~chapter 81~

42 6 5
                                    

Sooyoung non aveva la più pallida idea di cosa volesse da lei, non appena aprì la porta del suo appartamento la trascinò dentro con urgenza e chiuse la porta lasciandola finalmente andare.

Prese finalmente la sua distanza da lui, si tenne il suo polso con l'altra mano, non faceva male, nonostante la fretta che aveva la sua presa era stata gentile tutto il tempo, e fece attenzione a mai stringere troppo.

Non lo aveva mai visto così autoritario e non capiva cosa gli fosse preso né cosa volesse da lei, però stranamente anche se era letteralmente appena stata trascinata per tutta la strada contro la sua volontà in tutta fretta e furia, non aveva paura di lui, si fidava di lui e sapeva non le avrebbe mai fatto del male.

Piuttosto aveva paura delle sue emozioni, le scottava il polso dove l'aveva tenuta fino ad adesso e le batteva il cuore all'impazzata.

<<sputa il rospo>> fu la prima cosa che wonwoo disse non appena la porta era chiusa, la sua voce era profonda ed il suo sguardo attento, non le lasciava via scampo, si sentiva come se non potesse nascondersi, non aspettò neanche di essere in salotto per avere questa conversazione come due persone mature e cominció a parlare nell'entrata.

<<non so di cosa tu stia parlando>> rispose lei facendo la finta tonta, l'ultima cosa di cui voleva parlare era come si sentiva adesso specialmente dato che si sentiva malissimo.

<<sooyoung sono serio, parla!>> disse wonwoo nuovamente e lei poteva sentire la frustrazione nel suo tono.

<<Cosa vuoi che ti dica>> continuò lei sulla difensiva.

<<tutto quello che vuoi, cosa pensi di ciò che ti ha appena detto la sorella di Youngjae, quanto ti ha ferito, perché sei triste da stamattina o meglio da sempre, quello che vuoi, qualsiasi cosa ti stia passando per la mente adesso, però parla>> insisté wonwoo.

La sorella di Youngjae, quella donna era la sorella di Youngjae, ovviamente la odiava a morte, era giustificata.

Non riuscendo più a fingere di non sapere di cosa stesse parlando e di stare bene gli rispose onestamente piuttosto che evitare la sua domanda.

<<perché dovrei?>> chiese onestamente guardandolo negli occhi, la tensione tra loro era palpabile, il nodo che aveva in gola stava rendendo difficile per lei parlare.

<<Gesù, sooyoung, perché no?>> chiese Wonwoo sfregandosi una mano sul volto facendo un passo in avanti e lei ne fece uno indietro.

<<perché mai dovrebbe interessarti?>> rispose lei, nesunno dei due sembrava volersi arrendere, non sapeva perché stavano litigando, lui non le aveva fatto niente ma il mix di emozioni negative che provava al momento la accecarono, e a quanto pare lo stesso valeva per lui.

Sooyoung fece un altro passo indietro ma Wonwoo accorciò la distanza tra loro prendendone un altro, non l'avrebbe fatta scappare così facilmente.

<<perché sono preoccupato per te!>> disse Wonwoo senza esitazione prendendola alla sprovvista.

Lei rimase in silenzio per qualche secondo fino a che wonwoo non fece un altro passo e lei tornò in dietro fino a che la sua schiena non toccò il muro dietro di lei.

<<perché?>> chiese ad alta voce non ostante fosse intrappolata tra Wonwoo e la parete non si sarebbe arresa.

Non riusciva a concepire perché mai qualcuno dovesse interessarsi a lei.

Debbe alzare la testa per mantenere contatto visivo con lui per via della differenza d'altezza, si guardarono negli occhi per un lungo momento, e sooyoung giurò che quella fu l'esperienza più intensa della sua vita.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora