solo il suo avvocato.

Deglutì, ce la poteva fare, così come l'ultima volta.

Era ancora confuso come fosse successo tutto questo, pensava di aver spaventato soojin abbastanza dal tenere la bocca chiusa, eppure eccola quasi un anno dopo il processo che ha perso che lo trascina in tribunale di nuovo.

Soojin era più spaventata di quanto lasciasse vedere, ci è voluto molto coraggio per presentarsi lì di nuovo, ma ce l'aveva fatta con il supporto di tutti i suoi cari, anche se non avesse vinto il processo, non sarebbe mai andata a finire come l'ultima volta.

Per Youngjae, si continuava a ripetere.

Si girò verso di loro per un secondo prima che il processo iniziasse e tutti le mandarono sorrisi incoraggianti e amorevoli.

Ce la poteva fare.

Il processo cominciò e lasciarono a soojin la possibilità di parlare prima come presunta vittima, espose ciò che le capitò fin da quando aveva cominciato a lavorare alla nakamoto corporates, quanto il suo capo fosse strano, quanto la osservasse sempre, quanto cercava di portarla a bere da sola, quante cose strane avesse detto.
E a confermarlo aveva portato un paio di colleghi che affermarono che era ovvio che cercasse di entrare nei suoi pantaloni, e che tutti pensassero l'avesse assunta solo per portarla a letto e non perché era talentuosa, ma che il suo tentativo era patetico perché Soojin non sembrava neanche accorgersene.

Soojin arrivò agli eventi di quella notte dove tutto era cominciato, proprio come la prima volta in tribunale, ma grazie a jihoon questa volta aveva date precise e non inciampava sulle sue parole.

Raccontò come era rimasta a lavoro tardi e come lui l'aveva invitata a bere, raccontò come lui continuava a farle pressione per bere di più mentre lui non aveva finito neanche un bicchiere, continuava a riempirle il bicchiere ed ordinare drink pesanti per lei mentre lui aveva appena toccato il suo, soojin confessò che ad un certo punto aveva notato che le mise qualcosa nel bicchiere, ma a quel punto era troppo ubriaca per capire cosa fosse.

Praticamente l'aveva ubriacata fradicia apposta per portarla a letto con facilità.

L'avvocato di yuta fece obiezione e affermò che yuta era ubriaco quanto soojin e che nessuno dei due sapeva cosa stessero facendo, ma l'avvocato di soojin lo interruppe per mostrare i filmati del garage del condominio dell'uomo quella notte, in cui si poteva vedere yuta che parcheggiava e camminava normalmente, mentre soojin cadde sul pavimento appena fuori dall'auto e l'uomo debbe sostenerla.
In più soojin fornì il nome del pub dove avevano trascorso la sera, e l'avvocato di soojin fece le sue ricerche scoprendo che era quasi mezz'ora in macchina da lì all'appartamento di yuta e che sarebbe stato difficile per lui raggiungere il suo appartamento senza multe né incidenti se fosse stato davvero ubriaco come sostenevano.

Il giudice chiese di controllare le multe di yuta quella sera ed infatti non c'era niente fuori posto sostenendo il punto dell'avvocato di soojin.

Andando avanti con il filmato del garage, portaeva yuta che sosteneva soojin perché quest'ultima non riusciva a fare un passo da sola, e poi la donna parlò "questa non è casa mia? Hai detto che mi avresti portata a casa mia" chiese lei chiaramente ubriaca, le sue parole interrotte da un singhiozzo.

"Questa è casa tua, vieni con me" rispose l'uomo e lei era così andata che semplicemente annuì "hai ragione, siamo a casa woo!" L'avvocato di yuta sospirò pesantemente, non era cominciata bene per il suo cliente.

Soojin affermò di essere stata inconscia per la maggior parte del rapporto e yuta fece obiezione dicendo che si era divertita quanto lui, usando lo stesso video muto di due minuti dell'ultima volta come evidenza, questa volta qualcuno fu abbastanza intelligente per fare una domanda, jihoon chiamò l'avvocato di soojin e chiese <<è ovvio che il video è ritagliato, chiedete di avere la versione completa, non lo avrebbe ritagliato se non avesse avuto niente da nascondere>>

E proprio come aveva detto dopo 10 minuti nel video soojin era completamente immobile, come se stesse dormendo, yuta smise di filmare poco dopo.

Mingyu strinse i pugni in rabbia guardando il video davanti a lui ma non disse niente, non era lui la vera vittima.
Sooyoung gli diede una pacca sulla spalla e gli sorrise.

Wonwoo sapeva che stesse cercando di incoraggiare gli altri anche se lei stessa era nervosa, wonwoo strinse la sua mano che non aveva mai lasciato dall'inizio del processo, erano tutti lì l'uno per l'altra, e cosa più importante lui era lì per lei, sooyoung non era più obbligata ad essere il supporto di tutti senza avere qualcuno per lei.

Soojin andò avanti con gli eventi da quel giorno in poi, il fatto che una volta che yuta scoprì che soojin non aveva detto niente a nessuno cominciò a ricattarla, la guardava in maniera rivoltante, faceva commenti con allusioni sessuali, la toccava, la stuprava, la picchiava se si rifiutava, soojin raccontò con le lacrime agli occhi come l'avesse sottoposta a quel trattamento per così tanto tempo che soojin non era più ingrado di accorgersi del maltrattamento, non sapeva più quali erano i suoi diritti e quale fosse il suo spazio personale.

Il suo avvocato usò come evidenza alcuni filmati dalle telecamere di sicurezza della nakamoto corporates scioccando yuta ed il suo avvocato.

<<come cazzo fate ad avere il fotaggio delle mie telecamere?>> chiese yuta arrabbiato.

<<linguaggio>> avvertì il giudice e l'avvocato di yuta chiese permesso per intervenire.

<<suo onore, è ovvio che abbiano irrotto nel sistema senza nessun diritto ed è illegale nella voce->> cominciò l'avvocato di yuta cercando di evitare che lo usino come evidenza ma il giudici lo interruppe.

<<per il momento useremo il contenuto come evidenza, penseremo dopo a come punire l'illegale violazione di privacy>> decise il giudice e sooyoung e wonwoo si diedero il cinque soddisfatti, avrebbero potuto pagare una multa almeno i loro sforzi non erano andati invani, jihoon gli fece l'occhiolino da dove era seduto.

Purtroppo i filmati non contenevano troppa violenza perché probabilmente yuta si era sbarazzato della maggior parte delle prove oppure perché quando la picchiava sceglieva punti ciechi come il suo proprio ufficio, ma almeno era pieno di video di lui che la toccava sotto la gonna, le stringeva il seno, la spingeva contro il muro per baciarla, e anche se i filmati non erano abbastanza chiari o abbastanza vicini per mostrare che soojin non dava il suo consenso, erano più che abbastanza per invalidare l'affermazione di yuta che non l'aveva mai toccata sul posto di lavoro.

Soojin raccontò come lui l'aveva convinta che tutto fosse colpa sua e come se avesse parlato le cose sarebbero peggiorate, come soojin aveva accettato ciò che le stava capitando e smise di ribellarsi, il che spiegava perché nei video non lo stesse spingendo via da sé.

Poi chiesero a mingyu di testimoniare, e lui parlò del fatto che soojin spesso sussultava per via del contatto fisico ma che lui non aveva mai realizzato che potesse essere qualcosa del genere.

Minyu si ricordò anche che la maggior parte delle sere soojin tornava a casa da lavoro tardi, troppo tardi per una dipendente, alle undici, a volte più tardi, anche se in teoria finiva alle otto.

L'avvocato di yuta fece obiezione di nuovo dicendo che non potevano provare che soojin fosse nella nakamoto corporates e che avrebbe potuto facilmente trovarsi altrove ma mentiva a suo marito, l'avvocato di soojin rispose con un altro testimone.

<<invitiamo il signor Hansol Chwe a testimoniare per la signora Choi Soojin>>



Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora